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3 Dic [16:22]

Cinque gare per l'IRCup 2019
il via ad aprile con l'Appennino Reggiano

Non solo un appuntamento in più nella prossima edizione della fortunata serie che dal 2002 distribuisce primi importanti: al Rally del Taro e al Casentino si aggiungeranno l'Appennino Reggiano, Il Piancavallo e il Bassano
“Devo dire di essere soddisfatto”. Archiviata la riunione-fiume per attribuire una data a ciascun rally che si svolgerà lungo lo Stivale nel corso della prossima stagione, il calendario dell'edizione 2019 dell'International Rally Cup può essere ufficializzato e Loriano Norcini tira finalmente il fiato.

La serie che porta avanti da ormai quasi un ventennio e di cui è coordinatore si appresta a passare da quattro a cinque atti proprio come erano in molti ad auspicare. E dei cinque appuntamenti in programma, quelli nuovi rispetto al recente passato sono ben tre: nell'ordine, l'Appennino Reggiano che aprirà le danze seguito dal Piancavallo e il Bassano che tornerà a chiuderle a fine settembre. Una mezza rivoluzione che non ha ovviamente coinvolto il Taro e il Casentino, i due rally-monumento della serie che sarà ancora sponsorizzata dalla Pirelli.

“Era arrivato il momento di cambiare e di allargare i nostri orizzonti coinvolgendo un'area importante per tutta la specialità come da sempre è il nord-est”, osserva l'organizzatore bibbienese. Che aggiunge: “Purtroppo ogni medaglia ha il suo rovescio e si è dovuto rinunciare a continuare la collaborazione con il Rally Lirenas e la Coppa Valtellina, due gare che in questi ultimi due anni hanno dato un apporto considerevole all'IRCup. Grazie soprattutto a Emiliano Cardillo e a Danilo Colombini ai quali va il ringraziamento di tutti noi”.

INTERNATIONAL RALLY CUP PIRELLI
QUESTO IL CALENDAIO 2019

6-7 aprile Appennino Reggiano
11-12 maggio Piancavallo
8-9 giugno Taro
5-6 luglio Casentino
29-30 settembre Bassano

9 Set [16:06]

Coppa Valtellina - Finale
Per Rossetti gara e titolo

Dopo il tempo della speranza, quello della delusione. Alessandro Re la sfoga consegnando la tabella al controllo-stop dell'ultima, impegnativa prova speciale della Coppa Valtellina, quella che aveva deciso ad affrontare gettando il cuore dietro a ogni curva per cercare di annullare i sette secondi e nove che dopo i dieci tratti cronometrati già archiviati lo separavano da Luca Rossetti. E che invece, come gli altri agli avanposti, è stato costretto a chiudere in anticipo, fermato dalle bandiere sventolate dai commissari di percorso per annunciare che la “piesse” era stata sospesa per permettere di soccorrere una signora malamente caduta mentre lavorava in un campo. Cose che capitano. Per dire, a Marcello Razzini, pilota-rivelazione della stagione, ma appiedato dal motore nel finale, è andata anche peggio. Però il colpo è comunque duro da mandar giù. E il figlio d'arte comasco si perde l'emozione di salire sul podio mentre a intonare l'inno di Mameli è la fanfara dei bersaglieri.

I brividi sono per Pierre Campana, terzo, e per Fabrizio Guerra, secondo. Ma soprattutto per Rox che ha fatto saltare il banco. Primo in quella che ormai considera la sua vera gara di casa come un anno fa, come due anni fa e come nove anni fa, ha scacciato le ombre che volente o nolente lo accompagnavano da un paio di mesi. Da quando, in una serata di inizio estate, nel casentino, aveva gettato via una vittoria che nessuno pareva più potergli togliere. Quelle bandiere che al suo più consistente rivale avevano fatto male come stilettate, a lui avevano ridato il sorriso. Gli avevano detto in modo inequivocabile che la sua vittoria nell'International Rally Cup Pirelli era sua.

