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22 Apr [0:29]

Rally di Croazia – Finale
Ogier beffa Evans e Neuville

Michele Montesano

Tra i due litiganti il terzo gode. Molto probabilmente avrà pensato questo Sebastien Ogier quando si è visto consegnare su un piatto d’argento il successo del Rally di Croazia. Il francese, navigato da Vincent Landais, ha approfittato degli errori commessi da Thierry Neuville ed Elfyn Evans per ottenere il suo centesimo podio e il cinquantanovesimo successo nel WRC. Non solo, Ogier può vantare il record di aver conquistato almeno un appuntamento iridato nelle ultime dieci stagioni del Mondiale Rally.

Anche nell’ultima tappa del Rally di Croazia è proseguito il duello tra Neuville ed Evans. Il gallese, nella prima speciale della domenica, ha limato ulteriormente il distacco portandosi a 2”6 dalla Hyundai. Ma il vero punto di svolta, dell’intero fine settimana, è avvenuto nella PS18. La Zagorska Sela-Kumrovec si è rivelata cruciale per la classifica del rally vedendo i due protagonisti perdere, a distanza di pochi minuti, l’occasione di vincere la prova croata.



Per primo è stato Evans a commettere un errore finendo in testacoda. A Neuville (nella foto sopra) è andata decisamente peggio. Sempre nel medesimo punto, un errore di navigazione è costato carissimo al belga. Costretto ad una correzione in extremis, Neuville ha colpito un albero perdendo l’alettone posteriore. Non solo, la toccata gli è costata la perdita della prima posizione e i relativi punti in ottica campionato. Unica consolazione, il belga è riuscito a terminare il rally in terza posizione assoluta ottenendo anche il settimo posto nella tappa domenicale.

Stesso discorso per Evans che ha chiuso il Rally di Croazia al secondo posto e il Super Sunday tra i primi cinque. Ad approfittarne è stato Ogier trovatosi in prima posizione a due tappe dal termine. Costretto a inseguire dopo una foratura accusata nel corso della mattinata del venerdì, il francese è poi stato costantemente a ridosso dei primi due. Premiato dalla fortuna, Ogier ha avuto la meglio su Evans regalando la seconda doppietta stagionale a Toyota. Da sottolineare che i due successi del costruttore nipponico portano la firma di Kalle Rovanperä e Ogier, entrambi impegnati in una stagione a mezzo servizio.



Immediatamente fuori dalla lotta per la vittoria, Ott Tänak e Takamoto Katsuta hanno dato vita a un intenso duello per conquistare i punti extra offerti dalla tappa domenicale. Ad avere la meglio, per appena 1”8, è stato il giapponese della Toyota che ha concluso il rally in quinta posizione assoluta proprio dietro Tänak. Un’altra vittima della speciale di Zagorska Sela-Kumrovec è stato Adrien Fourmaux (nella foto sopra) che ha centrato un blocco anti-taglio rompendo la sospensione anteriore destra. Il francese è riuscito a riparare l’ingente danno e, pur concludendo il rally fuori dalla top 10, si è portato a casa i punti conquistati al termine della tappa del sabato. A chiudere la classifica del WRC Andreas Mikkelsen e Gregoire Munster.



Anche nel WRC2 il Rally di Croazia si è concluso con una doppietta. A centrare tale obiettivo è stata la Citroën con Nikolay Gryazin (nella foto sopra) e Yohan Rossel. Il russo, che corre con licenza bulgara, ha gestito le operazioni chiudendo con un margine di 38”2 sul francese, autore di una prova condizionata sia da una foratura che da un errore. Il duello per il terzo posto ha visto prevalere, per soli tre decimi, Sami Pajari su Gus Greensmith. Al loro secondo rally iridato, Roberto Daprà e Luca Guglielmetti hanno centrato il sedicesimo posto assoluto nonché la nona piazza tra le Rally2.

Domenica 21 aprile 2024, classifica Super Sunday (top 10)

1 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 30'18"9
2 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1"8
3 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 7"1
4 - Mikkelsen-Eriksen (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 18"9
5 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 23"5
6 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 33"4
7 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'04"5
8 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 1'39"7
9 - Pajari-Malkonen (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 1'54"2
10 - Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 1'57"3

Domenica 21 aprile 2024, classifica finale (top 15)

1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2h40'23"6
2 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 9"7
3 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 45"8
4 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 58"6
5 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'55"5
6 - Mikkelsen-Eriksen (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 4'01"0
7 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 5'11"0
8 - Gryazin-Aleksandrov (Citroen C3 WRC2) - Movisport - 9'21"3
9 - Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 9'59"5
10 - Pajari-Malkonen (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 10'22"7
11 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 10'23"0
12 - López-Vázquez (Skoda Fabia WRC2) - López - 12'02"3
13 - Ciamin-Roche (Hyundai i20N WRC2) - Ciamin - 12'22"0
14 - Brynildsen-Listerud (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 14'45"6
15 - Joona-Hussi (Skoda Fabia WRC2) - Joona - 15'53"0

Il campionato piloti
1.Neuville 86 punti; 2.Evans 80; 3.Fourmaux 59; 4.Tanak 53; 5.Ogier 45; 6.Katsuta 45; 7.Rovanpera 31; 8.Lappi 23; 9.Mikkelsen 14; 10.Munster 8.

Il campionato costruttori
1.Toyota Gazoo 176 punti; 2.Hyundai 169; 3.M-Sport Ford 96.

21 Apr [0:49]

Rally di Croazia – 2° giorno
Neuville respinge gli attacchi di Evans

Michele Montesano

Definito “The asphalt challenge” quello della Croazia si è rivelato, finora, il rally più combattuto della stagione 2024 del WRC. Anche nella giornata del sabato è proseguita imperterrita la lotta per la prima posizione. Ad avere la meglio, così come nella tappa del venerdì, è stato Thierry Neuville che ha chiuso davanti le Toyota di Elfyn Evans e Sebastien Ogier conquistando, così, i primi punti del fine settimana. Considerato che i primi tre sono raccolti in appena 11”6, nella tappa conclusiva di domani si prevede un’ulteriore capitolo della battaglia.

Pur partendo da una posizione meno favorevole, Neuville ha proseguito da dove aveva lasciato. Anche se inizialmente non è risuscito a segnare degli scratch, il belga della Hyundai nelle prime due prove ha ulteriormente esteso il margine su Evans (nella foto sotto). Neuville ha poi dato la scossa definitiva siglando il riferimento nelle ultime due speciali della mattinata.



