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8 Apr [11:46]

Ogier torna in azione in Croazia
Al via anche Mikkelsen su Hyundai

Michele Montesano

Archiviati gli sterrati del Safari, per il Mondiale Rally è tempo di tornare in Europa. A ospitare il quarto atto stagionale del WRC sarà il Rally di Croazia (in scena dal 18 al 21 aprile) che, con i suoi asfalti difficili e tecnici, promette una lotta serrata. Da specialista dei fondi catramati, non poteva di certo tirarsi indietro Sebastien Ogier che, per l’occasione, tornerà nella mischia al volante della Toyota Yaris Rally1.

Sfumata l’opportunità di apporre il suo decimo sigillo nel Rally di Montecarlo, per via di un Thierry Neuville imprendibile, l’otto volte iridato farà la sua seconda apparizione stagionale nel WRC sugli asfalti croati. Quinto lo scorso anno, in Croazia Ogier cercherà di ottenere il suo cinquantottesimo trionfo in carriera. Assente il campione in carica Kalle Rovanperä, Toyota si affiderà ai titolari Elfyn Evans, secondo in graduatoria generale, e Takamoto Katsuta.

In Hyundai brucia ancora la disfatta subita in Kenya. Reduce da un avvio travolgente, il costruttore coreano tenterà di ristabilire le gerarchie in Croazia dopo il passo falso del Safari. I riflettori saranno puntati sul leader del mondiale Neuville, considerato un vero specialista delle strade asfaltate. Il belga vorrà cancellare l’errore commesso lo scorso anno che gli costò la vittoria. Discorso simile per Ott Tänak alle prese con un primo scorcio di stagione decisamente sotto le aspettative. In Croazia tornerà al volante della i20N Andreas Mikkelsen. Sesto a Montecarlo, il norvegese proverà a inserirsi nella lotta di vertice.

Ford M-Sport sarà presente nel Rally di Croazia con una formazione a due punte. Reduce dai due podi conquistati in Svezia e in Kenya, Adrien Fourmaux rivestirà ancora il ruolo di prima guida. Terzo in classifica generale, il francese potrà dire la sua su un terreno che gli è decisamente più congeniale. Dopo aver familiarizzato con la Puma Rally1, Gregoire Munster è chiamato in Croazia a una prova più consistente.

Protagonisti di un promettente debutto nel Rally di Montecarlo, Roberto Daprà e Luca Guglielmetti torneranno in azione nel WRC2. L’equipaggio tricolore sulle strade del Principato aveva mostrato subito un buon ritmo, tanto da salire in sedicesima posizione assoluta e settima di classe Rally2. Poi un problema tecnico, riscontrato sulla Skoda Fabia, ha costretto la coppia a chiudere al quattordicesimo posto del WRC2. La pattuglia tricolore sarà presente in Croazia con altre quattro Skoda Fabia Rally2. Al via ci saranno: Mauro Miele, Enrico Brazzoli, Maurizio Chiarani e Filippo Marchino.

31 Mar [14:54]

Rally del Kenya – Finale
Rovanperä vince nella doppietta Toyota

Michele Montesano

La stoffa del campione non l’ha di certo persa Kalle Rovanpera che, al termine di un fine settimana vissuto da dominatore, ha conquistato il suo secondo Safari Rally del Kenya. Sebbene impegnato in una stagione part-time, il due volte iridato ha voluto apporre la sua firma in uno dei rally più iconici e difficili del WRC. Ancora una volta il Safari si è rivelato il terreno di caccia ideale per Toyota. Dopo un avvio di stagione più difficile del previsto, il team nipponico ha conquistato un’importante doppietta grazie a Takamoto Katusta, sempre efficace sugli sterrati kenioti. In Africa è proseguita la striscia positiva di Adrien Fourmaux che ha bissato il terzo posto conquistato in Svezia.

Rovanperä e Jonne Halttunen sono tornati a dettare legge nel Mondiale Rally. Il copione è stato il medesimo già visto in tante altre occasioni. Dopo aver preso le misure nella Prova Spettacolo di Kasarani, l’equipaggio finlandese è salito in testa nella PS2 senza più mollarlo. Complice un ordine di partenza favorevole, Rovanperä ha dato subito lo strappo decisivo siglando gli scratch di tutte le tappe del venerdì. Il due volte iridato ha, di fatto, chiuso immediatamente i giochi per poi gestire il suo margine nelle successive due tappe. Rovanperä ha quindi sacrificato il Super Sunday, con i relativi punti extra, non prendendo rischi per conquistare il suo dodicesimo rally iridato (nella foto sotto).



Oltre a tornare al successo, Toyota in Africa ha conquistato la sua prima doppietta stagionale. Il merito del risultato va anche a Katusta, il quale si è rifatto dopo il mesto ritiro dello scorso Rally di Svezia. Da sempre a suo agio sulle strade keniote, il giapponese ha messo in mostra un ritmo costante e privo di errori. Katusta è stato bravo a gestire anche le due forature accusate nella tappa di ieri e nella tornata mattutina odierna. Quinto al termine della tappa domenicale, il nipponico ha conquistato ulteriori punti per la classifica assoluta.

La costanza ha premiato Fourmaux con un meritato podio (nella foto sotto). Vista l’inferiorità della sua Ford Puma, rispetto le più performanti Toyota e Hyundai, il francese ha preferito guidare senza forzare troppo l’andatura. Favorito anche dai problemi accusati dai suoi avversari, Fourmaux ha condotto una gara solida e priva di sbavature. L’unico attimo di apprensione è arrivato nell’ultima speciale del sabato quando ha dovuto far fronte a una gomma delaminata. Inoltre nel Super Sunday il francese è riuscito a piazzare la Ford Puma al quarto posto consolidando la sua terza posizione nel campionato.



