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13 Mag [20:09]

Hamilton è tornato The Hammer
Grande dimostrazione di forza

Stefano Semeraro - Photo 4

Dopo il regalo di Baku, la dimostrazione di forza (ritrovata) di Barcellona. «Era la gara che avevo sognato, ma non puoi sapere se i sogni si avverano», ha detto l'inglese, che in tre GP ha guadagnato 34 punti su Sebastian Vettel. «È presto per dirlo, ma spero che per noi sia un punto di svolta della stagione. Gara dopo gara stiamo interpretando sempre meglio il comportamento delle gomme, ma ci sono passi in avanti da fare con la macchina».

Anche stavolta in apparenza Mercedes ha approfittato della giornataccia Ferrari, quel pit-stop in più che ha fatto scalare Vettel dalla seconda alla quarta posizione. «Ma posso capire perfettamente la loro scelta», dice Toto Wolff. «È capitato anche a noi. A Shanghai ad esempio si era trattato di decidere se preferire la posizione o le gomme fresche, ne abbiamo discusso di nuovo oggi e alla fine considerate le possibili difficoltà che avremmo avuto a sorpassare Verstappen abbiamo scelto la posizione. Alla Ferrari hanno pensato il contrario, forse perché a Shanghai quella opzione si era rivelata vincente per Ricciardo e Verstappen. Non è mai facile decidere per il meglio».

Hamilton sprizzava gioia per quella che è sembrata una vittoria scacciacrisi, la prima volta in cui ha di nuovo vestito i panni di The Hammer, il Martello, picchiando duro sia in qualifica sia in gara. «A Baku chiaramente la fortuna era stata dalla mia parte, ma a me piace vincere nella maniera giusta e oggi sono stato molto continuo, non ho sbagliato niente e mi sono anche divertito. Poi, può darsi che qui la pista fosse particolarmente adatta alla nostra vettura, ma spero di vedere lo stesso comportamento per tutto l'anno, a partire dalla gara di Monaco: spero che lì faccia caldo e ci sia il sole così le ragazze si mettono in bikini...». Ottimista e umorista, Lewis, come è facile che sia quando tutto va per il verso giusto.

Un po' meno entusiasta è sembrato Valtteri Bottas, che all'inizio non era sembrato del tutto convinto che la strategia con un solo pit-stop – e 47 giri corsi con le medie – fosse la migliore. Il team aveva cercato di fargli sorpassare Vettel con un undercut, ma il cambio gomme non era stato all'altezza e Valtteri si era ritrovato sempre dietro il ferrarista. «Sentivo di avere un ritmo decisamente superiore per tutta la gara, ma sorpassare qui non è facile, serve davvero tanto divario fra le due macchine per farcela. Così ho aspettato che ci fosse una seconda possibilità dopo aver fallito la prima al pit-stop. Ma alla fine sono stato contento che la nostra strategia sia stata la migliore». Le Frecce d'argento sono tornate definitivamente, questa è la brutta notizia per la concorrenza.