19 Gen [19:55]
L'editoriale - Nuovo anno, nuove polemiche
Massimo Costa
Nuovo anno, nuove polemiche
Comincia il nuovo anno ed è già polemica. In F.1, per la discutibile non concessione della FIA, alla rientrante Honda, di non potere godere dello sviluppo della power unit nel corso della stagione, come invece sarà permesso a tutti gli altri. Anzi, inizialmente doveva verificarsi il congelamento delle modifiche, poi si è deciso diversamente e come al solito, fatta la legge in F.1 poi si trovano sempre le scappatoie per aiutare questo e quell’altro.
Terza vettura bye bye
Occasione persa
Purtroppo non avremo nel mondiale F.1 2015 la terza vettura. Certo non è una novità, ma ci avevamo sperato fino all’ultimo. Perché oltre ad incrementare il numero dei partecipanti alle gare, sarebbe stata la favolosa occasione per permettere ai tester e giovani piloti affiliati ai team di poter debuttare in F.1. Invece, per molti di loro si prospetta un anno in panchina, seduti nelle lussuose hospitality ad annoiarsi. Così avremo un mondiale con 18 piloti, 20 se ci sarà la Caterham, ma al momento appare molto improbabile. Un club ristretto che sta creando non poche disillusioni a quei piloti che stanno percorrendo il percorso formativo per arrivare in F.1, ma si trovano le porte inesorabilmente socchiuse. Quando poi vedono che il giovane Kevin Magnussen, dopo un solo anno di F.1, viene clamorosamente sacrificato per dare spazio Jenson Button, in F.1 dal 2000, allora cadono le braccia e qualcos’altro…
Il pateracchio
della Superlicenza F.1
I primi giorni del 2015 sono stati turbati anche dalla decisione della FIA di assegnare punti per la concessione ai piloti della Superlicenza F.1. Una idea interessante che vuole fermare certi piloti che debuttano nel mondiale senza merito, anche se magari proprio questi sono decisivi per le finanze delle squadre. Quindi, occorre fare molta attenzione. Cosa che la FIA non ha fatto, volutamente o no occorrerà capirlo, nell’ordine con cui ha classificato le categorie. Ne è venuto fuori qualcosa di antipatico e in un certo senso anche antisportivo.
Piloti italiani
Gran fermento
Buone notizie invece, arrivano dal versante piloti tricolori. Raffaele Marciello sarà il terzo pilota e tester della Sauber F.1 e lo vedremo nuovamente in azione in GP2. Al momento è l’unico italiano della serie. Luca Ghiotto ha firmato con Trident per correre in GP3 con il dichiarato intento di andare all’assalto del titolo dopo il non perfetto 2014 nella Renault 3.5. Michele Beretta non sarà il solo italiano nel FIA F.3. Lo raggiunge un giovanissimo al debutto nelle monoposto, Alessio Lorandi, mentre Antonio Giovinazzi che pareva proiettato verso la Renault 3.5 si è ritrovato con i programmi cambiati e probabilmente sarà ancora nel FIA F.3 fortemente voluto da Volkswagen.