Se la gode, il pluridecorato che con il tempo non ha perso il vizio di pigiare forte sul “chiodo”. L'orgia di baci e abbracci di ogni fine gara non gli impedisce di analizzare l'appuntamento lombardo con la ben nota lucidità: “Sì – ammette – sono stato in testa dall'inizio alla fine. Ma soprattutto oggi ho sofferto parecchio a tenere testa ad Alessandro i cui progressi sono continui. In fondo, posso dire che se ho vinto è stato soprattutto grazie ai due passaggi sui quasi quindici chilometri della Castel-Corona”. I tabulati confermano: nell'impegno che aveva aperto le danze aveva rifilato dieci secondi e mezzo al rivale e nel bis gliene aveva rifilati altri undici e tre. Scavando un fosso forse troppo grande per essere colmato. “Forse”, ribatte Rossetti. Aggiunge: comunque il giovane Re mi ha veramente sorpreso per la sua capacità di reagire”. E, s'ha da credere, per quel saper essere sei volte su dieci più veloce di lui e di tutti gli altri.

A sorridere, sulla pedana piazzata nel padiglione fieristico di Morbegno, sono anche altri. Dal còrso Campana che chiude la sua campagna italiana con un altro podio e un bel gruzzolo a Marco Gianesini che il podio l'ha solo sfiorato, ma ha fatto vedere di saper maneggiare anche la scorbutica Fiesta WRC. E ancora, uno che millanta motivi per festeggiare è Michele Rovatti, al solito superbo interprete fra le 2 Ruote Motrici e soprattutto della Clio Super1600 che – almeno per chi ha il piede pesante – resta un bel gingillino.

Come tutti quelli che hanno portato a casa coppe e assegni grazie ai loro successi nei raggruppamenti pervisti dalla (Bella) serie alternativa: Roberto Cresci fra le WRC, Liberato Sulpizio fra le Super2000, Luca Santoro fra le R4/N4/R3D, Gianluca Tosi fra le R3C/R3T, Giancaro Cunegatti fra le A8, Tommaso Ciuffi fra le R2B, Paolo Abatecola fra le “piccoline” Citroen e Renault, Nicola Angilletta fra le N3, Michele Spagnoli fra le N2 e Pier Domenico Fiorese, leader fra i piloti appartenenti alle Forze dell'Ordine.

Classifica Finale 62^ Coppa Valtellina
1. Rossetti/Mori (Skoda Fabia R5) in 1.09'59"2
2. Guerra /Salinetti (Skoda Fabia R5) a 1'00"9
3. Campana/Savignoni (Skoda Fabia R5) a 1'12"9
4. Gianesini/Fay (Skoda Fabia R5) a 1'15"3
5. Varisto/Baruffi (Skoda Fabia R5) a 1'58"3

Classifiche finali Inernational Rally Cup PIRELLI 2018

Assoluta
1. Rossetti Luca 196 pt
2. Re Alessandro 157 pt
3. Campana Pierre 153,25 pt
4. Razzini Marcello 117,15 pt
5. Gentilini Valter 108,9 pt

Classifiche di raggruppamento
WRC - Cresci Roberto
R5 - Rossetti Luca
S2000 - Sulpizio Liberato
R4 N4 R3D - Santoro Luca
R3C R3T - Tosi Gianluca
S1600 - Rovatti Michele
2RM - Rovatti Michele
A8 – Cunegatti Giancarlo
R2B - Ciuffi Tommaso
R2B (Citroen e Renault) - Abatecola Paolo
N3 - Angilletta Nicola
N2 - Spagnoli Michele
Forze di Polizia - Fiorese Pier Domenico

31 Ago [15:35]

Coppa Valtellina - Anteprima
Alessandro Re cerca l'impresa

L'efficacia con la quale gestisce la HK chiarisce che con i numeri ha una certa dimestichezza. Ma anche lui, dopo essersi avventurato nel campo delle mille e mille ipotesi che il regolamento dell'International Rally Cup Pirelli 2018 non consente di escludere ha preferito lasciar perdere. Come tanti, anche Alessandro Re i conti li farà sul finire del pomeriggio di sabato 8 settembre a Morbegno. Sulla pedana d'arrivo della Coppa Valtellina numero sessantadue, la gara che pure quest'anno dirà chi ha vinto la frizzante serie.

