altre

IL TEST - Nasce nel contesto Formula X
la serie XGT5 Italy dedicata alle Ginetta Junior

C’è un campionato propedeutico alla Formula 1 che vede protagoniste non auto monoposto, bensì piccole vetture Gran Turismo. È...

Leggi »
formula 1

Zhou, le lacrime di un bambino
cinese diventato pilota di F1

Le lacrime di Guan Yu Zhou hanno commosso il mondo. Era un bambino come tanti quando una ventina di anni fa, accompagnato dag...

Leggi »
World Endurance

Imola, finalmente vince la passione
Autodromo preso d'assalto per il WEC

73.600 spettatori. Un numero sensazionale, per l'Italia, per una gara che non sia la Formula 1. Per Imola, sicuramente un...

Leggi »
formula 1

Ricciardo furioso con Stroll
"Che si fotta... e sono gentile"

E' accaduto, nel corso del Gran Premio di Shanghai, che durante una fase di safety-car , dovuta al contatto tra Kevin Mag...

Leggi »
indycar

Long Beach - Gara
Dixon torna al successo

Marco CortesiVittoria in puro stile Scott Dixon a Long Beach per il sei volte campione IndyCar. Nel terzo appuntamento della ...

Leggi »
IMSA

Long Beach - Gara
Van der Zande e Bourdais... di gomma

Il team Ganassi ha vinto a Long Beach il terzo appuntamento dell'IMSA 2024 grazie alla scelta di disputare tutti i 100 mi...

Leggi »
17 Mag [10:59]

L'editoriale - Troppe attese sulla Ferrari

L'editoriale di Massimo Costa

Forse qualcuno si era fatto delle illusioni eccessive. Leggere e ascoltare che la Ferrari in Spagna ha deluso pare francamente troppo. E’ vero che quei famosi 45” che hanno separato Rosberg da Vettel sono tanti, ma anche la Mercedes ha reagito nel pre Spagna ed era quindi ovvio attendersi un loro passo in avanti. Arrivabene fa... bene a dirsi molto deluso, a spronare ulteriormente gli ingegneri, ma crediamo di più nelle parole di Vettel quando afferma che l’importante era verificare che le novità tecniche funzionassero a dovere, poi verranno ulteriormente affinate e i risultati si vedranno già nel prossimo GP di Monaco. C’è molto di italiano, di calciofilo, in questa eccessiva pretesa di vedere la Ferrari davanti alla Mercedes a Montmelò perché... è arrivato un nuovo attaccante. Ascoltate Vettel a fine gara, i suoi ringraziamenti al team, c’è la consapevolezza che si sta lavorando sempre meglio e che prima o poi quel gap verrà colmato. Almeno ci si sta provando con serietà, senza tralasciare nulla, con una compattezza di squadra che negli anni di Alonso proprio non esisteva.

Vandoorne spettacolare
Marciello si è perso?

Dalla GP2 invece, è arrivata la sonora conferma della classe di Vandoorne, un pilota capace di vincere per due volte consecutive la gara 1 (Al Sakhir e Montmelò) e di non farsi pesare la griglia ribaltata, tanto lui anche se parte ottavo poi arriva secondo. Un pilota di gran classe che i distratti scoprono solo ora, ma le cui qualità erano esplose nel 2012 quando vinse la Eurocup F.Renault battendo in un drammatico finale di campionato Daniil Kyvat. Qualità che aveva messo in pratica nella Renault 3.5 del 2013, quando nell’anno del debutto si è piazzato secondo, unico a tenere il passo inarrivabile di Kevin Magnussen. Poi, il debutto eccezionale in GP2, subito secondo lo scorso anno, e ora questo dominio iniziale che pare irrefrenabile. In tutto questo va aggiunto che Vandoorne se lo è preso la McLaren subito dopo la sua vittoria nella Eurocup Renault. I suoi rivali stanno annaspando: Pierre Gasly della Red Bull latita, Raffaele Marciello del Ferrari Driver Academy è disperso, forse distratto dalle sirene F.1. Vediamo se a Monte-Carlo tra due settimane il pilota italiano saprà prendersi la scena come dovrebbe.