Evans, vedendosi minacciato anche da Ogier, ha provato a contrattaccare nella tornata pomeridiana. Nella ripetizione della Smerovisce-Grdanjci il gallese, in un sol colpo, ha siglato lo scratch e preso il comando del rally. Non si è fatta attendere la risposta di Neuville che ha firmato le tre prove successive chiudendo la tappa con 4”9 di vantaggio sulla Toyota. Minaccioso nella giornata del venerdì, Ogier quest’oggi si è limitato a svolgere il ruolo di spettatore. Con un distacco ancora contenuto, il francese potrà però rivelarsi la sorpresa della domenica.

Ormai lontano dalla zona podio, Ott Tänak ha preferito non correre inutili rischi. L’estone ha quindi cercato di mantenere un margine di sicurezza nei conformi dell’ottimo Adrien Fourmaux (nella foto sotto) chiamato a gestire alcune noie al propulsore della sua Ford Puma Rally1. Autore del primo crono della giornata, il francese ha messo in mostra una prestazione solida e costante.



Nulla di nuovo anche per quanto riguarda le altre posizioni del WRC che, di fatto, sono rimaste invariate. Takamoto Katsuta, sesto, ha preceduto Andreas Mikkelsen che si è reso protagonista di un altro piccolo errore in mattinata costatogli qualche secondo. A chiudere la classifica la seconda Ford di Gregoire Munster che paga un distacco di quasi cinque minuti dal leader Neuville.



È proseguito il dominio Citroën nel WRC2. Nikolay Gryazin (nella foto sopra), potendo contare su un vantaggio di 39”5 nei confronti di Yohan Rossel, ha di fatto la vittoria in tasca. Anche se veloce, il francese ha pagato a caro prezzo dapprima una foratura, subita nel corso della mattinata, e poi una penalità per un ritardo di un minuto al controllo orario. Terza posizione per Sami Pajari, miglior pilota al volante della nuova Toyota Yaris Rally2, seguito da Gus Greensmith. Roberto Daprà e Luca Guglielmetti si confermano in diciottesima posizione assoluta nonché settima tra le WRC2.

Sabato 20 aprile 2024, classifica dopo la SS16 (top 15)

1 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2h09'46"0
2 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 4"9
3 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 11"6
4 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'15"5
5 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'35"4
6 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'14"2
7 - Mikkelsen-Eriksen (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 4'00"8
8 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 4'56"3
9 - Gryazin-Aleksandrov (Citroen C3 WRC2) - Movisport - 7'41"4
10 - Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 8'20"9
11 - Pajari-Malkonen (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 8'47"2
12 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 9'02"0
13 - López-Vázquez (Skoda Fabia WRC2) - López - 10'03"0
14 - Ciamin-Roche (Hyundai i20N WRC2) - Ciamin - 10'13"8
15 - Joona-Hussi (Skoda Fabia WRC2) - Joona - 11'25"6

19 Apr [23:53]

Rally di Croazia – 1° giorno
Neuville-Evans chiudono a pari merito

Michele Montesano

Il Rally di Croazia non ha deluso le aspettative. Gli asfalti veloci, tecnici e insidiosi hanno regalato una lotta serrata che vede il podio raccolto in poco meno di sette secondi. Al termine della prima tappa Thierry Neuville ha chiuso con lo stesso identico tempo fatto registrare da Elfyn Evans. Tuttavia, anche se con un margine inesistente, spetta al belga della Hyundai la vetta della graduatoria in virtù delle maggiori prove vinte nella giornata. I due contenenti dovranno, però, prestare attenzione a Sebastien Ogier autore di una furiosa rimonta.

Neuville, da specialista dell’asfalto, ha immediatamente dettato il passo. Complice un ordine di partenza vantaggioso, il belga ha affrontato le PS per primo trovando una superficie più pulita. Ciò gli ha permesso di firmare tre scratch lasciando solamente la Jaskovo-Mali Modrus Potok a Evans. Il gallese della Toyota (nella foto sotto) ha cercato di contenere i danni chiudendo la tornata mattutina con 8”6 di distacco.



Tutt’altra storia il pomeriggio. Benché abbia ripreso a dettare l’andatura, Neuville è rimasto vittima di una foratura nel corso della ripetizione di Ravna Gora-Skrad. L’alfiere della Hyundai, in un sol colpo, ha perso dieci secondi in favore di Evans. Proprio il gallese ha quindi approfittato per sferrare l’attacco decisivo e prendere il comando nella speciale successiva. Non si è fatta attendere la risposta di Neuville che nella prova conclusiva di Krasic-Sosice ha ristabilito le gerarchie appaiando il diretto rivale.

A Ogier spetta il ruolo di terzo incomodo. Condizionato da una foratura lenta nella prima speciale di giornata e da un errore nella successiva, il francese ha perso subito contatto dai primi. L’otto volte iridato non ha mollato limando, con costanza, il divario dalla vetta. Siglando lo scratch nelle ultime due speciali, Ogier si è portato a 6”6 dai primi divenendo una seria minaccia sia per Neuville che per il suo compagno di squadra Evans.



Ai margini del podio Ott Tänak che paga un distacco di oltre mezzo minuto dal leader. L’estone ha lamentato uno scarso feeling con la Hyundai i20N nella tornata mattutina, salvo poi recuperare leggermente il divario sui primi. A chiudere la top 5 Adrien Fourmaux che ha pagato a caro prezzo un’errata scelta di pneumatici. Il francese di M-Sport (nella foto sopra) in mattinata ha preferito montare le Pirelli Soft che non si sono rivelate all’altezza della situazione. Fourmaux ha quindi perso terreno chiudendo la giornata a 11”6 da Tänak.

Più attardati gli altri piloti del WRC capitanati da Takamoto Katsuta. Sottotono, rispetto a quanto visto in Kenya, il nipponico ha preceduto Andreas Mikkelsen. Il norvegese, chiamato a guidare la terza Hyundai i20N, ha dato prova di una tappa sotto le aspettative chiudendo solamente davanti la Ford Puma Rally1 del meno esperto Gregoire Munster.



Il WRC2 sembra terreno di conquista da parte di Citroën. La Casa francese ha saldamente nelle mani una doppietta ad opera di Nikolay Gryazin (nella foto sopra) e Yohan Rossel. I due piloti del double chevron sono infatti separati da poco più di mezzo minuto. Alle spalle delle due C3 Rally2 troviamo Gus Greensmith e Sami Pajari, entrambi non iscritti per raccogliere punti iridati, e Pepe Lopez attardato da una foratura nel corso della PS8. Decisamente buona la prova dell’equipaggio tricolore Roberto Daprà e Luca Guglielmetti diciottesimi assoluti e in top 10 tra le Rally2.

