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25 Giu [17:51]

Baku - Una domenica di follia
Ricciardo vince, fuoco Vettel-Hamilton

Jacopo Rubino - Photo4

Vince Daniel Ricciardo, decimo in griglia dopo l'errore in qualifica. Arriva secondo Valtteri Bottas, che dopo un incidente al primo giro con Kimi Raikkonen e una gomma a pezzi si era ritrovato ultimissimo, doppiato. Terzo il rookie Lance Stroll, eroico. Poi Sebastian Vettel e Lewis Hamilton, con la loro rivalità destinata ad inasprirsi. La prima edizione del Gran Premio d'Azerbaijan sarà difficile da dimenticare, una gara incandescente proprio in quella che viene chiamata la "terra del fuoco".

Una gara che ha offerto subito scintille: quelle appunto del contatto Bottas-Raikkonen in curva 2, che aveva spedito all'inferno l'alfiere Mercedes e a cui il connazionale ferrarista era sopravissuto, ma ad accendere la fiamma è stata soprattutto la safety-car causata dallo stop della Toro Rosso di Daniil Kvyat all'undicesima tornata. Ci sono voluti cinque giri per riportare tutto alla normalità, mentre tutti hanno effettuato il cambio gomme. Poi la ripartenza, con il lunghissimo rettilineo a mescolare le carte, e un'immediata nuova neutralizzazione per la presenza di detriti in pista. Anzi, bandiera rossa. Si era intanto consumato il fattaccio fra Hamilton e Vettel, i duellanti per il titolo: l'inglese tende a rallentare troppo per compattare il gruppo, il tedesco lo tampona e per reazione si affianca per gesticolare, con una ruotata forse più maldestra che cattiva. Ma che gli costerà (giustamente) uno stop and go di 10", mentre Hamilton perderà la vittoria per una sosta ai box imprevista: la protezione ai lati del casco si muove, va sistemata e deve fermarsi.

Con i rispettivi intoppi, Vettel riesce a stare davanti a Hamilton, e insieme scaleranno fino ai margini del podio sbarazzandosi degli outsider Esteban Ocon e Kevin Magnussen, poi sesto e settimo. Al comando, intanto, c'è Daniel Ricciardo: per l'australiano (già ai box al giro 6) una seconda metà di GP da fuggitivo, per andarsi a prendere la quinta perla in carriera, per confermarsi specialista in successi rocamboleschi. La Red Bull festeggia, lo fa anche Bottas che al fotofinish ha sfruttato la scia di Stroll per strappargli la piazza d'onore dopo una lunga caccia. Poco male per il canadese, che oggi ha zittito tutti i critici con una prestazione da applausi, degna di un veterano consumato. A 18 anni sul podio, secondo in questo soltanto a Max Verstappen. Che è stato invece costretto al ritiro per l'ennesimo problema di affidabilità.

È stata una corsa ad eliminazione: ko in apertura Palmer, poi l'altra Renault di Nico Hulkenberg che ha toccato le barriere quando era nel pieno della lotta, mentre Felipe Massa aveva fiutato la zona podio fino al cedimento dell'ammortizzatore che lo ha tagliato fuori dopo il restart. Duello fratricida in Force India, quasi in contemporanea, con Ocon andato addosso a Sergio Perez cercando un varco inesistente. Il messicano ha ripreso sfruttando la bandiera rossa per le riparazioni, proprio come fatto dai meccanici Ferrari con Raikkonen. Il finlandese, oggi bersagliato dalla cattiva sorte, aveva sofferto una foratura che ha distrutto il fondo della sua SF70-H, sostituito a tempo record. Ma c'era poco da sperare: entrambi sotto di un giro, entrambi sanzionati con un drive-through per interventi ricevuti in fast lane, hanno poi gettato la spugna in anticipo.

In questa folle domenica di Formula 1 chiude ottavo Carlos Sainz, alla prima curva in testacoda per evitare l'ormai compagno-nemico Kvyat, il quale rientrava da un lungo in staccata. Fernando Alonso, sempre combattivo, ha fatto ciò che poteva con una McLaren ansimante in rettifilo. Lo spagnolo, nono, ha portato finalmente i primi punti dell'anno alla scuderia di Woking, ma la Sauber resta davanti nel Mondiale portandosi a 5: oggi un punto lo ha ottenuto anche Pascal Wehrlein, decimo, pure lui ai ferri corti col compagno Marcus Ericsson.

Domenica 25 giugno 2017, gara

1 - Daniel Ricciardo (Red Bull-Renault) - 51 giri 2h03'55"573
2 - Valtteri Bottas (Mercedes) - 3"904
3 - Lance Stroll (Williams-Mercedes) - 4"009
4 - Sebastian Vettel (Ferrari) - 5"976
5 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 6"188
6 - Esteban Ocon (Force India-Mercedes) - 30"298
7 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 41"753
8 - Carlos Sainz (Toro Rosso-Renault) - 49"400
9 - Fernando Alonso (McLaren-Honda) - 59"551
10 - Pascal Wehrlein (Sauber-Ferrari) - 1'29"093
11 - Marcus Ericsson (Sauber-Ferrari) - 1'31"794
12 - Stoffel Vandoorne (McLaren-Honda) - 1'32"160
13 - Romain Grosjean (Haas-Ferrari) - 1 giro

Ritirati
47° giro - Kimi Räikkönen
40° giro - Sergio Perez
26° giro - Felipe Massa
25° giro - Nico Hulkenberg
13° giro - Max Verstappen
10° giro - Daniil Kvyat
8° giro - Jolyon Palmer

Giro più veloce: Sebastian Vettel 1'43"441

Il campionato piloti
1.Vettel 153 punti; 2.Hamilton 139; 3.Bottas 111; 4.Ricciardo 92; 5.Raikkonen 73; 6.Verstappen 45; 7.Perez 44; 8.Ocon 35; 9.Sainz 29; 10.Massa 20

Il campionato costruttori
1.Mercedes 250 punti; 2.Ferrari 226; 3.Red Bull 137; 4.Force India 79; 5.Williams 37; 6.Toro Rosso 33; 7.Haas 21; 8.Renault 18; 9.Sauber 5; 10.McLaren 2