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Rally di Croazia – Shakedown
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25 Ago [16:21]

Ecclestone punta su Schumacher

Michael potrebbe vincere il titolo alla Red Bull, ci scommetterei. Questo il pensiero di Bernie Ecclestone intervistato in coppia con il pilota tedesco. Perché? "Quando la gente dice che Nico Rosberg è più veloce di lui rispondo che è normale, Nico deve ancora dimostrare il suo valore, Michael no. Per Nico i quarti posti sono importanti, per Michael no. Per lui conta solo la vittoria, e finire quarto o quattordicesimo non cambia". "Probabilmente è vero" risponde il sette volte campione. Che, alla domanda sul fatto che si senta più veloce del compagno risponde: "Ne vedo tutte le indicazioni. È vero, per come la macchina si comporta al momento non sto guidando al suo livello. Almeno non in qualifica, mentre in gara siamo molto vicini. Però so esattamente come la storia può cambiare - e ci sto lavorando…"

Schumacher tiene d'occhio anche Vettel. "Sono sicuro che Sebastian abbia studiato i passi della mia carriera con molta attenzione. Non me l'ha mai detto ma credo che sia così. Ne sono fiero. Ma il mio successo non è arrivato solo dall'essere il pilota più in forma della griglia, ho lavorato duramente con il team". E non è un Baby-Schumi "Non ama questi paragoni, e ha ragione. È già oltre…".

Tutta nel lavoro col team la differenza? "Quando parli con lui ti rendi conto di quanto sia passato di livello, da puro pilota a Team Manager, come in Benetton", dice Ecclestone, anche se subito Schumacher puntualizza "E stato molto più il caso della Ferrari…". E per il futuro l'idea è quella di tornare alle vecchie abitudini "Certo non sono un ingegnere o un aerodinamico, però ho abbastanza esperienza per sapere in che direzione occorra muoversi per avere successo. Nonostante i computer e tutti i dati che ne derivano, sono ancora gli uomini a prendere le decisioni"...