Venerdì 19 aprile 2024, classifica dopo la SS8 (top 15)

1 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1h05'15"3
2 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 00"0
3 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 6"6
4 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 41"1
5 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 52"7
6 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'37"8
7 - Mikkelsen-Eriksen (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'37"8
8 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 3'07"3
9 - Gryazin-Aleksandrov (Citroen C3 WRC2) - Movisport - 3'48"3
10 - Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 4'19"4
11 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 4'24"7
12 - Pajari-Malkonen (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 4'50"5
13 - López-Vázquez (Skoda Fabia WRC2) - López - 5'50"8
14 - Ciamin-Roche (Hyundai i20N WRC2) - Ciamin - 6'10"9
15 - Joona-Hussi (Skoda Fabia WRC2) - Joona - 6'23"6

18 Apr [14:51]

Rally di Croazia – Shakedown
Ogier batte Evans nel duello Toyota

Michele Montesano

Il Mondiale Rally torna in Europa, più precisamente sulle strade asfaltate della Croazia. I protagonisti del WRC affronteranno le affascinanti, quanto difficili, prove che si snodano sugli altipiani a nord di Zagabria. Continui cambi di aderenza, curve veloci inframezzate da frenate violente, quello della Croazia è senza dubbio tra il rally su asfalto più difficile dell’intera stagione.

Entrata nel WRC solamente tre anni fa, la Croazia nelle edizioni precedenti è stato un vero e proprio terreno di conquista per Toyota. Proprio Sebastien Ogier, primo vincitore del rally iridato nel 2021, proverà a conquistare il bis. La sconfitta subita a Montecarlo brucia ancora all’otto volte campione WRC che, impegnato in un programma part-time, vorrà apporre la sua firma anche in questa stagione. Vincitore dello scorso anno, Elfyn Evans vorrà confermarsi al vertice sugli asfalti croati per tentare la scalata al titolo mondiale.

Il gallese, dopo tre appuntamenti, ha solamente sei lunghezze di distacco nei confronti del leader Thierry Neuville. Proprio il belga della Hyundai, tra i migliori piloti su asfalto, proverà a riprendersi il successo sfuggito lo scorso anno in Croazia per un suo errore di guida. Partendo primo nella tappa del venerdì, Neuville avrà dalla sua il vantaggio di trovare un manto stradale più pulito. Prova di appello per Ott Tänak che, finora, ha raccolto meno del previsto. L’estone dovrà prestare attenzione anche dal rientrante Andreas Mikkelsen, al suo secondo rally stagionale con la i20N Rally1.



Saranno solamente due le Ford Puma iscritte da M-Sport. La squadra inglese potrà contare su un Adrian Fourmaux, in splendida forma dopo i podi conquistati in Svezia e Kenya. Inoltre il francese si trova decisamente a suo agio sulle strade asfaltate. Sempre fuori dalla top 10, Gregoire Munster proverà a invertire la tendenza cercando il suo primo piazzamento a punti della stagione.

Ad aprire le danze è stato Ogier che, nel suo secondo passaggio, ha siglato il riferimento dello Shakedown di Okic. L’alfiere della Toyota ha completato i 3,65 km cronometrati in 1’55”7 battendo il suo compagno di squadra Evans di sette decimi. Si preannuncia una lotta serrata in Croazia perché, alle spalle delle due Yaris, troviamo altrettante Hyundai. Neuville e Tänak hanno siglato il medesimo crono di 1’57”1 a quasi un secondo e mezzo da Ogier.

A completare la top 5 ci ha pensato Fourmaux. Il francese della Ford è riuscito a mettersi alle spalle sia Mikkelsen, autore di una piccola sbavatura nel suo primo passaggio, che la Toyota di Takamoto Katsuta. Fanalino di coda Munster che ha pagato un distacco di quasi sei secondi dal leader Ogier.

Yohan Rossel è stato il più veloce tra i piloti impegnati nel WRC2. Con un crono di 2’02”6, ottenuto nell’ultimo passaggio, il francese ha battuto il suo compagno di marca in Citroën Nikolay Gryazin. Sami Pajari, che non raccoglierà punti iridati in questo fine settimana, ha completato il podio virtuale tra le Rally2. Buon avvio per l’equipaggio tricolore Roberto Daprà e Luca Guglielmetti che ha chiuso lo shakedown con uno scarto di sei secondi dall’esperto Rossel.



Il Rally di Croazia si snoderà su 20 Prove Speciali per un totale di 283,28 km cronometrati. Il percorso, suddiviso in tre tappe, sarà molto simile all’edizione dello scorso anno fatta eccezione per piccole modifiche a partire dal parco assistenza spostata a Jablanovec. Le ostilità inizieranno il venerdì con i concorrenti che dovranno affrontare immediatamente la tappa più lunga dell’intero fine settimana, composta da 8 PS per un totale di 119,74 km cronometrati. Le speciali di Krasic-Sosice, Jaskovo-Mali Modrus Potok, Ravna Gora-Skrad e Platak verranno ripetute due volte.

Leggermente più breve il chilometraggio del sabato: 108,76 km cronometrati suddivisi nuovamente in 8 speciali che si articoleranno sul doppio passaggio di Smerovisce-Grdanjci, Stojdraga-Gornja Vas, Vinki Vrh-Duga Resa e Pecurkovo Brdo-Mrezinicki-Novaki. Infine la 4 speciali di domenica, per un totale di 54,78 km cronometrati, con la Trakoscan-Vrbno e la Zagorska Sela-Kumrovec che nel secondo passaggio farà da Power Stage finale. I continui cambi di aderenza degli asfalti croati renderanno la sfida ancor più interessante. Per l’occasione Pirelli porterà le P Zero Hard, considerate le mescole principali, e le Soft in caso di scarsa aderenza. Le gomme da asciutto saranno affiancate dai pneumatici Cinturato, da utilizzare in caso di pioggia.

