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26 Giu [12:33]

Gasly e Red Bull, otto
gare e pochi risultati

Massimo Costa

Di punti ne conta 37, appena 11 in più di Carlos Sainz con la McLaren-Renault. Ma ben 63 in meno del suo compagno di squadra Max Verstappen. Dopo otto appuntamenti, la situazione di Pierre Gasly nel team Red Bull-Honda si sta facendo sempre più imbarazzante. Aveva richiesto tempo il pilota francese arrivato dalla Toro Rosso dopo un anno e qualche gara di apprendistato, ma la sensazione è che tra lui e la RB15 non ci sia compatibilità. Come mai? Gasly è sempre stato un pilota rapido nell'adattarsi alle nuove categorie in cui ha militato, alle nuove monoposto, integrandosi sempre al meglio nelle squadre in cui ha gareggiato. E, soprattutto, vincendo tanto.

Helmut Marko prima dell'avvio del mondiale, disse che avrebbe iniziato a valutare seriamente le prestazioni di Gasly a partire dall'estate, dunque ci siamo. Il problema è che PIerre non migliora e pur mettendo da parte il confronto killer con Verstappen, i risultati sono scoraggianti. Miglior risultato a oggi, un quinto posto a Montecarlo mentre a Le Castellet, pur non favorito dalla strategia, se non fosse stato per la penalità a Daniel Ricciardo non avrebbe preso neanche un punto, faticando oltre modo a rimontare pur guidando una Red Bull-Honda che non è certo da undicesimo posto. Gasly con umiltà sta cercando di uscire da questa situazione, ma il contorno si sta facendo sempre più difficile. Le critiche cominciano ad affiorare, addirittura c'è già chi lo vorrebbe appiedato adottando il metodo Marko. Bizzarrie.

La sensazione è che il problema più grande per Gasly sia... Gasly stesso, infilatosi in un loop senza uscita. Marko si sa, di pazienza non ne ha molta, il rischio di vedersi mettere alla porta è sempre elevato, ma forse questa volta il buon dottore austriaco avrà più pazienza del solito. Perché Gasly, in fondo, è sempre stato un ottimo pilota, perché di sostituti pronti da inserire nel proprio top team a la Red Bull non ne ha, quindi meglio mettersi il cuore in pace e attendere che il francese riesca a prendere il giusto sentiero avvicinando quanto meno le prestazioni di Verstappen in qualifica e poi in gara. Sarebbe già un buon inizio...