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14 Lug [15:29]

WCE a Zandvoort - Gara 2
Dominio Audi con Haase/Gachet

Da Zandvoort - Mattia Tremolada - Foto Speedy

La seconda gara di Zandvoort del Blancpain GT World Challenge Europe è stata un monologo dell'Audi R8 LMS GT3 del team Sainteloc. Il poleman Christopher Haase ha preso il largo fin dal via, guadagnando quasi un secondo al giro nei confronti di Dries Vanthoor, alla guida di un'altra vettura della casa dei quattro anelli schierata dal team WRT. Ereditato il volante da Haase, Simon Gachet non ha affatto rallentato il ritmo, gestendo alla perfezione il margine su Mirko Bortolotti.

Il pilota trentino, coadiuvato da Christian Engelhart, ha guadagnato la seconda piazza nel valzer dei pit stop, centrando un'altra seconda posizione dopo quella messa a segno ieri. Terzi Vanthoor ed Ezequiel Perez Companc, che ha domato gli attacchi di Luca Stolz nel finale per festeggiare con un podio il suo rientro in pista dopo il brutto incidente di Le Castellet. Il pilota tedesco del team Black Falcon è stato molto aggressivo negli ultimi passaggi, ma il tracciato olandese non concede spazio per i sorpassi. Bella quinta piazza per Christopher Mies e Charles Weerts. Nel Q2 il tedesco era rimasto a lungo fermo in pit lane per un problema alla propria Audi, ma nei minuti finali della sessione aveva fatto segnare il decimo tempo, che si è rivelato fondamentale per rimanere nel gruppetto di testa e ottenere un buon risultato.

Il vincitore della gara di ieri Vincent Abril ha difeso la sesta piazza dagli attacchi di uno scatenato Andrea Caldarelli. Scattata dalla quattordicesima piazza, la vettura di punta della casa di Sant'Agata Bolognese ha subito guadagnato un paio di posizioni al via grazie ad una buona partenza di Marco Mapelli, che ha poi anticipato il pit stop per permettere a Caldarelli di fare l'undercut sul gruppo di piloti che li precedeva. Il pilota di Pescara è stato bravo a inanellare giri veloci in successione, che lo hanno portato al settimo posto dopo il valzer dei pit stop. La coppia del team FFF limita così i danni nei confronti del team Black Falcon, che ha però allungato in classifica, portandosi a 61,5 lunghezze contro le 53 dei rivali, che però continuano a comandare la graduatoria assoluta per 109 a 84,5 punti.

Aaro Vainio e Hugo De Sadeleer bissano la vittoria di ieri in classe Silver Cup, precedendo l'Audi di Mattia Drudi e Milan Dontje. Il pilota italiano è stato bravissimo a conservare la quarta piazza assoluta al via, ma è stato l'ultimo ad effettuare il proprio pit stop obbligatorio. La strategia non ha pagato, perché Dontje è rientrato in pista in nona posizione e non è più riuscito a recuperare.

Un contatto con Clemens Schmid ha messo fuori gioco Rik Breukers nella sua gara di casa. Si è conclusa nel peggiore dei modi l'apparizione spot della Lexus del team Tech1, con Jack Hawksworth costretto al ritiro nel primo stint. L'Audi di Markus Winkelhock si è fermata dopo la prima curva nel giro di formazione, costringendo la direzione gara a far percorrere una tornata extra dietro la safety-car. Non ha invece preso il via la Mercedes del team AKKA di Felipe Fraga e Timur Bogulavskiy.

Domenica 14 luglio 2019, gara 2

1 – Haase/Gachet (Audi R8) – Sainteloc – 35 giri
2 - Engehlhart/Bortolotti (Lamborghini Huracan) - Grasser - 9"912
3 – Vanthoor/Perez Companc (Audi R8) – WRT - 18"531
4 – Engel/Stolz (Mercedes AMG GT3) – BlackFalcon - 18"811
5 - Mies/Weerts (Audi R8) - WRT - 20"725
6 – Marciello/Abril (Mercedes AMG) – AKKA - 22"745
7 – Mapelli/Caldarelli (Lambroghini Huracan) - FFF - 22"934
8 – DeSadeleer/Vainio (Aston Martin Vantage) – R Motorsport - 23"997
9 – Drudi/Dontje (Audi R8) – Attempto – 37"447
10 – Vervisch/Hutchinson (Audi R8) – Phoenix – 41"355
11 – Gamble/Davies (Audi R8) – WRT – 42"310
12 – Neubahuer/Bastian (Mercedes AMG) - AKKA – 42"832
13 – Foster/Schothorst (Audi R8) - Attempto – 49"779
14 – Vernay/Schramm (Audi R8) – Phoenix – 50"530
15 – Perel/Salikhov (Ferrari 488) – Rinaldi – 55"133
16 - Proto/Menchaca (Lamborghinin Huracan) – FFF – 58"087
17 - Ineichen/Beretta (Lamborghini Huracan) - Grasser - 58"753
18 – Kirchhofer/Collard (Aston Martin Vantage) – R Motorsport - 1'05"957
19 – Bertolini/Machiels (Ferrari 488) – AF Corse – 1’15"324
20 – Keen/Hamaguchi (Lamborghini Huracan) - FFF – 1'38"369
21 - Ortelli/Stievenart (Audi R8) - Sainteloc – 1’47"224
22 – Ricci/Pla (Mercedes AMG) – AKKA – 2'11"911
23 – Scholze/Triller (Ferrari 488) – HB – 1 giro
24 – Schmid/VanDerLinde (Audi R8) - Attempto – 4 giri

Giro veloce: Andrea Caldarelli 1'37"424

Ritirati 
30° giro - Breukers/Tunjo
10° giro - Hawksworth/Panis
0 giri - Winkelhock/Palette

Non partiti
Fraga/Boguslavskiy