Giovedì 18 aprile 2024, shakedown (top 15)

1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'55"7
2 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'56"4
3 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'57"1
4 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'57"1
5 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'58"2
6 - Mikkelsen-Eriksen (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'58"9
7 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'59"2
8 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'01"4
9 - Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 2'02"6
10 - Gryazin-Aleksandrov (Citroen C3 WRC2) - Movisport - 2'03"0
11 - Pajari-Malkonen (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 2'03"8
12 - López-Vázquez (Skoda Fabia WRC2) - López - 2'03"9
13 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2'04"1
14 - Ciamin-Roche (Hyundai i20N WRC2) - Ciamin - 2'05"1
15 - Linnamae-Morgan (Toyota GR Yaris WRC2) - Linnamae - 2'06"

8 Apr [11:46]

Ogier torna in azione in Croazia
Al via anche Mikkelsen su Hyundai

Michele Montesano

Archiviati gli sterrati del Safari, per il Mondiale Rally è tempo di tornare in Europa. A ospitare il quarto atto stagionale del WRC sarà il Rally di Croazia (in scena dal 18 al 21 aprile) che, con i suoi asfalti difficili e tecnici, promette una lotta serrata. Da specialista dei fondi catramati, non poteva di certo tirarsi indietro Sebastien Ogier che, per l’occasione, tornerà nella mischia al volante della Toyota Yaris Rally1.

Sfumata l’opportunità di apporre il suo decimo sigillo nel Rally di Montecarlo, per via di un Thierry Neuville imprendibile, l’otto volte iridato farà la sua seconda apparizione stagionale nel WRC sugli asfalti croati. Quinto lo scorso anno, in Croazia Ogier cercherà di ottenere il suo cinquantottesimo trionfo in carriera. Assente il campione in carica Kalle Rovanperä, Toyota si affiderà ai titolari Elfyn Evans, secondo in graduatoria generale, e Takamoto Katsuta.

In Hyundai brucia ancora la disfatta subita in Kenya. Reduce da un avvio travolgente, il costruttore coreano tenterà di ristabilire le gerarchie in Croazia dopo il passo falso del Safari. I riflettori saranno puntati sul leader del mondiale Neuville, considerato un vero specialista delle strade asfaltate. Il belga vorrà cancellare l’errore commesso lo scorso anno che gli costò la vittoria. Discorso simile per Ott Tänak alle prese con un primo scorcio di stagione decisamente sotto le aspettative. In Croazia tornerà al volante della i20N Andreas Mikkelsen. Sesto a Montecarlo, il norvegese proverà a inserirsi nella lotta di vertice.

Ford M-Sport sarà presente nel Rally di Croazia con una formazione a due punte. Reduce dai due podi conquistati in Svezia e in Kenya, Adrien Fourmaux rivestirà ancora il ruolo di prima guida. Terzo in classifica generale, il francese potrà dire la sua su un terreno che gli è decisamente più congeniale. Dopo aver familiarizzato con la Puma Rally1, Gregoire Munster è chiamato in Croazia a una prova più consistente.

Protagonisti di un promettente debutto nel Rally di Montecarlo, Roberto Daprà e Luca Guglielmetti torneranno in azione nel WRC2. L’equipaggio tricolore sulle strade del Principato aveva mostrato subito un buon ritmo, tanto da salire in sedicesima posizione assoluta e settima di classe Rally2. Poi un problema tecnico, riscontrato sulla Skoda Fabia, ha costretto la coppia a chiudere al quattordicesimo posto del WRC2. La pattuglia tricolore sarà presente in Croazia con altre quattro Skoda Fabia Rally2. Al via ci saranno: Mauro Miele, Enrico Brazzoli, Maurizio Chiarani e Filippo Marchino.

31 Mar [14:54]

Rally del Kenya – Finale
Rovanperä vince nella doppietta Toyota

Michele Montesano

La stoffa del campione non l’ha di certo persa Kalle Rovanpera che, al termine di un fine settimana vissuto da dominatore, ha conquistato il suo secondo Safari Rally del Kenya. Sebbene impegnato in una stagione part-time, il due volte iridato ha voluto apporre la sua firma in uno dei rally più iconici e difficili del WRC. Ancora una volta il Safari si è rivelato il terreno di caccia ideale per Toyota. Dopo un avvio di stagione più difficile del previsto, il team nipponico ha conquistato un’importante doppietta grazie a Takamoto Katusta, sempre efficace sugli sterrati kenioti. In Africa è proseguita la striscia positiva di Adrien Fourmaux che ha bissato il terzo posto conquistato in Svezia.

Rovanperä e Jonne Halttunen sono tornati a dettare legge nel Mondiale Rally. Il copione è stato il medesimo già visto in tante altre occasioni. Dopo aver preso le misure nella Prova Spettacolo di Kasarani, l’equipaggio finlandese è salito in testa nella PS2 senza più mollarlo. Complice un ordine di partenza favorevole, Rovanperä ha dato subito lo strappo decisivo siglando gli scratch di tutte le tappe del venerdì. Il due volte iridato ha, di fatto, chiuso immediatamente i giochi per poi gestire il suo margine nelle successive due tappe. Rovanperä ha quindi sacrificato il Super Sunday, con i relativi punti extra, non prendendo rischi per conquistare il suo dodicesimo rally iridato (nella foto sotto).



Oltre a tornare al successo, Toyota in Africa ha conquistato la sua prima doppietta stagionale. Il merito del risultato va anche a Katusta, il quale si è rifatto dopo il mesto ritiro dello scorso Rally di Svezia. Da sempre a suo agio sulle strade keniote, il giapponese ha messo in mostra un ritmo costante e privo di errori. Katusta è stato bravo a gestire anche le due forature accusate nella tappa di ieri e nella tornata mattutina odierna. Quinto al termine della tappa domenicale, il nipponico ha conquistato ulteriori punti per la classifica assoluta.

La costanza ha premiato Fourmaux con un meritato podio (nella foto sotto). Vista l’inferiorità della sua Ford Puma, rispetto le più performanti Toyota e Hyundai, il francese ha preferito guidare senza forzare troppo l’andatura. Favorito anche dai problemi accusati dai suoi avversari, Fourmaux ha condotto una gara solida e priva di sbavature. L’unico attimo di apprensione è arrivato nell’ultima speciale del sabato quando ha dovuto far fronte a una gomma delaminata. Inoltre nel Super Sunday il francese è riuscito a piazzare la Ford Puma al quarto posto consolidando la sua terza posizione nel campionato.



Quarto in classifica generale, Elfyn Evans nel corso del Rally del Kenya è stato bersagliato da ben quattro forature, di cui tre nella sola giornata di ieri. Il gallese della Toyota ha quindi cercato di capitalizziate nella giornata odierna siglando i riferimenti nelle due speciali di Oserengoni ed Heel’s Gate. Tuttavia nella seconda tornata Evans non è riuscito ad essere ugualmente incisivo dovendosi accodare dapprima alla Hyundai di Ott Tänak e poi a quella di Neuville.