Quarto in classifica generale, Elfyn Evans nel corso del Rally del Kenya è stato bersagliato da ben quattro forature, di cui tre nella sola giornata di ieri. Il gallese della Toyota ha quindi cercato di capitalizziate nella giornata odierna siglando i riferimenti nelle due speciali di Oserengoni ed Heel’s Gate. Tuttavia nella seconda tornata Evans non è riuscito ad essere ugualmente incisivo dovendosi accodare dapprima alla Hyundai di Ott Tänak e poi a quella di Neuville.

Proprio il belga ha ancora un conto in sospeso con il Safari. Dopo le forature del venerdì, Neuville ieri era riuscito a risalire fino in seconda posizione quando si è rotta la pompa della benzina. Scivolato al quinto posto, l’alfiere Hyundai ha provato a contenere i danni per tentare la riscossa nella tappa conclusiva della domenica. Partito forte nel Super Sunday, Neuville ha siglato lo scratch nella Malewa per poi ottenere il terzo crono nella successiva Oserengoni. Ma nella Hell’s Gate il belga ha danneggiato la sospensione posteriore destra colpendo una roccia posta in traiettoria.

Fortunatamente Neuville è riuscito a tagliare il traguardo della speciale e raggiungere il Service Park, dove i meccanici Hyundai hanno riparato la i20N in tempo record. Neuville ha ripagato lo sforzo siglando lo scratch nella ripetizione di Malewa e conquistando la Power Stage di Hell’s Gate. Tale risultato gli ha permesso di mantenere la prima posizione in campionato proprio davanti la Toyota di Evans.



Costretto al ritiro nella tappa del venerdì, dopo aver centrato un masso, Tänak è tornato in gara nella giornata del sabato. L’estone (nella foto sopra) ha messo in mostra un ritmo impressionante risalendo gradualmente la classifica fino a chiudere in ottava posizione assoluta. Tänak, quest’oggi, si è poi scatenato sbancando il Super Sunday ottenendo, così, i sette punti previsti dal nuovo punteggio.

Il Safari ha messo a nudo i problemi di affidabilità ancora non risolti in casa Hyundai. Oltre al problema riscontrato alla pompa del carburante da Neuville, Esapekka Lappi ha vissuto un vero e proprio calvario. Nella tappa del venerdì, il finlandese è stato costretto al ritiro per la rottura della trasmissione. Rientrato in gara sabato, Lappi ha subito diverse forature oltre la rottura del parabrezza per aver colpito due uccelli. Infine quest’oggi è stato costretto a dover alzare il piede a seguito del secondo cedimento della trasmissione.



Podio tutto targato Skoda nel WRC2. Al suo debutto stagionale, Gus Greensmith ha vinto con autorevolezza il Safari Rally del Kenya. Il successo dell’inglese del Toksport WRT non è mai stato messo in discussione. Greensmith (nella foto sopra) ha approfittato dei problemi riscontrati dagli avversari per prendere subito il largo e tagliare il traguardo con un ampio margine sul compagno di squadra Oliver Solberg. A chiudere il podio di classe WRC2 l’esperto Kajetan Kajetanowicz.

Domenica 31 marzo 2024, classifica Super Sunday (top 10)

1 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 45'27"7
2 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 15"0
3 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 30"7
4 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 57"9
5 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'15"0
6 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'29"6
7 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'46"1
8 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'46"1
9 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 4'17"6
10 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 4'49"5

Domenica 31 marzo 2024, classifica finale (top 15)

1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3h36'04"0
2 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'37"8
3 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'25"1
4 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 4'20"2
5 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 10'17"5
6 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 18'05"4
7 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 19'28"5
8 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 21'02"0
9 - Serderidis-Miclotte (Ford Puma Rally1) - M Sport - 26'13"3
10 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 26'34"4
11 - Ciamin-Roche (Hyundai i20N WRC2) - Ciamin - 31'45"3
12 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 42'21"7
13 - Munster-Dumont (Hyundai i20N WRC2) - Munster - 45'45"0
14 - Chwist-Heller (Skoda Fabia WRC2) - Chwist - 50'07"0
15 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 57'55"9

Il campionato piloti
1.Neuville 67 punti; 2.Evans 61; 3.Fourmaux 46; 4.Tanak 33; 5.Rovanpera 31; 6.Katsuta 30; 7.Ogier 24; 8.Lappi 23; 9.Mikkelsen 6; 10.Munster 3.

Il campionato costruttori
1.Toyota Gazoo 131 punti; 2.Hyundai 127; 3.M-Sport Ford 72.

30 Mar [16:23]

Rally del Kenya – 3° giorno finale
Rovanperä 1°, Neuville perde terreno

Michele Montesano

L’unica certezza della 72ª edizione del Safari Rally del Kenya, terzo atto stagionale del WRC, è Kalle Rovanperä. Leader incontrastato, il finlandese della Toyota ha preso il comando delle operazioni fin dalla speciale di Loldia, la prima del venerdì, per non mollarlo più. Il due volte iridato, navigato da Jonne Halttunen, nonostante la mancanza della spinta elettrica del sistema ibrido, accusata nel corso della ripetizione pomeridiana, ha mantenuto saldamente la prima posizione.

Oltre al talento, Rovanperä ha avuto dalla sua parte anche un pizzico di fortuna visto quanto accaduto alle sue spalle. A farne le spese, questa volta, è stato Thierry Neuville scivolato fuori dal podio a causa di noie al propulsore della sua Hyundai. Per Toyota, grazie al secondo posto di Takamoto Katsuta, si è quindi nuovamente materializzata la possibilità di conquistare una perentoria doppietta sugli sterrati africani.



La tornata pomeridiano è iniziata subito con un colpo di scena. Neuville (nella foto sopra) era lanciato verso la vittoria della ripetizione di Soysambu quando, a cinque chilometri dalla fine, improvvisamente si è spenta la sua Hyundai. Dopo vari tentativi, andati a vuoto, il belga ha proseguito con il solo ausilio del motore elettrico. Uno sconsolato Neuville è arrivato al traguardo con oltre due minuti di ritardo scivolando, inesorabilmente, dal secondo al quinto posto assoluto.