La vittoria conquistata di forza e di intelligenza a inizio luglio sull'asfalto del Casentino lo ha proiettato in cima alla graduatoria provvisoria e tuttavia il figlio d'arte comasco evita di farsi troppe illusioni: “Il gioco degli scarti e quello dei coefficienti variabili – osserva – non mi lasciano grandi possibilità. Ma è così e lo si sapeva prima di iniziare la stagione”. Non si atteggia a vittima, non alza i toni: è troppo intelligente per farlo. Però è ovvio che nel trovarsi in una situazione al limite dell'assurdo lo disturba. Anche perché, fra sottrazioni, addizioni e moltiplicazioni, ha dovuto prendere atto che avrebbe più chances di spuntarla se nell'appuntamento aretino avesse chiuso al terzo posto fra gli iscritti all'IRCup. Almeno in teoria.

Ma le corse vanno disputate. E lui è pronto a giocarsi le sue possibilità sulle undici prove speciali del rally valtellinese. Poche o tante che siano: “E' così”, ammette. Aggiunge: “A un certo punto, per un attimo, avevo preso in considerazione la possibilità di non essere al via, ma riflettendo ho capito che sarebbe stato uno sbaglio: ci sarò e come sempre farò del mio meglio per ottenere un risultato importante. Senza rinunciare a quella che è la mia condotta di gara preferita, pur se i tabulati dicono che in questa serie la regolarità non premia”.

L'ipotesi che dopo la due giorni intorno a Morbegno la graduatoria sarà diversa è concreta e lo sa: “Ho una probabilità su... tante di conservare il primo posto e potrei anche ritrovarmi terzo. Comunque ce la metterò tutta, come e più di sempre”. Anche perché non sarà solo ad affrontare la sfida con Luca Rossetti e Pierre Campana: a dargli una mano cercando di togliere punti preziosi ai suoi rivali ci sarà papà Felice. E il suo sarà un aiuto importante a prescindere dal risultato.    
 

21 Ago [11:53]

Anteprima - Coppa Valtellina
Razzini si guarda le spalle

Terzo nella classifica provvisoria dell'IRCup Pirelli, il rallista parmense è uno dei quattro che può ancora vincere la fortunata serie, ma non si concede molte possibilità di riuscirci. E informa che solo  con una grandissima prestazione sull'asfalto della Coppa Valtellina riuscirà a non cedere la posizione che Pierre Campana gli insidia.
Tre quarti posti, tre... medaglie di legno che di legno però non sono, che brillano come quelle di materiali assai più preziosi. Sempre al traguardo e ogni volta un po' più vicino al primo. Terzo dietro ad Alessandro Re e Luca Rossetti, Marcello Razzini è ancora in corsa per mettere le mani sul super-premio destinato al vincitore assoluto dell'International Rally Cup Pirelli e lo sa molto bene. Ma a sentirselo ricordare ribatte pronto che la classifica della serie, alla vigilia della Coppa Valtellina, va presa con le molle: “E' soprattutto un'illusione frutto della scaletta dei punteggi e del gioco degli scarti”, osserva. Poi, con la stessa calma, aggiunge: “In realtà ha più probabilità Pierre Campana di scavalcarmi di quante ne abbia io di superare uno dei due che mi precedono”.

L'analisi del trentaquattrenne parmense è lucida: a differenza del corso che, come Rossetti, potrà sommare tutti i punti che rastrellerà nel primo fine settimana settembrino sull'asfalto valtellinese, lui potrà solo migliorare i trentun punti raccolti al Lirenas. E l'impresa non si annuncia tanto facile. Il pilota-rivelazione della stagione ne è consapevole e non gira intorno al problema: “A guardare i tabulati, tracciare la classifica finale dell'Ircup pare piuttosto facile: Rossetti primo davanti ad Alessandro Re, a Campana e a me. Ma nelle corse, per fortuna, non c'è mai nulla di scontato e il finale del Rally Casentino è lì a confermarlo: prima dell'ultima prova speciale, Rossetti pareva inattaccabile e invece ha commesso un errore e lo ha pagato con un inatteso ritiro che ha contribuito a tenere aperta la partita. Vada come vada, sono già molto soddisfatto di quanto ho ottenuto fin qui con la Peugeot 208, pur se darò come sempre il massimo per migliorare ancora, per stare il più vicino possibile ai miei avversari diretti e - perché no? - per provare a stare loro davanti con una certa frequenza”.

