formula 1

Shanghai - Qualifica gara Sprint
La pioggia esalta Norris e Hamilton

Per la prima volta quest'anno, è arrivata la pioggia nel corso della qualifica, benché non quella che ha determinato lo s...

Leggi »
World Endurance

Intervista a Claudio Berro:
“Le prime tre gare ci serviranno
per prepararci in vista di Le Mans”

Da Imola - Michele Montesano La sfida di Isotta Fraschini nel Mondiale Endurance prosegue senza sosta. La Casa italiana, su...

Leggi »
indycar

Pourchaire debutta con McLaren
Sostituisce l'inforunato Malukas

Theo Pourchaire correrà con McLaren a Long Beach, nel terzo appuntamento dell'IndyCar 2024. Il francese, campione uscente...

Leggi »
formula 1

Shanghai - Libere
Stroll guida la classifica

La Formula 1 è tornata in Cina. Sul bel circuito di Shanghai, che ha ospitato il Mondiale per 16 edizioni consecutive dal 200...

Leggi »
FIA Formula 3

Test a Montmelò - 6° turno
Fornaroli e Trident chiudono al comando

Massimo Costa - Dutch Photo La sessone finale dei test collettivi della Formula 3 a Montmelò si è conclusa con due piloti del...

Leggi »
Rally

Rally di Croazia – Shakedown
Ogier batte Evans nel duello Toyota

Michele Montesano Il Mondiale Rally torna in Europa, più precisamente sulle strade asfaltate della Croazia. I protagonisti de...

Leggi »
26 Mag [15:35]

Wolff: "Più circuiti difficili
e cittadini nel Mondiale F.1"

Massimo Costa

Giornata di riposo a Monte-Carlo. Come da tradizione, il GP di Monaco concede il venerdì agli incontri con gli sponsor, agli ospiti e... alle interviste. Toto Wolff si è concesso ai microfoni della stampa e tra le altre cose ha voluto ribadire ad Autosport un concetto che gli sta a cuore, ovvero avere circuiti che esaltino il talento dei piloti. E sicuramente, questo suo pensiero non rimarrà campato in aria, ma sarà portato agli organizzatori di Liberty Media.

"Il DNA della F.1 è quello di avere la migliore tecnologia con i migliori piloti seduti sopra un proiettile che devono provare a guidare. Il motorsport è vita, c'è tanta passione, tante emozioni nei confronti dei piloti e delle macchine, che coinvolgono tutte le generazioni. E questo l'ho capito in qualche maniera partecipando in Italia alla 1000 Miglia".

"Per guidare queste monoposto di F.1 serve coraggio e ne necessita di più su alcuni tipi di circuiti piuttosto che in altri. Non vogliamo correre su tracciati che sembrano dei parcheggi del supermercato. Quando anni fa capitava che un pilota sbagliasse una curva, poteva morire o rimanere ferito. Oggi, chi commette un errore in curva non ha alcun problema, gira largo e ritorna in pista. Ma questo non si verifica a Monte-Carlo, non a Spa, neanche a Monza e Suzuka. Ecco, quello che voglio dire è che la F.1 ha bisogno di circuiti dove la gente può individuare subito chi è il migliore".

"Monte-Carlo dove siamo questo weekend, è uno di quei tracciati che fanno la differenza. E ritengo che questa è la soluzione che dobbiamo perseguire. Il successo della Formula E è motivato dal correre in città. Quelle monoposto non sono spettacolari, ma in un contesto urbano sembrano veloci. E poi, tutti vediamo quanto un tracciato come Monte-Carlo attragga gli appassionati. Penso quindi che dovremmo allontanarci dai circuiti aeroportuali che non sono spettacolari. Posso sedermi su una monoposto di F.1 e guidare in uno di quei circuiti. Se mi date due settimane di allenamento, farò cento testacoda, ma studierò la telemetria, tutti i dati e forse alla fine andrò piuttosto veloce perché forse non c'è rischio. Ho esagerato? Magari dopo la 1000 Miglia mi sono montato un po' la testa", chiude scherzando Wolff.