Al termine della speciale, l’equipaggio Hyundai si è subito fermato per cercare di sistemare la vettura riuscendo a riavviare il motore. Ma, una volta entrati nella Elmenteita 2, il problema al propulsore della i20N si è ripresentato. Neuville ha quindi ridotto drasticamente la velocità fino a fermarsi del tutto. Solamente dopo l’ennesimo reset, la Hyundai ha ripreso a marciare chiudendo la prova con altri sette minuti di ritardo.



Infine, nella ripetizione della Sleeping Warrior, Neuville ha completato la giornata perdendo un ulteriore minuto. In Hyundai hanno colmato il gap prestazionale nei confronti delle Toyota, ma manca ancora un passo per raggiungere l’affidabilità delle Yaris. Il belga ha cercato in tutti i modi di terminare la tappa al quinto posto per raccogliere punti preziosi in ottica campionato. Inoltre, grazie al nuovo sistema di punteggio, proverà a incrementare il suo bottino nella tappa di domani.

Scivolato al terzo posto, per via di una foratura lenta nella Sleeping Warrior di questa mattina, Katsuta ha approfittato dei problemi alla Hyundai di Neuville per riprendersi la seconda posizione. Il giapponese (nella foto sopra) ha suggellato il sorpasso con lo scratch nella Soysambu 2. Visto quanto capitato al belga, Katsuta ha preferito non rischiare chiudendo la successiva Elmenteita 2 in quarta posizione. Poi, nella lunga e complessa Sleeping Warrior 2, il giapponese ha stampato il secondo crono risultando il più veloce dei piloti Toyota.



A salire sul podio anche Adrien Fourmaux (nella foto sopra). Oltre ad approfittare dei numerosi problemi accusati dagli avversari dinnanzi a lui, il francese della Ford ha fatto della costanza la sua arma vincente. Decisamente più maturo rispetto al pilota visto due anni fa nel WRC, Fourmaux ha gestito nel migliore dei modi la delaminazione dello pneumatico anteriore sinistro nel corso dell’ultima speciale. Dopo quello ottenuto in Svezia, il pilota Ford ha di fatto prenotato il suo secondo podio iridato.

Il Safari si è conferma un rally stregato per Elfyn Evans. Vittima di due forature nella mattinata, nel pomeriggio il gallese ha cercato di recuperare il terreno perso. Secondo nella ripetizione della Soysambu, l’alfiere della Toyota, nonostante una foratura lenta, è riuscito a siglare il primo scratch del fine settimana nella successiva Elmenteita. Evans ha poi commesso un errore nel secondo passaggio della Sleeping Warrior colpendo un terrapieno con la posteriore destra. Nell’impatto la gomma si è bucata costringendo l’equipaggio Toyota a cambiarla perdendo ulteriore tempo nei confronti di Fourmaux.



Nonostante la sostituzione del turbo, avvenuta durante il Service Park di metà giornata, il gentleman driver Jourdan Serderidis è riuscito a mantenere la nona posizione incalzato da Ott Tänak. L’estone, al termine della tappa odierna, è riuscito ad agganciare la top 10 assoluta siglando lo scratch nell’ultima speciale. Più sfortunato il compagno di squadra Esapekka Lappi che, nel corso della Sleeping Warrior 2, ha rotto il parabrezza della sua Hyundai colpendo due uccelli.

Si preannuncia una tripletta tutta marchiata Škoda nel WRC2. Gus Greensmith, sesto assoluto, continua a dominare la classifica riservata alle Rally2 (nella foto sopra). A seguire l’inglese troviamo, a poco meno di due minuti, il compagno di squadra Oliver Solberg. Più staccato, rispetto i due portacolori del Toksport WRT, Kajetan Kajetanowicz occupa stabilmente l’ultimo gradino del podio del WRC2.

Sabato 30 marzo 2024, classifica dopo la SS13 (top 15)

1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2h48'50"2
2 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'08"9
3 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 3'13"3
4 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 5'35"6
5 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 11'48"6
6 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 15'02"0
7 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 16'57"0
8 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 21'15"7
9 - Serderidis-Miclotte (Ford Puma Rally1) - M Sport - 21'56"4
10 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 21'58"1
11 - Ciamin-Roche (Hyundai i20N WRC2) - Ciamin - 26'20"1
12 - Munster-Dumont (Hyundai i20N WRC2) - Munster - 39'50"2
13 - Chwist-Heller (Skoda Fabia WRC2) - Chwist - 41'50"9
14 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 42'21"7
15 - Tundo-Jessop (Ford Fiesta WRC2) - Tundo - 55'57"2

30 Mar [11:06]

Rally del Kenya – 3° giorno mattino
Rovanperä precede Neuville, Evans fora

Michele Montesano

La tanto temuta pioggia ha fatto capolino nel Safari Rally del Kenia. Le strade attorno al lago di Elementeita, teatro delle Prove Speciali della tappa odierna, si sono rivelate ancora più ostiche per i protagonisti del WRC. Incurante delle condizioni meteo e del manto stradale, Kalle Rovanperä ha proseguito a dettare l’andatura cercando di mettere definitivamente in cassaforte il suo primo successo stagionale nel Mondiale Rally. La tappa odierna ha però visto sgretolarsi la possibile tripletta Toyota, con Elfyn Evans e Takamoto Katsuta rallentati dalle forature.

Rovanperä, navigato dal Jonne Halttunen, ha affrontato la tornata mattutina del sabato con un piglio diverso. Dopo aver monopolizzato la tappa di ieri, il campione del mondo in carica ha preferito non correre rischi nelle prime speciali di Soysambu ed Elmenteita siglando, in entrambe le prove, il terzo crono. Il Flying si è poi scatenato nell’iconica speciale di Sleeping Warrior sbaragliando la concorrenza. Rovanperä, nella prova più lunga dell’intero Safari Rally del Kenya, ha staccato di 24”8 Thierry Neuville il primo degli inseguitori.