Debuttante nel duemila e quattordici con una Twingo R2, da allora ha collezionato poco più di trenta gettoni di presenza in gare varie con la super-compatta della Renault, ma anche con la Peugeot 208 in versione R2 e quindi con la ben più impegnativa R5, la sua prima quattro ruote motrici: “Non avevo esperienza specifica e dovevo imparare a mettere a punto un'auto. Non è stato facile, ma io e la squadra siamo cresciuti insieme e adesso posso dire di avere una vettura 'cucita' su misura per me.

17 Lug [11:24]

Al Coppa Valtellina
in quattro per il titolo

I conti non son presto fatti: con tutta una serie di coefficienti a effetto variabile, la scaletta per l'attribuzione dei punti proposta quest'anno dall'International Rally Cup Pirelli non è esattamente un esempio di semplicità. Ma lo scopo dichiarato era quello di tenere aperti i giochi fino alla fine e allora il gran moltiplicare, sommare e sottrarre non è stato vano. E solo a inizio di settembre, dopo che il sipario sarà calato anche sull'edizione 2018 della Coppa Valtellina, si saprà chi festeggerà la vittoria nella sempre frizzante serie che, particolare non trascurabile, distribuisce primi importanti.

I tabulati dicono che adesso è Alessandro Re a guardare tutti dall'alto, con sedici punti di vantaggio su Luca Rossetti che a sua volta precede Marcello Razzini e Pierre Campana. Però il figlio d'arte comasco sa molto bene che il suo primato è assai meno solido di quanto potrebbe sembrare a prima vista: fin qui sempre all'arrivo, per migliorare il suo parziale dovrà vincere anche nella vallata lombarda. Dove il suo più diretto avversario sommerà ogni punto che rastrellerà. Come non farà il parmense e come invece farà il corso.
Tutto da decidere anche in gran parte dei raggruppamenti. In quello delle world rally car con Walter Gentilini a doversi difendere dal più che prevedibile attacco di Roberto Cresci e in quello delle R5 con gli stessi magnifici quattro in lotta per l'assoluta a sfidarsi.

Ma non solo: nel gruppone che racchiude R4, N4, RD3 e Prod S4, quello messo meglio – sempre per il gioco degli scarti – pare Marco Belli che pure è solo quarto dietro a Pierdomenico Fiorese, Luca Santoro e Jordan Brocchi. E se Michele Rovatti non ha neppure da allungare la mano per far suo il primato in Super1600, nel Trofeo Due Ruote Motrici avrà da vedersela con Gianluca Tosi, primo in R3C e R3T, e Marco Runfola. Lotta che si annuncia calda pure fra le R2B Citroen e Renault fra Paolo Albatecola, Simone Taglienti e Matteo Ciolli, così come fra le N3 e le R2C, fra Moreno Cambiaghi, Cristian Macconi e Nicola Angilletta e, fra le N2, N1, N0, S1 e S0, soprattutto fra Michele Spagnoli Piergiorgio Anderloni.

Lotta un tantino più tiepida in R2B fra Marco Leonardi e Niki Buhler. Il tutto mentre Liberato Sulpizio e Giancarlo Cunegatti, solitari protagonisti rispettivamente in Super2000 e nel raggruppamento A8, RGT, A7, FGT, Racing Start Plus possono far saltare il tappo e festeggiare insieme a Pierdomenico Fiorese, irraggiungibile nella classifica dedicata ai “poliziotti volanti”.
 
Questa la top five provvisoria
1. Re Alessandro 146 punti
2. Rossetti Luca 130
3. Razzini Marcello 116,15
4. Campana Pierre 98,25
5. Gentilini Valter 84,25
 

8 Lug [10:06]

Casentino - Finale
Alessandro Re riapre il campionato

“E' la prima volta che affronto da leader l'ultimo tratto cronometrato di questo rally e i precedenti non sono favorevoli.”. Primo fin dalla prova-aperitivo che nella serata di venerdì aveva aperto le danze, Luca Rossetti approfittava dell'ultima pausa offerta dal programma per rendere partecipi amici e avversari di non sentirsi tranquillo, non del tutto. A impedirgli di esserlo, le ben note difficoltà di una prova davvero speciale, ma anche la consapevolezza che molto spesso quei trentasei chilometri finali avevano rimischiato le carte. E per esorcizzare il timore che la cosa si ripetesse, diceva soprattutto a sé stesso che i ventisette secondi e passa che lo dividevano da Alessandro Re, il primo dei suoi inseguitori, erano un margine sufficiente a permettergli di giocare a fare il ragioniere: “Per vincere la gara non avrò bisogno di andare al massimo, ma è anche vero che faccio il pilota di auto da corsa per cui proverò a tenere giù il piede”. Parole, belle parole. Andate però in fumo poco dopo, quando una ruota posteriore della Skoda Fabia è andata a incocciare un ostacolo abbastanza violentemente da distruggere una ruota e danneggiare la sospensione posteriore. A costringerlo ad alzare bandiera bianca e a mettere fine a una serie iniziata all'inizio della stagione passata.