Proprio il belga ha ancora un conto in sospeso con il Safari. Dopo le forature del venerdì, Neuville ieri era riuscito a risalire fino in seconda posizione quando si è rotta la pompa della benzina. Scivolato al quinto posto, l’alfiere Hyundai ha provato a contenere i danni per tentare la riscossa nella tappa conclusiva della domenica. Partito forte nel Super Sunday, Neuville ha siglato lo scratch nella Malewa per poi ottenere il terzo crono nella successiva Oserengoni. Ma nella Hell’s Gate il belga ha danneggiato la sospensione posteriore destra colpendo una roccia posta in traiettoria.

Fortunatamente Neuville è riuscito a tagliare il traguardo della speciale e raggiungere il Service Park, dove i meccanici Hyundai hanno riparato la i20N in tempo record. Neuville ha ripagato lo sforzo siglando lo scratch nella ripetizione di Malewa e conquistando la Power Stage di Hell’s Gate. Tale risultato gli ha permesso di mantenere la prima posizione in campionato proprio davanti la Toyota di Evans.



Costretto al ritiro nella tappa del venerdì, dopo aver centrato un masso, Tänak è tornato in gara nella giornata del sabato. L’estone (nella foto sopra) ha messo in mostra un ritmo impressionante risalendo gradualmente la classifica fino a chiudere in ottava posizione assoluta. Tänak, quest’oggi, si è poi scatenato sbancando il Super Sunday ottenendo, così, i sette punti previsti dal nuovo punteggio.

Il Safari ha messo a nudo i problemi di affidabilità ancora non risolti in casa Hyundai. Oltre al problema riscontrato alla pompa del carburante da Neuville, Esapekka Lappi ha vissuto un vero e proprio calvario. Nella tappa del venerdì, il finlandese è stato costretto al ritiro per la rottura della trasmissione. Rientrato in gara sabato, Lappi ha subito diverse forature oltre la rottura del parabrezza per aver colpito due uccelli. Infine quest’oggi è stato costretto a dover alzare il piede a seguito del secondo cedimento della trasmissione.



Podio tutto targato Skoda nel WRC2. Al suo debutto stagionale, Gus Greensmith ha vinto con autorevolezza il Safari Rally del Kenya. Il successo dell’inglese del Toksport WRT non è mai stato messo in discussione. Greensmith (nella foto sopra) ha approfittato dei problemi riscontrati dagli avversari per prendere subito il largo e tagliare il traguardo con un ampio margine sul compagno di squadra Oliver Solberg. A chiudere il podio di classe WRC2 l’esperto Kajetan Kajetanowicz.

Domenica 31 marzo 2024, classifica Super Sunday (top 10)

1 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 45'27"7
2 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 15"0
3 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 30"7
4 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 57"9
5 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'15"0
6 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'29"6
7 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'46"1
8 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'46"1
9 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 4'17"6
10 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 4'49"5

Domenica 31 marzo 2024, classifica finale (top 15)

1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3h36'04"0
2 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'37"8
3 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'25"1
4 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 4'20"2
5 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 10'17"5
6 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 18'05"4
7 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 19'28"5
8 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 21'02"0
9 - Serderidis-Miclotte (Ford Puma Rally1) - M Sport - 26'13"3
10 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 26'34"4
11 - Ciamin-Roche (Hyundai i20N WRC2) - Ciamin - 31'45"3
12 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 42'21"7
13 - Munster-Dumont (Hyundai i20N WRC2) - Munster - 45'45"0
14 - Chwist-Heller (Skoda Fabia WRC2) - Chwist - 50'07"0
15 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 57'55"9

Il campionato piloti
1.Neuville 67 punti; 2.Evans 61; 3.Fourmaux 46; 4.Tanak 33; 5.Rovanpera 31; 6.Katsuta 30; 7.Ogier 24; 8.Lappi 23; 9.Mikkelsen 6; 10.Munster 3.

Il campionato costruttori
1.Toyota Gazoo 131 punti; 2.Hyundai 127; 3.M-Sport Ford 72.

30 Mar [16:23]

Rally del Kenya – 3° giorno finale
Rovanperä 1°, Neuville perde terreno

Michele Montesano

L’unica certezza della 72ª edizione del Safari Rally del Kenya, terzo atto stagionale del WRC, è Kalle Rovanperä. Leader incontrastato, il finlandese della Toyota ha preso il comando delle operazioni fin dalla speciale di Loldia, la prima del venerdì, per non mollarlo più. Il due volte iridato, navigato da Jonne Halttunen, nonostante la mancanza della spinta elettrica del sistema ibrido, accusata nel corso della ripetizione pomeridiana, ha mantenuto saldamente la prima posizione.

Oltre al talento, Rovanperä ha avuto dalla sua parte anche un pizzico di fortuna visto quanto accaduto alle sue spalle. A farne le spese, questa volta, è stato Thierry Neuville scivolato fuori dal podio a causa di noie al propulsore della sua Hyundai. Per Toyota, grazie al secondo posto di Takamoto Katsuta, si è quindi nuovamente materializzata la possibilità di conquistare una perentoria doppietta sugli sterrati africani.



La tornata pomeridiano è iniziata subito con un colpo di scena. Neuville (nella foto sopra) era lanciato verso la vittoria della ripetizione di Soysambu quando, a cinque chilometri dalla fine, improvvisamente si è spenta la sua Hyundai. Dopo vari tentativi, andati a vuoto, il belga ha proseguito con il solo ausilio del motore elettrico. Uno sconsolato Neuville è arrivato al traguardo con oltre due minuti di ritardo scivolando, inesorabilmente, dal secondo al quinto posto assoluto.

Al termine della speciale, l’equipaggio Hyundai si è subito fermato per cercare di sistemare la vettura riuscendo a riavviare il motore. Ma, una volta entrati nella Elmenteita 2, il problema al propulsore della i20N si è ripresentato. Neuville ha quindi ridotto drasticamente la velocità fino a fermarsi del tutto. Solamente dopo l’ennesimo reset, la Hyundai ha ripreso a marciare chiudendo la prova con altri sette minuti di ritardo.



Infine, nella ripetizione della Sleeping Warrior, Neuville ha completato la giornata perdendo un ulteriore minuto. In Hyundai hanno colmato il gap prestazionale nei confronti delle Toyota, ma manca ancora un passo per raggiungere l’affidabilità delle Yaris. Il belga ha cercato in tutti i modi di terminare la tappa al quinto posto per raccogliere punti preziosi in ottica campionato. Inoltre, grazie al nuovo sistema di punteggio, proverà a incrementare il suo bottino nella tappa di domani.