L’avvio di Evans è stato tutt’altro che positivo. Secondo in classifica generale, nel corso della Soysambu il gallese è stato vittima di una foratura. Evans si è quindi dovuto fermare per sostituire la posteriore sinistra perdendo quasi due minuti (nella foto sopra). Scivolato al quinto posto, il pilota della Toyota ha cercato di recuperare il tempo perso ma, nella difficile Sleeping Warrior, ha dovuto fare i conti con un’altra foratura, questa volta alla posteriore destra.

A raccogliere la seconda posizione è stato Katsuta, autore del miglior crono della speciale di Soysambu. Ma anche per il giapponese la Sleeping Warrior si è rivelata indigesta. Dopo aver colpito una roccia, l’anteriore destra ha subito una foratura lenta. Katsuta è riuscito a proseguire tagliando, però, il traguardo con quasi un minuto e mezzo di ritardo nei confronti di Rovanperä. Inoltre, cosa ben peggiore, il giapponese ha perso il secondo posto in favore di Neuville (nella foto sotto).



Proprio il belga, approfittando delle disavventure accusate dai piloti Toyota, è balzato al secondo posto in graduatoria generale. Seppur a quasi un minuto e mezzo di distacco nei confronti del leader Rovanperä, Neuville può incamerare punti fondamentali in ottica campionato. Il pilota Hyundai, anche quest’oggi, ha dovuto fare i conti con le bizze della i20N Rally1. Infatti nella Sleeping Warrior il belga è rimasto nuovamente senza la spinta elettrica del sistema ibrido. Come se non bastasse, a pochi chilometri dal traguardo, Neuville ha centrato una roccia danneggiando lievemente il sottoscocca della vettura.

Ad approfittare della doppia foratura di Evans è stato anche Adrien Fourmaux. Oltre a salire al quarto posto, il francese del team Ford M-Sport può contare su un margine di cinquantatré secondi sulla Toyota del gallese. Diametralmente opposta la mattinata di Gregoire Munster. Il lussemburghese ha danneggiato la sospensione posteriore sinistra e il semiasse nel corso della Soysambu. Il pilota Ford ha provato a riparare il danno (nella foto sotto) ma nel trasferimento verso la Elmenteita è stato costretto al ritiro.



Ottavo posto assoluto per il gentleman driver Jourdan Serderidis al volante della Ford Puma Rally1. Tornati in azione dopo il ritiro di ieri, sia Esapekka Lappi che Ott Tänak hanno accusato una foratura nel corso della Sleeping Warrior. Inoltre l’estone è stato costretto ad affrontare la speciale di Elmenteita con l’interfono rotto. Ciò nonostante, considerando il chilometraggio della tappa odierna, Tänak potrà tranquillamente provare a risalire in top 10.

Sesto assoluto, Gus Greensmith continua a dominare la classifica del WRC2. Anche se ha perso più di mezzo minuto per via di una foratura nella Soysambu, l’inglese può contare su un margine di due minuti e venti secondi sul compagno di squadra Oliver Solberg. L’alfiere del Toksport WRT, dopo le disavventure di ieri, quest’oggi ha proseguito la sua rimonta sorpassando Kajetan Kajetanowicz.

Sabato 30 marzo 2024, classifica dopo la SS10 (top 15)

1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2h02'27"0
2 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'27"9
3 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'22"9
4 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'50"6
5 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3'43"8
6 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 11'47"3
7 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 14'09"3
8 - Serderidis-Miclotte (Ford Puma Rally1) - M Sport - 16'05"5
9 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 16'23"0
10 - Ciamin-Roche (Hyundai i20N WRC2) - Ciamin - 19'48"1
11 - Munster-Dumont (Hyundai i20N WRC2) - Munster - 19'51"9
12 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 22'18"2
13 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 28'42"5
14 - Chwist-Heller (Skoda Fabia WRC2) - Chwist - 30'40"6
15 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 32'41"2

29 Mar [16:12]

Rally del Kenya – 2° giorno finale
Rovanperä allunga, Lappi e Tänak Ko

Michele Montesano

Anche quest’anno il Safari Rally del Kenya si è confermato indigesto per il team Hyundai. Se al comando del terzo appuntamento stagionale del WRC troviamo saldamente Kalle Rovanperä, subito alle sue spalle sia Esapekka Lappi che Ott Tänak, nel giro di due speciali, sono stati costretti ad alzare bandiera bianca. Sfruttando il doppio ritiro delle vetture coreane, la squadra Toyota è riuscita a monopolizzare il podio confermando, ancora una volta, il suo dominio sul suolo africano.

Anche nel secondo passaggio è proseguito inesorabile il domino di Rovanperä e Jonne Halttunen. L’equipaggio finlandese della Toyota, benché impegnato in questa stagione con un programma part-time, ha voluto mettere in riga tutti gli avversari. Il due volte iridato WRC ha quindi monopolizzato la tappa del venerdì ripetendo quanto fatto vedere in mattinata. Firmando gli scratch delle tre speciali pomeridiane, Rovanperä ha concluso la giornata con quasi un minuto di vantaggio nei confronti degli inseguitori.



Lappi, tra i pochi a contendere il primato a Rovanperä nel corso della mattinata, è stata la prima vittima del Safari. Nel corso della ripetizione della speciale di Loldia, il finlandese ha lamentato dapprima un problema al cambio della sua Hyundai. Nonostante ciò, Lappi ha provato a proseguire ma, poco dopo, ha subito il cedimento della trasmissione della i20N Rally1. Il finnico ha cercato di completare la prova con la sola trazione anteriore ma senza successo.

