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Shanghai - Qualifica gara Sprint
La pioggia esalta Norris e Hamilton

Per la prima volta quest'anno, è arrivata la pioggia nel corso della qualifica, benché non quella che ha determinato lo s...

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Rally

Rally di Croazia – 1° giorno
Neuville-Evans chiudono a pari merito

Michele Montesano Il Rally di Croazia non ha deluso le aspettative. Gli asfalti veloci, tecnici e insidiosi hanno regalato un...

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World Endurance

Intervista a Claudio Berro:
“Le prime tre gare ci serviranno
per prepararci in vista di Le Mans”

Da Imola - Michele Montesano La sfida di Isotta Fraschini nel Mondiale Endurance prosegue senza sosta. La Casa italiana, su...

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indycar

Pourchaire debutta con McLaren
Sostituisce l'inforunato Malukas

Theo Pourchaire correrà con McLaren a Long Beach, nel terzo appuntamento dell'IndyCar 2024. Il francese, campione uscente...

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formula 1

Shanghai - Libere
Stroll guida la classifica

La Formula 1 è tornata in Cina. Sul bel circuito di Shanghai, che ha ospitato il Mondiale per 16 edizioni consecutive dal 200...

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FIA Formula 3

Test a Montmelò - 6° turno
Fornaroli e Trident chiudono al comando

Massimo Costa - Dutch Photo La sessone finale dei test collettivi della Formula 3 a Montmelò si è conclusa con due piloti del...

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18 Apr [13:02]

Racing Point Junior team Mercedes?
Wolff: «Aperti ad una collaborazione»

Stefano Semeraro

La Racing Point come scuderia satellite Mercedes? Vedremo fra i due team una partnership come quella fra Ferrari e Haas? Possibile, anche probabile, una volta che saranno decisi i regolamenti di F.1 dopo il 2021. L’ex Force India, motorizzata da Stoccarda, già usa un powertrain Mercedes, e ha ha firmato un contratto per utilizzare la galleria del vento del team tedesco (mentre fino ad ora utilizzava quello della Toyota a Colonia). Toto Wolff aveva sempre smentito una collaborazione così stretta, ma ora è più possibilista. «Non sarà però sul modello Ferrari-Haas, perché la Haas era nuova in F.1 mentre la Racing Point ha una lunga stori alle spalle. Non vedo comunque niente di male nel rapporto che c’è oggi fra Haas e Ferrari, è servito ad aiutare l’ingresso di una nuova scuderia che ora si è consolidata a metà schieramento, ed è un bene per la Formula 1. Il nostro modello però sarà diverso. Intanto utilizzeranno alcune delle nostre infrastrutture, poi vedremo cosa sarà consentito dai nuovi regolamenti e in che aree potremmo cooperare. Di scuro loro sanno bene dove vogliono arrivare e hanno un reparto tecnico molto efficiente».