Fuori “Rox”, il pallino è passato nelle mani di Re Junior. Che non l'ha più mollato ed è andato a conquistare il primo oro di una carriera ancor tutta da disegnare. Illuminando la serata di Bibbiena con la sua freschezza e la sua gioia. Con la sua incredulità: “Mi pare un sogno – racconta – e non mi stupirei se adesso qualcuno mi dicesse che ancora una volta sono finito alle spalle di Rossetti”. Invece  tutto vero: ha vinto malgrado un problema ai fari supplementari nella “piazzalata” iniziale e qualche noia procuratagli dai freni nelle prove del mattino. Ha messo dietro un sensazionale Nikolaj Kryazin e Pierre Campana e s'è rilanciato alla grande nella corsa al primo posto finale dell'International Rally Cup Pirelli che si deciderà solo alla fine dell'ultimo atto stagionale, la Coppa Valtellina in calendario il  7 e 8 settembre. 
 
La classifica finale

1. Re-Florean (Skoda Fabia R5) in 1.32'18”5
2. Gryazin-Fedorov (Skoda Fabia R5) a 12”7
3. Campana-Savignoni A. (Skoda Fabia R5) a 18”1
4. Razzini-Marcomini (Peugeot 208 R5) a 50”6
5. Cresci-Ciabatti (Ford Fiesta WRC) a 1'37”6
6. Cavallini-Farnocchia (Ford Fiesta WRC) a 2'02”3
7. Gentilini-Gastaldello (Ford Fiesta WRC) a 2'47”4
8. Ingram-Whittock (Skoda Fabia R5) a 2'49”8
9. Avcioglu-Korkmaz (Skoda Fabia R5) a 3'09”8
10. Lindholm-Korhonen (Hyundai I20 R5) a 3'34”5
 
Classifica IRCup PIRELLI 2018 dopo tre gare

1. A. Re 146 punti
2. Rossetti 130
3. Razzini 116,15
4. Campana 98,25
5. Gentilini 84,25

4 Lug [11:34]

Casentino - Anteprima
Rossetti contro i “trasparenti”

I conti li farà solo dopo essersi lasciato alle spalle la sfida sull'asfalto aretino: sono ancora troppe le variabili perché a Luca Rossetti possa venire voglia di mettersi a far di conto. “Occhio e croce non credo di poter chiudere la partita già questo fine settimana”, osserva il leader dell'International Rally Cup Pirelli. Che aggiunge: “Comunque per me non cambierà molto: anche se le mie origini sono friulane, da molti anni vivo in Valtellina e in ogni caso sarò al via di quella che ormai considero la mia gara di casa”.

Primo al Lirenas e al Taro, primo in entrambe le power stage archiviate e più veloce in tredici prove speciali, nella prima metà della stagione Rox ha rastrellato 123 punti e affronta la seconda metà con trentacinque lunghezze di vantaggio su Alessandro Re che fin qui ha dimostrato di essere il più concreto dei suoi avversari. Ed è ovviamente il figlio d'arte comasco quello che al Casentino  dovrà tenere particolarmente d'occhio. Non l'unico, comunque: “In effetti – ammette – la possibilità di un confronto con gli stranieri che frequentano la Mitropa Cup e quelli che hanno scelto la gara con epicentro Bibbiena per preparare al meglio l'euroappuntamento romano è particolarmente stimolante. Da noi si corre su strade diverse, molto diverse rispetto a quelle che si trovano nel resto del mondo, direi che in uno solo dei nostri rally si affrontano tante curve quante gran parte degli stranieri ne affrontano in una intera annata, e questo ci avvantaggia. Ma va detto anche che fra gli iscritti al Casentino ce ne sono diversi che hanno già dimostrato di andare forte e battersi con loro non può che essere interessante per tutti”.