La medesima sorte è toccata, a distanza di qualche chilometro, anche a Tänak (nella foto sopra). Salito al secondo posto, l’estone nella Geothermal 2 ha colpito una roccia posta in traiettoria all’interno di una curva a sinistra. Nell’impatto Tänak ha perso il controllo della sua Hyundai finendo contro il lato opposto della carreggiata. Se l’equipaggio è uscito illeso, la i20N ha riportato la rottura del braccetto dello sterzo e la sospensione anteriore destra divelta.



A ereditare la seconda posizione è stato così Takamoto Katsuta. Il giapponese, però, non è riuscito a contenere la rimonta del suo compagno di squadra Elfyn Evans che, proprio nell’ultima speciale di giornata, è riuscito ad artigliare il secondo posto. Staccato di 56”9 da Rovanperä, il gallese (nella foto sopra) non si è detto ancora pienamente soddisfatto dell’assetto della sua Yaris. Evans ha inoltre pagato a caro prezzo l’ordine di partenza della giornata odierna trovando una traiettoria nettamente più sporca rispetto gli altri piloti Toyota.

Unico superstite del team Hyundai, Neuville ha cercato di non perdere terreno nei confronti delle Toyota. Dopo aver risolto i problemi alla sospensione posteriore destra, danneggiata in mattinata per via di una foratura, il belga ha mantenuto un buon passo nella ripetizione pomeridiana contenendo il distacco sui primi. Con il podio ancora alla sua portata, visti i sei secondi e mezzo che lo separano da Katsuta, Neuville cercherà di recuperare posizioni nella tappa di domani sfruttando anche un’ordine di partenza più congeniale.



Adrien Fourmaux, quinto assoluto, è stato ancora una volta il migliore dei piloti Ford M-Sport. Oltre ad affrontare le prove senza commettere sbavature, il francese (nella foto sopra) sta man mano migliorando il suo ritmo sugli sterrati kenioti. Grazie ad un passo costante, e i ritiri dei due piloti Hyundai, Fourmaux ha saldamente nelle mani la top 5. Più staccate le altre due Puma Rally1 di Gregoire Munster, sesto, e del gentleman driver Jourdan Serderidis ottavo assoluto.

Gus Greensmith è l’uomo solo al comando del WRC2. Potendo contare su un vantaggio di oltre tre minuti su Kajetan Kajetanowicz, l’inglese del Toksport WRT nel pomeriggio ha preferito non correre rischi. Al contrario il polacco, scivolato al quarto posto di classe per via di un problema tecnico sulla sua Škoda Fabia, ha cercato di risalire la classifica chiudendo al secondo posto. Ottima progressione anche per Oliver Solberg che, dopo aver subito due forature in mattinata, ha terminato la tappa al terzo posto di classe.

Venerdì 29 marzo 2024, classifica dopo la SS7 (top 15)

1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1h16'22"6
2 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 56"9
3 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'00"8
4 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'07"3
5 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'46"6
6 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 3'34"2
7 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 6'51"3
8 - Serderidis-Miclotte (Ford Puma Rally1) - M Sport - 9'11"7
9 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 10'14"3
10 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 10'28"8
11 - Ciamin-Roche (Hyundai i20N WRC2) - Ciamin - 10'40"7
12 - Munster-Dumont (Hyundai i20N WRC2) - Munster - 11'53"7
13 - Dominguez-Penate (Citroen C3 WRC2) - Dominguez - 13'41"1
14 - Patel-Khan (Skoda Fabia WRC2) - Patel - 14'06"8
15 - Chwist-Heller (Skoda Fabia WRC2) - Chwist - 15'58"7

29 Mar [10:19]

Rally del Kenya – 2° giorno mattino
Rovanperä 1°, problemi per Neuville

Michele Montesano

Archiviata la prova spettacolo di Kasarani, il Safari Rally del Kenya è entrato finalmente nel vivo. Se ieri si era assistito ad un lampo del team Hyundai, quest’oggi c’è stato un netto dominio da parte di Toyota e, soprattutto, di Kalle Rovanperä. Il campione in carica del WRC, navigato dal fido Jonne Halttunen, ha infatti annichilito gli avversari conquistando tutte le speciali della tornata mattutina. Dopo solo quattro prove, il Flying Finn comanda già saldamente la classifica del terzo atto stagionale del Mondiale Rally.

Rovanperä aveva fatto intendere le sue intenzioni già nel corso dello Shakedown. Il finlandese della Toyota ha, infatti, come unico obiettivo quello di vincere per cancellare l’amaro ritiro subito in Svezia il mese scorso. Sfruttando l’ordine di partenza, ricordiamo che quest’anno il finnico è impegnato a mezzo servizio nel WRC, Rovanperä ha subito dettato il ritmo nella prima speciale di giornata di Loldia. A suo agio sugli sterrato kenioti, oltre ad essere supportato da una Yaris sempre efficace, il due volte iridato rally si è poi ripetuto sia nella Geothermal che nella lunga Kedong sbaragliando la concorrenza.



Tanto veloci nella prova di ieri, i piloti Hyundai hanno subito una i20N troppo sottosterzante sugli sterrati africani. Decidendo di portare solamente una ruota di scorta, Esapekka Lappi ha sfruttato il minor peso per cercare di tenere il passo di Rovanperä. La strategia ha pagato nelle prime due speciali ma, nella più lunga Kedong, il finlandese ha dovuto alzare il piede, per via di un assetto troppo morbido, subendo anche la rimonta del compagno di squadra Ott Tänak (nella foto sopra). Finalmente competitivo, l’estone ha infatti cacciato gli artigli nella PS4 accorciando il distacco su Lappi a poco più di un secondo. Tuttavia i due piloti Hyundai pagano già oltre quindici secondi nei confronti del leader.