Scivolato al terzo posto, per via di una foratura lenta nella Sleeping Warrior di questa mattina, Katsuta ha approfittato dei problemi alla Hyundai di Neuville per riprendersi la seconda posizione. Il giapponese (nella foto sopra) ha suggellato il sorpasso con lo scratch nella Soysambu 2. Visto quanto capitato al belga, Katsuta ha preferito non rischiare chiudendo la successiva Elmenteita 2 in quarta posizione. Poi, nella lunga e complessa Sleeping Warrior 2, il giapponese ha stampato il secondo crono risultando il più veloce dei piloti Toyota.



A salire sul podio anche Adrien Fourmaux (nella foto sopra). Oltre ad approfittare dei numerosi problemi accusati dagli avversari dinnanzi a lui, il francese della Ford ha fatto della costanza la sua arma vincente. Decisamente più maturo rispetto al pilota visto due anni fa nel WRC, Fourmaux ha gestito nel migliore dei modi la delaminazione dello pneumatico anteriore sinistro nel corso dell’ultima speciale. Dopo quello ottenuto in Svezia, il pilota Ford ha di fatto prenotato il suo secondo podio iridato.

Il Safari si è conferma un rally stregato per Elfyn Evans. Vittima di due forature nella mattinata, nel pomeriggio il gallese ha cercato di recuperare il terreno perso. Secondo nella ripetizione della Soysambu, l’alfiere della Toyota, nonostante una foratura lenta, è riuscito a siglare il primo scratch del fine settimana nella successiva Elmenteita. Evans ha poi commesso un errore nel secondo passaggio della Sleeping Warrior colpendo un terrapieno con la posteriore destra. Nell’impatto la gomma si è bucata costringendo l’equipaggio Toyota a cambiarla perdendo ulteriore tempo nei confronti di Fourmaux.



Nonostante la sostituzione del turbo, avvenuta durante il Service Park di metà giornata, il gentleman driver Jourdan Serderidis è riuscito a mantenere la nona posizione incalzato da Ott Tänak. L’estone, al termine della tappa odierna, è riuscito ad agganciare la top 10 assoluta siglando lo scratch nell’ultima speciale. Più sfortunato il compagno di squadra Esapekka Lappi che, nel corso della Sleeping Warrior 2, ha rotto il parabrezza della sua Hyundai colpendo due uccelli.

Si preannuncia una tripletta tutta marchiata Škoda nel WRC2. Gus Greensmith, sesto assoluto, continua a dominare la classifica riservata alle Rally2 (nella foto sopra). A seguire l’inglese troviamo, a poco meno di due minuti, il compagno di squadra Oliver Solberg. Più staccato, rispetto i due portacolori del Toksport WRT, Kajetan Kajetanowicz occupa stabilmente l’ultimo gradino del podio del WRC2.

Sabato 30 marzo 2024, classifica dopo la SS13 (top 15)

1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2h48'50"2
2 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'08"9
3 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 3'13"3
4 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 5'35"6
5 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 11'48"6
6 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 15'02"0
7 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 16'57"0
8 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 21'15"7
9 - Serderidis-Miclotte (Ford Puma Rally1) - M Sport - 21'56"4
10 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 21'58"1
11 - Ciamin-Roche (Hyundai i20N WRC2) - Ciamin - 26'20"1
12 - Munster-Dumont (Hyundai i20N WRC2) - Munster - 39'50"2
13 - Chwist-Heller (Skoda Fabia WRC2) - Chwist - 41'50"9
14 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 42'21"7
15 - Tundo-Jessop (Ford Fiesta WRC2) - Tundo - 55'57"2

30 Mar [11:06]

Rally del Kenya – 3° giorno mattino
Rovanperä precede Neuville, Evans fora

Michele Montesano

La tanto temuta pioggia ha fatto capolino nel Safari Rally del Kenia. Le strade attorno al lago di Elementeita, teatro delle Prove Speciali della tappa odierna, si sono rivelate ancora più ostiche per i protagonisti del WRC. Incurante delle condizioni meteo e del manto stradale, Kalle Rovanperä ha proseguito a dettare l’andatura cercando di mettere definitivamente in cassaforte il suo primo successo stagionale nel Mondiale Rally. La tappa odierna ha però visto sgretolarsi la possibile tripletta Toyota, con Elfyn Evans e Takamoto Katsuta rallentati dalle forature.

Rovanperä, navigato dal Jonne Halttunen, ha affrontato la tornata mattutina del sabato con un piglio diverso. Dopo aver monopolizzato la tappa di ieri, il campione del mondo in carica ha preferito non correre rischi nelle prime speciali di Soysambu ed Elmenteita siglando, in entrambe le prove, il terzo crono. Il Flying si è poi scatenato nell’iconica speciale di Sleeping Warrior sbaragliando la concorrenza. Rovanperä, nella prova più lunga dell’intero Safari Rally del Kenya, ha staccato di 24”8 Thierry Neuville il primo degli inseguitori.



L’avvio di Evans è stato tutt’altro che positivo. Secondo in classifica generale, nel corso della Soysambu il gallese è stato vittima di una foratura. Evans si è quindi dovuto fermare per sostituire la posteriore sinistra perdendo quasi due minuti (nella foto sopra). Scivolato al quinto posto, il pilota della Toyota ha cercato di recuperare il tempo perso ma, nella difficile Sleeping Warrior, ha dovuto fare i conti con un’altra foratura, questa volta alla posteriore destra.

A raccogliere la seconda posizione è stato Katsuta, autore del miglior crono della speciale di Soysambu. Ma anche per il giapponese la Sleeping Warrior si è rivelata indigesta. Dopo aver colpito una roccia, l’anteriore destra ha subito una foratura lenta. Katsuta è riuscito a proseguire tagliando, però, il traguardo con quasi un minuto e mezzo di ritardo nei confronti di Rovanperä. Inoltre, cosa ben peggiore, il giapponese ha perso il secondo posto in favore di Neuville (nella foto sotto).



Proprio il belga, approfittando delle disavventure accusate dai piloti Toyota, è balzato al secondo posto in graduatoria generale. Seppur a quasi un minuto e mezzo di distacco nei confronti del leader Rovanperä, Neuville può incamerare punti fondamentali in ottica campionato. Il pilota Hyundai, anche quest’oggi, ha dovuto fare i conti con le bizze della i20N Rally1. Infatti nella Sleeping Warrior il belga è rimasto nuovamente senza la spinta elettrica del sistema ibrido. Come se non bastasse, a pochi chilometri dal traguardo, Neuville ha centrato una roccia danneggiando lievemente il sottoscocca della vettura.

