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30 Giu [17:24]

Verstappen travolgente, ma scoppia
la polemica sul sorpasso a Leclerc

Da Spielberg - Massimo Costa

Una gara folle, meravigliosa, all'ultimo respiro. Con un grande primo attore: Max Verstappen. Ha fatto tutto lui. E' partito male dalla prima fila, è transitato settimo al 1° giro, sembrava tagliato fuori da ogni chance per conquistare il podio, Ma dopo il cambio gomme, il passo di Verstappen è aumentato sensibilmente con le Pirelli dure. La sua RB15 è divenuta la più veloce in pista e il pilota olandese è entrato in trance agonistica.

Dopo aver approfittato della perdita di tempo ai box di Lewis Hamilton, che ha dovuto sostituire il musetto, l'olandese ha raggiunto Sebastian Vettel e lo ha freddato dopo un paio di giri di battaglia salendo in terza posizione, poi si è lanciato su Valtteri Bottas. In quella fase, ha accusato un calo di potenza, ma ricevute le giuste indicazioni dal box Red Bull, è tornato a volare riacchiappando il pilota Mercedes. Il finlandese non ha opposto una gran resistenza, si è quasi fatto da parte. A quel punto, Verstappen aveva davanti a sè la sagoma rossa della Ferrari di Charles Leclerc, lontana 5". Era il giro 56.

Il monegasco è stato perfetto in ogni momento della corsa. E' scattato bene dalla pole, ha tenuto testa alle due Mercedes mettendo la museruola a Bottas e Hamilton, poi ha gestito con abilità e maturità ogni fase del Gran Premio. Ma a 15 tornate dalla conclusione è stato avvertito che dietro di lui stava arrivando come uno tsunami Verstappen. Che giro dopo giro ha ridotto il divario dalla Ferrari finché al 67° passaggio, dei 71 in programma, si è buttato all'interno di Leclerc alla curva 1.

La reazione del monegasco è stata da campione, non ha mollato all'esterno e in velocità ha affiancato Max e si è ripreso la testa della corsa. Manovra perfetta quella di Leclerc. Al giro seguente, Verstappen ci ha riprovato, ma questa volta non ha lasciato alcun spazio a Charles. Anzi, lo ha accompagnato ben oltre il cordolo venendo anche al contatto con le ruote anteriori. Leclerc non ha potuto far nulla che girare largo, mentre Verstappen ha subito guadagnato spazio. Ed è esplosa la polemica nel dopo gara per la manovra di sorpasso del pilota Red Bull con relativa investigazione. Come finirà? Speriamo prevalga il buon senso, ma era quello che avevamo sperato venisse utilizzato anche a Montreal...

Una corsa fantastica, d'altri tempi verrebbe da dire. Il dominio Mercedes dei primi otto Gran Premi è stato interrotto e a farlo ci ha pensato non la Ferrari, bensì la Red Bull che su questo tracciato, come nel 2018, è velocissima. Non per niente è la pista di casa, quella di Dieter Mateschitz, che si chiama Red Bull Ring. Ma un altro dato importante emerge: non è solo la vittoria di Verstappen e della Red Bull, è il primo successo in F1 dal suo ritorno nel 2014 della Honda. Il costruttore giapponese ha mangiato cibo avariato e amaro per anni nel legame con la McLaren, ha subìto critiche pesanti e offensive, ma non ha mollato il colpo. E alla fine è arrivato il tanto sognato successo targato Red Bull.

Verstappen e Leclerc, entrambi 21enni, hanno regalato emozioni uniche alla folla immensa che ha invaso il tracciato austriaco. Una marea di tifosi olandesi in maglia arancione ha riempito le immense tribune del Red Bull Ring ed hanno accompagnato la rimonta del loro idolo ad ogni giro con boati da stadio. Bellissimo, come l'invasione pacifica a motori spenti e quel fiume arancione che dalla curva 2 è partito per raggiungere il podio.

Sul terzo gradino del podio, Bottas, con una Mercedes in difficoltà, che proprio non ne aveva rispetto a Ferrari e Red Bull. Bizzarro come cambiano rapidamente le cose in F1 a seconda della conformazione delle piste, delle temperature esterne (faceva molto caldo). Hamilton è arrivato quinto con sofferenza, superato nel finale da un Vettel grintoso che ha fatto un secondo pit-stop per ovviare alla perdita di tempo della prima sosta, quando i meccanici sono arrivati in ritardo con le gomme...

Poi, c'è stato il rookie Lando Norris, ancora splendido con la McLaren-Renault, sesto all'arrivo davanti a un deludente Pierre Gasly. Ancora una volta il francese della Red Bull-Honda è sprofondato nella sua crisi con la RB15 e al Red Bull Ring, con Verstappen vincitore, la differenza è stata enorme. Gasly è anche stato doppiato. Notevole la gara di Carlos Sainz con l'altra McLaren-Renault, da ultimo in griglia di partenza a ottavo. Dietro di lui, regolari, le due Alfa Romeo-Ferrari con Kimi Raikkonen nono e Antonio Giovinazzi decimo e al primo punto iridato.

L'attesa Haas-Ferrari è nuovamente crollata in gara, le Renault non si sono proprio viste al pari delle Racing Point-Mercedes, delle Toro Rosso-Honda e ovviamente delle Williams-Mercedes, con George Russell doppiato due volte e Robert Kubica tre volte.

Domenica 30 giugno 2019, gara

1 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 71 giri
2 - Charles Leclerc (Ferrari) - 2"724
3 - Valtteri Bottas (Mercedes) - 18"960
4 - Sebastian Vettel (Ferrari) - 19"610
5 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 22"805
6 - Lando Norris (McLaren-Renault) - 1 giro
7 - Pierre Gasly (Red Bull-Honda) - 1 giro
8 - Carlos Sainz (McLaren-Renault) - 1 giro
9 - Kimi Raikkonen (Alfa Romeo-Ferrari) - 1 giro
10 - Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo-Ferrari) - 1 giro
11 - Sergio Perez (Racing Point-Mercedes) - 1 giro
12 - Daniel Ricciardo (Renault) - 1 giro
13 - Nico Hulkenberg (Renault) - 1 giro
14 - Lance Stroll (Racing Point-Mercedes) - 1 giro
15 - Alexander Albon (Toro Rosso-Honda) - 1 giro
16 - Romain Grosjean (Haas-Ferrari) - 1 giro
17 - Daniil Kvyat (Toro Rosso-Honda) - 1 giro
18 - George Russell (Williams-Mercedes) - 2 giri
19 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 2 giri
20 - Robert Kubica (Williams-Mercedes) - 3 giri

Il campionato piloti
1.Hamilton 197; 2.Bottas 166; 3.Verstappen 126; 4.Vettel 123; 5.Leclerc 103; 6.Gasly 43; 7.Sainz 30; 8.Norris 22; 9.Raikkonen 21; 10.Ricciardo, Hulkenberg 16; 12.Magnussen 14; 13.Perez 13; 14.Kvyat 10; 15.Albon 7; 16.Stroll 6; 17.Grosjean 2; 18.Giovinazzi 1.

Il campionato costruttori
1.Mercedes 363; 2.Ferrari 228; 3.Red Bull-Honda 169; 4.McLaren-Renault 52; 5.Renault 32; 6.Alfa Romeo-Ferrari 22; 7.Racing Point-Mercedes 19; 8.Toro Rosso-Honda 17; 9.Haas-Ferrari 16.