FIA Formula 2

Test a Montmelò - 3° giorno
La pole finale è di Hadjar

Segue commentoGiovedì 25 aprile 2024, 5° turno1 - Isack Hadjar - Campos - 1'23"139 - 18 giri2 - Josep Maria Martì -...

Leggi »
Regional by Alpine

Test a Hockenheim - 3° turno
Stromsted strappa il primo tempo

Anche il terzo turno del secondo giorno dei test Regional European by Alpine è iniziato con pista umida a Hockenheim, asciuga...

Leggi »
Regional by Alpine

Test a Hockenheim - 2° turno
Giltaire comanda la giornata

C'è il campione della F4 francese davanti a tutti alla fine del secondo turno, il più veloce, della prima giornata di tes...

Leggi »
FIA Formula 2

Test a Montmelò - 2° giorno
Martì profeta in patria

Nella seconda giornata dei test Formula 2 a Montmelò, i riferimenti cronometrici sono crollati di 1"5 rispetto alla sess...

Leggi »
indycar

CLAMOROSO: irregolarità a St.Pete
Newgarden e McLaughlin squalificati

Clamorosa tripla squalifica in IndyCar: la categoria ha annunciato infatti l’esclusione di Josef Newgarden e Scott McLaughlin...

Leggi »
World Endurance

Caldarelli sostituirà Mortara
sulla Lamborghini LMDh a Spa

Michele Montesano Archiviata la 6 Ore di Imola, secondo atto stagionale del FIA WEC, per Lamborghini è già il momento di guar...

Leggi »
26 Mag [22:09]

Indy - Gara
Pagenaud vince una battaglia esaltante

Marco Cortesi

Simon Pagenaud ha vinto la 500 Miglia di Indianapolis 2019. Il pilota francese ha vinto una battaglia stellare giocata negli ultimi 15 passaggi dopo che, in seguito a un incidente multiplo, tutte le vetture erano state portate in pit-lane con la bandiera rossa. Pagenaud e Rossi si sono affrontati a viso aperto, attaccati, chiusi e sorpassati più e più volte. L’americano di Andretti le ha provate tutte, e Pagenaud ha risposto sempre con aggressività, riducendo al minimo tutti gli spazi in particolare nel corso dell’ultimo passaggio. Rossi, che si è dovuto riprendere da un problema col bocchettore di rifornimento intorno al giro 130, non ha potuto che accontentarsi della seconda piazza, in una corsa che ha però cementato ancor di più il suo status di grande protagonista. Da applausi tanti dei suoi sorpassi, tra cui quelli quasi sull'erba a Conor Daly, e a Bourdais sulla parte interna del rettilineo principale, oltre alla sua gestione della vettura, con continui aggiustamenti nell'abitacolo per colmare il deficit delle vetture motorizzate Honda. Pagenaud, che già aveva vinto il Grand Prix di Indy, ripete la doppietta di Will Power lo scorso anno, e riporta il tricolore francese in victory lane dopo oltre 100 anni, dai tempi della quarta edizione della maratona dell’Indiana e della Delage.

Il crash finale, causato da un contatto tra Sebastien Bourdais e Graham Rahal, ha messo KO diversi piloti come Felix Rosenqvist, Marco Andretti e Zach Veach, ha portato ad esaltare anche le doti di Takuma Sato. Partito in quinta fila, si era trovato sotto di un giro ma ha lottato, attaccando alla grande come gli compete, arrivando alla battaglia decisiva con la chance di dare la zampata vincente. Alla fine, non ha impensierito i leader, ma la sua rincorsa è stata incredibile. Più staccato Josef Newgarden, che era anche riuscito a prendere la vetta ma ha pagato un ultimo pitstop non ottimale. Quarto, ha preceduto Will Power che, dopo essere passato sopra il tubo dell’avvitatore, aveva preso anche una penalità. . E' stata condizionata ai box, sin da subito, la prova di Helio Castroneves, andato a colpire e far girare James Davison. Ha colpito anche uno dei propri meccanici (poi finito in ospedale) Jordan King.

Tra i KO di rilievo quello di Marcus Ericsson, finito nel muro all’ingresso della pit-lane, e di Kyle Kaiser, l’eroe delle qualifiche, ma anche quello iniziale di Colton Herta per un problema alla trasmissione. Staccati altri protagonisti attesi come Scott Dixon e Ryan Hunter-Reay. Dixon è stato danneggiato sia dal timing dell’incidente di Ericsson, sia dal botto conclusivo, riportando danni al fondo, ma non ha avuto il passo. Sesto ha chiuso Ed Carpenter davanti a Santino Ferrucci, il migliore dei rookie con una veloce Dallara del team Coyne. Il burrascoso pilota ex F2 non ha esagerato e si è tenuto lontano dai guai, cosa non accaduta ad altri alla prima esperienza.



Domenica 27 maggio 2019, gara

1 - Simon Pagenaud (Dallara-Chevy) – Penske - 200 giri
2 - Alexander Rossi (Dallara-Honda) – Andretti - 200
3 - Takuma Sato (Dallara-Honda) – RLL - 200
4 - Josef Newgarden (Dallara-Chevy) – Penske - 200
5 - WIll Power (Dallara-Chevy) – Penske - 200
6 - Ed Carpenter (Dallara-Chevy) – ECR - 200
7 - Santino Ferrucci (Dallara-Honda) – Coyne - 200
8 - Ryan Hunter-Reay (Dallara-Honda) – Andretti - 200
9 - Tony Kanaan (Dallara-Chevy) – Foyt - 200
10 - Conor Daly (Dallara-Honda) – Andretti - 200
11 - James Hinchcliffe (Dallara-Honda) – SPM - 200
12 - James Davison (Dallara-Honda) – Coyne - 200
13 - Ed Jones (Dallara-Chevy) – ECR - 200
14 - Spencer Pigot (Dallara-Chevy) – ECR - 200
15 - Matheus Leist (Dallara-Chevy) – Foyt - 200
16 - Pippa Mann (Dallara-Chevy) – Foyt - 200
17 - Scott Dixon (Dallara-Honda) – Ganassi - 200
18 - Helio Castroneves (Dallara-Chevy) – Penske - 199
19 - Sage Karam (Dallara-Chevy) – DRR - 199
20 - JR Hildebrand (Dallara-Chevy) – DRR - 199
21 - Jack Harvey (Dallara-Honda) – SPM - 199
22 - Oriol Servia (Dallara-Honda) – Schmidt - 199
23 - Marcus Ericsson (Dallara-Honda) – SPM - 198
24 - Jordan King (Dallara-Honda) – RLL - 198
25 - Charlie Kimball (Dallara-Chevy) – Carlin - 196
26 - Marco Andretti (Dallara-Honda) – Andretti - 195
27 - Graham Rahal (Dallara-Honda) – RLL - 176
28 - Felix Rosenqvist (Dallara-Honda) – Ganassi - 176
29 - Zach Veach (Dallara-Honda) – Andretti - 176
30 - Sebastien Bourdais (Dallara-Honda) – Coyne - 176
31 - Kyle Kaiser (Dallara-Chevy) – Juncos - 71
32 - Ben Hanley (Dallara-Chevy) – DragonSpeed - 54
33 - Colton Herta (Dallara-Honda) – HSR - 3

In campionato
1. Pagenaud 249; 2. Newgarden 249; 3. Rossi 228; 4. Sato 203; 5. Dixon 203.