Ad approfittare della doppia foratura di Evans è stato anche Adrien Fourmaux. Oltre a salire al quarto posto, il francese del team Ford M-Sport può contare su un margine di cinquantatré secondi sulla Toyota del gallese. Diametralmente opposta la mattinata di Gregoire Munster. Il lussemburghese ha danneggiato la sospensione posteriore sinistra e il semiasse nel corso della Soysambu. Il pilota Ford ha provato a riparare il danno (nella foto sotto) ma nel trasferimento verso la Elmenteita è stato costretto al ritiro.



Ottavo posto assoluto per il gentleman driver Jourdan Serderidis al volante della Ford Puma Rally1. Tornati in azione dopo il ritiro di ieri, sia Esapekka Lappi che Ott Tänak hanno accusato una foratura nel corso della Sleeping Warrior. Inoltre l’estone è stato costretto ad affrontare la speciale di Elmenteita con l’interfono rotto. Ciò nonostante, considerando il chilometraggio della tappa odierna, Tänak potrà tranquillamente provare a risalire in top 10.

Sesto assoluto, Gus Greensmith continua a dominare la classifica del WRC2. Anche se ha perso più di mezzo minuto per via di una foratura nella Soysambu, l’inglese può contare su un margine di due minuti e venti secondi sul compagno di squadra Oliver Solberg. L’alfiere del Toksport WRT, dopo le disavventure di ieri, quest’oggi ha proseguito la sua rimonta sorpassando Kajetan Kajetanowicz.

Sabato 30 marzo 2024, classifica dopo la SS10 (top 15)

1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2h02'27"0
2 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'27"9
3 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'22"9
4 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'50"6
5 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 3'43"8
6 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 11'47"3
7 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 14'09"3
8 - Serderidis-Miclotte (Ford Puma Rally1) - M Sport - 16'05"5
9 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 16'23"0
10 - Ciamin-Roche (Hyundai i20N WRC2) - Ciamin - 19'48"1
11 - Munster-Dumont (Hyundai i20N WRC2) - Munster - 19'51"9
12 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 22'18"2
13 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 28'42"5
14 - Chwist-Heller (Skoda Fabia WRC2) - Chwist - 30'40"6
15 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 32'41"2

29 Mar [16:12]

Rally del Kenya – 2° giorno finale
Rovanperä allunga, Lappi e Tänak Ko

Michele Montesano

Anche quest’anno il Safari Rally del Kenya si è confermato indigesto per il team Hyundai. Se al comando del terzo appuntamento stagionale del WRC troviamo saldamente Kalle Rovanperä, subito alle sue spalle sia Esapekka Lappi che Ott Tänak, nel giro di due speciali, sono stati costretti ad alzare bandiera bianca. Sfruttando il doppio ritiro delle vetture coreane, la squadra Toyota è riuscita a monopolizzare il podio confermando, ancora una volta, il suo dominio sul suolo africano.

Anche nel secondo passaggio è proseguito inesorabile il domino di Rovanperä e Jonne Halttunen. L’equipaggio finlandese della Toyota, benché impegnato in questa stagione con un programma part-time, ha voluto mettere in riga tutti gli avversari. Il due volte iridato WRC ha quindi monopolizzato la tappa del venerdì ripetendo quanto fatto vedere in mattinata. Firmando gli scratch delle tre speciali pomeridiane, Rovanperä ha concluso la giornata con quasi un minuto di vantaggio nei confronti degli inseguitori.



Lappi, tra i pochi a contendere il primato a Rovanperä nel corso della mattinata, è stata la prima vittima del Safari. Nel corso della ripetizione della speciale di Loldia, il finlandese ha lamentato dapprima un problema al cambio della sua Hyundai. Nonostante ciò, Lappi ha provato a proseguire ma, poco dopo, ha subito il cedimento della trasmissione della i20N Rally1. Il finnico ha cercato di completare la prova con la sola trazione anteriore ma senza successo.

La medesima sorte è toccata, a distanza di qualche chilometro, anche a Tänak (nella foto sopra). Salito al secondo posto, l’estone nella Geothermal 2 ha colpito una roccia posta in traiettoria all’interno di una curva a sinistra. Nell’impatto Tänak ha perso il controllo della sua Hyundai finendo contro il lato opposto della carreggiata. Se l’equipaggio è uscito illeso, la i20N ha riportato la rottura del braccetto dello sterzo e la sospensione anteriore destra divelta.



A ereditare la seconda posizione è stato così Takamoto Katsuta. Il giapponese, però, non è riuscito a contenere la rimonta del suo compagno di squadra Elfyn Evans che, proprio nell’ultima speciale di giornata, è riuscito ad artigliare il secondo posto. Staccato di 56”9 da Rovanperä, il gallese (nella foto sopra) non si è detto ancora pienamente soddisfatto dell’assetto della sua Yaris. Evans ha inoltre pagato a caro prezzo l’ordine di partenza della giornata odierna trovando una traiettoria nettamente più sporca rispetto gli altri piloti Toyota.

Unico superstite del team Hyundai, Neuville ha cercato di non perdere terreno nei confronti delle Toyota. Dopo aver risolto i problemi alla sospensione posteriore destra, danneggiata in mattinata per via di una foratura, il belga ha mantenuto un buon passo nella ripetizione pomeridiana contenendo il distacco sui primi. Con il podio ancora alla sua portata, visti i sei secondi e mezzo che lo separano da Katsuta, Neuville cercherà di recuperare posizioni nella tappa di domani sfruttando anche un’ordine di partenza più congeniale.



Adrien Fourmaux, quinto assoluto, è stato ancora una volta il migliore dei piloti Ford M-Sport. Oltre ad affrontare le prove senza commettere sbavature, il francese (nella foto sopra) sta man mano migliorando il suo ritmo sugli sterrati kenioti. Grazie ad un passo costante, e i ritiri dei due piloti Hyundai, Fourmaux ha saldamente nelle mani la top 5. Più staccate le altre due Puma Rally1 di Gregoire Munster, sesto, e del gentleman driver Jourdan Serderidis ottavo assoluto.

Gus Greensmith è l’uomo solo al comando del WRC2. Potendo contare su un vantaggio di oltre tre minuti su Kajetan Kajetanowicz, l’inglese del Toksport WRT nel pomeriggio ha preferito non correre rischi. Al contrario il polacco, scivolato al quarto posto di classe per via di un problema tecnico sulla sua Škoda Fabia, ha cercato di risalire la classifica chiudendo al secondo posto. Ottima progressione anche per Oliver Solberg che, dopo aver subito due forature in mattinata, ha terminato la tappa al terzo posto di classe.