Dopo le ottime performance mostrate negli anni passati, ci si aspettava qualcosa di più da parte di Takamoto Katsuta in Kenya. Il nipponico, per sua stessa ammissione, ha iniziato la mattinata del venerdì con troppa cautela perdendo secondi preziosi in ogni prova. Quarto, Katsuta dovrà prestare attenzione anche a Elfyn Evans, staccato di meno di due secondi. Oltre a patire l’ordine di partenza, il gallese ha lamentato problemi di assetto sulla sua Yaris Rally1. Toccherà agli uomini Toyota, durante il Service Park, cercare di effettuare qualche modifica per rendere la vettura più guidabile nella tornata pomeridiana.



Venerdì nero per Thierry Neuville. Costretto ad affrontare per primo le speciali della giornata, il leader di campionato aveva già messo in conto di perdere terreno nei confronti degli avversari. Tuttavia a mettersi contro è stata anche la sfortuna. Neuville, nel corso della Geothermal, ha pizzicato una roccia a bordo strada forando lo pneumatico posteriore destro. Questo si è delaminato rovinando la carrozzeria della Hyundai e la sospensione (nella foto sopra). Come se non bastasse, nella successiva Kedong il belga ha perso l’ausilio della spinta elettrica del sistema ibrido chiudendo al sesto posto a quarantotto secondi dal leader.

Decisamente più staccate le Ford Puma. Adrian Fourmaux nelle prime due speciali era riuscito a mantenere il contatto con le posizioni di vertice poi, un problema di assetto, ha costretto il francese ad alzare il piede nei 31,5 km della Kedong scivolando in settima posizione staccato di ventisei secondi da Neuville. Al suo primo Safari, Gregoire Munster sta pagando a caro prezzo la poca esperienza con gli sterrati kenioti. Incoraggiante l’avvio del gentleman driver Jourdan Serderidis che ha chiuso la mattinata del venerdì in top 10.



È proseguito il dominio di Gus Greensmith nel WRC2 (nella foto sopra). L’inglese del Toksport WRT, alla sua prima apparizione stagionale, è stato il più veloce di classe allungando sugli inseguitori capitanati dalla Hyundai di Nicolas Ciamin, staccato di due minuti e venti dalla vetta. Approfittando dei problemi accusati da Kajetan Kajetanowicz sulla sua Skoda Fabia, nel corso della Kedong, Diego Dominguez è salito al terzo posto tra le Rally2. Più attardato Oliver Solberg, costretto a perdere oltre un minuto e mezzo per sostituire l’anteriore destra forata durante la PS di Geothermal.

Venerdì 29 marzo 2024, classifica dopo la SS4 (top 15)

1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 39'53"1
2 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 15"5
3 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 16"8
4 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 41"3
5 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 43"1
6 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 48"0
7 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'14"6
8 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'23"8
9 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 3'26"5
10 - Serderidis-Miclotte (Ford Puma Rally1) - M Sport - 4'53"9
11 - Ciamin-Roche (Hyundai i20N WRC2) - Ciamin - 5'46"6
12 - Dominguez-Penate (Citroen C3 WRC2) - Dominguez - 6'00"4
13 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 6'02"3
14 - Munster-Dumont (Hyundai i20N WRC2) - Munster - 6'18"1
15 - Patel-Khan (Skoda Fabia WRC2) - Patel - 6'51"5

28 Mar [14:05]

Rally del Kenya – 1° giorno
Neuville comanda la doppietta Hyundai

Michele Montesano

Come da tradizione, è stata la prova spettacolo di Kasarani ad aprire il Safari Rally del Kenya. Giunto alla sua 72ª edizione, quello africano è il primo rally stagionale del WRC su fondo sterrato. Ma, pur passando da asfalto e neve a terra e fango, ancora una volta la Hyundai i20N Rally1 si è rivelata la vettura da battere. Il team coreano ha infatti conquistato le prime due posizioni, con Thierry Neuville e Ott Tänak che hanno battuto la concorrenza capitanata dalla Toyota Yaris di Kalle Rovanperä.

A svettare nei 4,84 km cronometrati, ricavati nei pressi di Nairobi, è stato il leader di campionato Neuville. Il belga ha stampato un crono di 3’19”9 staccando per appena un decimo il compagno di squadra Tänak, quest’ultimo lo scorso anno aveva siglato il riferimento proprio nella speciale di Kasarani. Messo in cascina lo scratch della prima PS, Neuville dovrà subito concentrarsi per il prosieguo del rally. Infatti nella tappa di domani toccherà proprio al belga aprire la strada, l’obiettivo sarà quindi quello di non perdere secondi preziosi nei confronti degli inseguitori.



Staccato di otto decimi dalla vetta, troviamo Rovanperä (nella foto sopra). Pur mantenendo una guida accorta, il campione del mondo in carica è risultato il più veloce tra i piloti Toyota. Il Flying Finn ha infatti avuto la meglio, per un solo decimo, sul compagno di squadra Takamoto Katsuta. A chiudere la top 5 ci ha pensato Esapekka Lappi. Reduce dalla vittoria del Rally di Svezia, il finlandese ha però accusato un gap di un secondo e mezzo nei confronti del leader Neuville.

Elfyn Evans non ha iniziato nel migliore dei modi il Safari. Il gallese della Toyota è apparso troppo cauto nell’affrontare la PS di Kasarani chiudendo solamente al sesto posto. Le Rally1 della Ford sono state il fanalino di coda tra le WRC. Dopo aver ottenuto il suo primo podio iridato in Svezia, Adrien Fourmaux non è riuscito ad andare oltre il settimo crono staccato di oltre due secondi dal vertice. Non è andata meglio a Gregoire Munster, nono, e al gentleman driver Jourdan Serderidis fuori dalla top 10 con la sua Puma.