Venerdì 29 marzo 2024, classifica dopo la SS7 (top 15)

1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1h16'22"6
2 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 56"9
3 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'00"8
4 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'07"3
5 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'46"6
6 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 3'34"2
7 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 6'51"3
8 - Serderidis-Miclotte (Ford Puma Rally1) - M Sport - 9'11"7
9 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 10'14"3
10 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 10'28"8
11 - Ciamin-Roche (Hyundai i20N WRC2) - Ciamin - 10'40"7
12 - Munster-Dumont (Hyundai i20N WRC2) - Munster - 11'53"7
13 - Dominguez-Penate (Citroen C3 WRC2) - Dominguez - 13'41"1
14 - Patel-Khan (Skoda Fabia WRC2) - Patel - 14'06"8
15 - Chwist-Heller (Skoda Fabia WRC2) - Chwist - 15'58"7

29 Mar [10:19]

Rally del Kenya – 2° giorno mattino
Rovanperä 1°, problemi per Neuville

Michele Montesano

Archiviata la prova spettacolo di Kasarani, il Safari Rally del Kenya è entrato finalmente nel vivo. Se ieri si era assistito ad un lampo del team Hyundai, quest’oggi c’è stato un netto dominio da parte di Toyota e, soprattutto, di Kalle Rovanperä. Il campione in carica del WRC, navigato dal fido Jonne Halttunen, ha infatti annichilito gli avversari conquistando tutte le speciali della tornata mattutina. Dopo solo quattro prove, il Flying Finn comanda già saldamente la classifica del terzo atto stagionale del Mondiale Rally.

Rovanperä aveva fatto intendere le sue intenzioni già nel corso dello Shakedown. Il finlandese della Toyota ha, infatti, come unico obiettivo quello di vincere per cancellare l’amaro ritiro subito in Svezia il mese scorso. Sfruttando l’ordine di partenza, ricordiamo che quest’anno il finnico è impegnato a mezzo servizio nel WRC, Rovanperä ha subito dettato il ritmo nella prima speciale di giornata di Loldia. A suo agio sugli sterrato kenioti, oltre ad essere supportato da una Yaris sempre efficace, il due volte iridato rally si è poi ripetuto sia nella Geothermal che nella lunga Kedong sbaragliando la concorrenza.



Tanto veloci nella prova di ieri, i piloti Hyundai hanno subito una i20N troppo sottosterzante sugli sterrati africani. Decidendo di portare solamente una ruota di scorta, Esapekka Lappi ha sfruttato il minor peso per cercare di tenere il passo di Rovanperä. La strategia ha pagato nelle prime due speciali ma, nella più lunga Kedong, il finlandese ha dovuto alzare il piede, per via di un assetto troppo morbido, subendo anche la rimonta del compagno di squadra Ott Tänak (nella foto sopra). Finalmente competitivo, l’estone ha infatti cacciato gli artigli nella PS4 accorciando il distacco su Lappi a poco più di un secondo. Tuttavia i due piloti Hyundai pagano già oltre quindici secondi nei confronti del leader.

Dopo le ottime performance mostrate negli anni passati, ci si aspettava qualcosa di più da parte di Takamoto Katsuta in Kenya. Il nipponico, per sua stessa ammissione, ha iniziato la mattinata del venerdì con troppa cautela perdendo secondi preziosi in ogni prova. Quarto, Katsuta dovrà prestare attenzione anche a Elfyn Evans, staccato di meno di due secondi. Oltre a patire l’ordine di partenza, il gallese ha lamentato problemi di assetto sulla sua Yaris Rally1. Toccherà agli uomini Toyota, durante il Service Park, cercare di effettuare qualche modifica per rendere la vettura più guidabile nella tornata pomeridiana.



Venerdì nero per Thierry Neuville. Costretto ad affrontare per primo le speciali della giornata, il leader di campionato aveva già messo in conto di perdere terreno nei confronti degli avversari. Tuttavia a mettersi contro è stata anche la sfortuna. Neuville, nel corso della Geothermal, ha pizzicato una roccia a bordo strada forando lo pneumatico posteriore destro. Questo si è delaminato rovinando la carrozzeria della Hyundai e la sospensione (nella foto sopra). Come se non bastasse, nella successiva Kedong il belga ha perso l’ausilio della spinta elettrica del sistema ibrido chiudendo al sesto posto a quarantotto secondi dal leader.

Decisamente più staccate le Ford Puma. Adrian Fourmaux nelle prime due speciali era riuscito a mantenere il contatto con le posizioni di vertice poi, un problema di assetto, ha costretto il francese ad alzare il piede nei 31,5 km della Kedong scivolando in settima posizione staccato di ventisei secondi da Neuville. Al suo primo Safari, Gregoire Munster sta pagando a caro prezzo la poca esperienza con gli sterrati kenioti. Incoraggiante l’avvio del gentleman driver Jourdan Serderidis che ha chiuso la mattinata del venerdì in top 10.



È proseguito il dominio di Gus Greensmith nel WRC2 (nella foto sopra). L’inglese del Toksport WRT, alla sua prima apparizione stagionale, è stato il più veloce di classe allungando sugli inseguitori capitanati dalla Hyundai di Nicolas Ciamin, staccato di due minuti e venti dalla vetta. Approfittando dei problemi accusati da Kajetan Kajetanowicz sulla sua Skoda Fabia, nel corso della Kedong, Diego Dominguez è salito al terzo posto tra le Rally2. Più attardato Oliver Solberg, costretto a perdere oltre un minuto e mezzo per sostituire l’anteriore destra forata durante la PS di Geothermal.

Venerdì 29 marzo 2024, classifica dopo la SS4 (top 15)

1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 39'53"1
2 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 15"5
3 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 16"8
4 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 41"3
5 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 43"1
6 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 48"0
7 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'14"6
8 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'23"8
9 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 3'26"5
10 - Serderidis-Miclotte (Ford Puma Rally1) - M Sport - 4'53"9
11 - Ciamin-Roche (Hyundai i20N WRC2) - Ciamin - 5'46"6
12 - Dominguez-Penate (Citroen C3 WRC2) - Dominguez - 6'00"4
13 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 6'02"3
14 - Munster-Dumont (Hyundai i20N WRC2) - Munster - 6'18"1
15 - Patel-Khan (Skoda Fabia WRC2) - Patel - 6'51"5

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