Gus Greensmith (nella foto sopra) si è confermato il più veloce tra le WRC2. Dopo aver siglato il riferimento nello Shakedown di ieri, l’inglese del Toksport WRT si è stabilito al vertice anche al termine della prima speciale del Rally del Kenya. Greensmith ha chiuso con un margine di quasi tre secondi nei confronti del compagno di squadra Oliver Solberg, penalizzato dall’ordine di partenza. A completare il podio di classe, tutto marchiato Skoda, è stato il vincitore delle ultime due edizioni Kajetan Kajetanowicz. Da segnalare la carambola che ha visto protagonista Samman Singh Vohra, fortunatamente uscito illeso dall’abitacolo della sua Fabia Rally2.

Giovedì 28 marzo 2024, classifica dopo la SS1 (top 15)

1 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 3'19"9
2 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 0"1
3 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 0"8
4 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 0"9
5 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1"5
6 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1"7
7 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2"2
8 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 6"6
9 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 8"6
10 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 9"4
11 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 9"7
12 - Ciamin-Roche (Hyundai i20N WRC2) - Ciamin - 13"6
13 - Dominguez-Penate (Citroen C3 WRC2) - Dominguez - 16"2
14 - Serderidis-Miclotte (Ford Puma Rally1) - M Sport - 17"2
15 - Chwist-Heller (Skoda Fabia WRC2) - Chwist - 18"1

27 Mar [12:03]

Rally del Kenya – Shakedown
Rovanperä apre braccato dalle Hyundai

Michele Montesano

La 72ª edizione del Safari Rally del Kenya segna la prima prova su sterrato della stagione 2024 del WRC. Dopo aver affrontato l’asfalto e il ghiaccio del Montecarlo e le nevi della Svezia, il Mondiale Rally si reca in Africa per una delle gare più iconiche della specialità del traverso. Rientrato nel giro iridato nel 2021 dopo una lunga assenza, il Rally del Kenya sinora è andato in scena sempre in estate. Quest’anno, invece, ci sarà un ritorno al passato con il Safari che è tornato nella sua classica collocazione del fine settimana pasquale. Ciò comporterà una nuova sfida per i protagonisti del WRC che andranno ad affrontare l’incognita meteo, questa è infatti la stagione delle piogge in Kenya.

Reduce da due vittorie, in altrettanti rally sinora disputati, Hyundai è senza dubbio la squadra da battere in questo avvio di campionato. Oltre al team, anche la i20N Rally1 si è rivelata competitiva su fondi diametralmente opposti. Per la vettura coreana arriverà quindi la prova definitiva per capire se è migliorata anche sulla terra. Ugualmente Thierry Neuville (nella foto sotto), leader del campionato, vorrà dire la sua per apporre il suo primo sigillo sul Safari oltre a cancellare la cocente squalifica dello scorso anno, per aver effettuato ricognizioni non consentite.



Chi partirà con il coltello tra i denti sarà Ott Tänak. Tornato in Hyundai, dopo un anno in Ford M-Sport, l’estone finora ha raccolto decisamente meno del previsto. Con ventisette punti di distacco dal compagno di squadra, Tänak nel Safari ha l’obbligo di recuperare il terreno perso. In Kenya sarà della partita anche Esapekka Lappi. Reduce dal successo in Svezia, il finlandese non è più un outsider ma una certezza nel team Hyundai. Dopo le nevi scandinave, Lappi potrà fare sicuramente bene anche sugli sterrati africani.

Da quando è tornato nel WRC, il Safari è stato di fatto terreno di caccia per Toyota. Il costruttore nipponico è sempre salito sul gradino più alto del podio, due volte con Sebastien Ogier e una con Kalle Rovanperä, oltre a conquistare un clamoroso poker nelle ultime due edizioni. Riflettori puntati proprio sul campione in carica Rovanperä, quest’anno chiamato a una stagione a metà servizio. Dopo la delusione della Svezia, il Flying Finn vorrà senz’altro rifarsi in Kenya.



Restando in Toyota, sorvegliato speciale sarà anche Elfyn Evans. Il gallese, che paga solamente tre punti sul leader Neuville, è chiamato a dimostrare sul campo di essere il caposquadra del team giapponese. Lo stesso Takamoto Katsuta in Kenya si è sempre comportato bene ottenendo due podi. Ford M-Sport si affiderà principalmente ad Adrien Fourmaux (nella foto sopra). Reduce dal suo primo podio iridato in carriera nel Rally di Svezia, il francese proverà a ripetere la sua ottima performance anche sugli sterrati kenioti. A completare la formazione Gregoire Munster e il ritorno del gentleman driver Jourdan Serderidis.

Al termine dello Shakedown di Loldia, lungo 5,4 km, Rovanperä è risultato il più veloce. Il pilota della Toyota ha voluto mettere subito le cose in chiaro stampando un riferimento di 3’21”1. Il finnico, non solo ha aperto il fine settimana del Safari, ma ha anche migliorato di oltre un secondo il crono ottenuto lo scorso anno. Alle spalle di Rovanperä, staccato di appena due centesimi, troviamo Neuville. Il belga è riuscito a siglare il miglior crono nel suo terzo e ultimo passaggio precedendo il suo compagno di squadra Lappi (nella foto sotto) di tre decimi.



Fuori dal podio virtuale troviamo Evans che ha preferito iniziare con cautela il Rally del Kenya. Il gallese, a parità di vettura, al termine dello Shakedown ha pagato un secondo dal leader Rovanperä. Dopo aver siglato il riferimento nel primo passaggio, Tänak si è dovuto accontentare del quinto crono. A seguire Fourmaux, il più veloce dei piloti Ford M-Sport, tallonato dalla Toyota Yaris di Katsuta e dalla Puma del team-mate Munster.

Avvio stagionale più che positivo per Gus Greensmith. Alla sua prima presenza nel 2024, l’inglese del Toksport WRT ha ottenuto il riferimento di classe WRC2. Stampando un crono di 3’45”6, Greensmith ha battuto di un secondo e due il compagno di squadra Oliver Solberg, protagonista di un fuoristrada che fortunatamente ha causato solo danni estetici alla sua Fabia (nella foto sotto). Tripletta Skoda nel WRC2 completata dall’esperto Kajetan Kajetanowicz. Avvio a rilento per Nicolas Ciamin, costretto a prendere parte allo Shakedown in ritardo per via di un problema alla sospensione della sua Hyundai i20N Rally2.



Nonostante sia stato anticipato a marzo, il Safari Rally del Kenya anche quest’anno si presenta con una veste quasi immutata. Fulcro della gara sarà la pittoresca Great Rift Valley con gli equipaggi che dovranno affrontare 367,76 km cronometrati suddivisi in 19 PS. La Prova Spettacolo di Kasarani, nel cuore di Nairobi, farà da antipasto del giovedì. La vera sfida inizierà però con la tappa del venerdì sulle sponde del lago Naivasha. I piloti si sfideranno sui 127,58 km cronometrati delle speciali di Loldia, Geothermal e Kedong che verranno ripetute due volte.

Con i suoi 160,96 km, la tappa del sabato sarà la più lunga e massacrante del Safari. La giornata vedrà il doppio passaggio delle PS di Soysambu, seguita dalla Elmenteita e, per ultima, l’iconica Sleeping Warrior, all’ombra della collina che ricorda il profilo di un guerriero Masai sdraiato. Infine domenica ci saranno da affrontare gli ultimi 74,38 km con le speciali di Malewa, Oserengoni ed Hell’s Gate, quest’ultima nel secondo passaggio farà da Power Stage conclusiva.

Come nelle passate edizioni, l’intero rally si svolgerà all’interno di tenute private per mantenere elevati gli standard di sicurezza. La superficie dura e abrasiva, in caso di pioggia, potrà lasciare lo spazio a un terreno fangoso e argilloso. Da non sottovalutare anche la possibile presenza di guadi d’acqua che metteranno a dura prova l’affidabilità delle Rally1. Pirelli ha portato le Scorpion KX RWC SA Soft quale mescola principale, in grado di garantire un grip elevato nella maggior parte delle condizioni. Mentre le Hard verranno utilizzate nelle speciali con fondo sconnesso e ricco di rocce.

Mercoledì 27 marzo 2024, shakedown (top 15)

1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3'32"1
2 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 3'32"1
3 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 3'32"4
4 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3'33"1
5 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 3'33"7
6 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 3'35"8
7 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3'36"0
8 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 3'40"8
9 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 3'45"6
10 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 3'46"8
11 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 3'49"8
12 - Serderidis-Miclotte (Ford Puma Rally1) - M Sport - 3'49"8
13 - Dominguez-Penate (Citroen C3 WRC2) - Dominguez - 3'58"4
14 - Ciamin-Roche (Hyundai i20N WRC2) - Ciamin - 4'04"9
15 - Patel-Khan (Skoda Fabia WRC2) - Patel - 4'06"5

11 Mar [14:26]

Rovanperä al via del Safari
In Kenya presente anche Lappi

Michele Montesano

Lasciati la neve e il freddo della Svezia, il WRC si dirige verso il Kenya per affrontare il suo terzo appuntamento stagionale. Dopo essere tornato in pianta stabile nel Mondiale Rally dal 2021, il Safari quest’anno si svolgerà nella sua classica collocazione del fine settimana di Pasqua. I maghi del traverso troveranno delle temperature più miti, rispetto a quanto visto a giungo nelle ultime edizioni, ma anche diverse incognite meteorologiche. Tuttavia il cambio data, dal 28 al 31 marzo, non ha sortito gli effetti sperati con solo ventinove vetture al via.

Ancora a secco di vittorie, Toyota si affiderà ai due titolari Elfyn Evans e Takamoto Katsuta che, così come in Svezia, saranno affiancati da Kalle Rovanperä. Impegnato in una stagione a mezzo servizio, il campione del Mondo in carica indosserà nuovamente tuta e casco per tentare di conquistare il suo primo rally del 2024. Al comando della classifica generale in Svezia, prima di ritirarsi nella quarta speciale, il Flying Finn ha già ampiamente mostrato di non aver perso il suo smalto. Dopo il successo ottenuto nel 2022 Rovanperä, navigato dal fido Jonne Halttunen, tenterà di conquistare il suo secondo sigillo in Kenya.

Reduce da un avvio di stagione travolgente, Hyundai ha tutta l’intenzione di confermarsi anche nel Safari come prima forza in campo nel WRC. Dopo aver trionfato a Montecarlo e in Svezia, la squadra coreana tenterà il colpaccio anche in Africa. I titolari Thierry Neuville e Ott Tänak saranno supportati da un sempre più veloce Esapekka Lappi che ha fatto saltare il banco proprio nel rally scandinavo. Il finlandese, galvanizzato dalla vittoria sulle nevi svedesi, proverà a ripetersi anche sulla superficie diametralmente opposta del Safari.



Per la prima volta in questa stagione, M-Sport schiererà in Kenya tre Ford Puma Rally1. Il team inglese si presenterà in Africa con gli ufficiali Adrien Fourmaux, autore di un positivo avvio stagionale, e Gregoire Munster con l’aggiunta del gentleman driver Jourdan Serderidis. Quest’ultimo tornerà a guidare una vettura d’assoluto dopo aver disputato il Rally dell’Acropoli lo scorso anno.

Per quanto riguarda il WRC2 Oliver Solberg dovrà fare i conti con il compagno di squadra Gus Greensmith, all’esordio stagionale con la Skoda Fabia Rally2 del Toksport WRT. Prima apparizione del 2024 anche per Kajetan Kajetanowicz, mentre Nicolas Ciamin tornerà al volante della Hyundai i20N Rally2. Da non sottovalutare anche i piloti locali in primis Carl Tundo. Saranno due gli equipaggi italiani al via del Safari entrambi a bordo di una Mitsubishi Lancer Evo X: Riccardo Garosci, navigato da Rudy Briani, e il figlio Francesco Garosci affiancato da Daniele Bottalo.

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