Tradizionalmente lungo e caratterizzato da una prova davvero speciale come la Talla che chiuderà il lungo sabato, l'appuntamento organizzato dalla Scuderia Etruria gli piace. Anche per la difficoltà nell'interpretarlo nel modo migliore: “Proprio per come è disegnato, il rally si presta a varie strategie. In sostanza, ciascuno può scegliere se attaccare fin da subito per mettere insieme un margine da difendere a sera, nella prova-verità, o, al contrario, iniziare con un minimo di cautela  per poi tentare il tutto per tutto con il buio”. Ci sarebbe anche una terza via: andare a palla dall'inizio alla fine e cercare di fare il pieno di punti e Rossetti non ha davvero bisogno di sentirselo ricordare...
 
Classifica IRCup Pirelli dopo due gare

1. Luca Rossetti              123 punti
2. Alessandro Re             88
3. Marcello Razzini         70,65
4. Felice Re                     65,8
5. Walter Gentilini          47,85
6. Paolo Zanni                43,45  
7. Pierre Campana          41,25
8. Michele Rovatti          33,95
9. Marco Roncoroni       33,65
10. Marco Gianesini          29,9

3 Lug [10:05]

Casentino - Anteprima
Ben trenta gli stranieri al via

E’ un elenco iscritti di notevole spessore, quello del prossimo rally Internazionale Casentino – 4° rally Nazionale, che andrà in scena i prossimi 6 e 7 luglio. Una titolazione, quella di Internazionale, alla quale gli Organizzatori della scuderia Etruria di Bibbiena vogliono, da sempre, dare un senso di contenuto concreto. E quest’anno, alla validità, confermatissima, per la Mitropa Cup Rally e per l’International Rally Cup, si aggiunge la presenza di alcuni nomi importanti e di alcuni interessanti giovani del panorama europeo e del campionato continentale, attirati dalla promozione appassionata del rally Casentino e delle sue attrattive sportive e di location, fatta dall’instancabile Loriano Norcini.

Ben trenta gli equipaggi stranieri che saranno al via del rally Internazionale Casentino. Sicuramente c’è attesa per vedere all’opera tre giovani, che già hanno calcato, mettendosi in luce, i rally italiani.
Il russo Nikolay Gryazin, classe 1993, con Fedorov alle note, al suo dodicesimo rally stagionale, vanta già un buon curriculum, con due vittorie assolute, vari podi in giro per l’Europa e ruolo di protagonista nell’Europeo Junior. Sarà al via con una Skoda Fabia R5, stessa vettura che userà il 24enne inglese Chris Ingram, con Whittok a fianco, che nonostante la giovane età è già stato pilota ufficiale Peugeot UK e Opel Motorsport, con cui ha vinto il titolo FIA ERC3 e Junior nel 2017. Altro giovane sugli scudi il finlandese figlio d’arte Emil Lindholm, classe 1994, con Korhonen alle note, tante gare e piazzamenti di valore, in un curriculum tra Finlandia e Germania, e il buon ricordo che ha lasciato, di recente, con la sua partecipazione a gare CIR in Italia, con la Hyundai i20 R5 del team HMI.

La caccia è aperta al titolo Mitropa Cup Rally, serie che ha nell’Albo d’Oro campioni del calibro di Sandro Munari, Arnaldo Cavallari, Lele Pinto e “Lucky”, e che è stato vinto nel 2017, e lasciato vacante quest’anno, dall’ungherese Krisztian Hideg. Prima del prossimo rally Casentino, a condurre la classifica è l’ungherese Gergely Fogasy, con Berendi a fianco, che sarà sulle strade aretine con la Peugeot 208 R5. Con macchine meno performanti, lo inseguono, nella classifica Mitropa Cup e al rally Casentino, il tedesco plurititolato nella serie mitteleuropea Hermann Gassner, con Thannhauser (Mistubishi Lancer Evo) e il suo connazionale Manuel Kossler, con Porschner (Subaru Impreza), anche lui vincitore di un titolo Mitropa. A completare il quadro degli equipaggi stranieri di qualità, tutti su Skoda Fabia R5, concorrono poi l’inglese Rhys Yates, con Edmondson, il turco Orhan Avcioglu, affiancato da Korkmaz, campione FIA Balkan Rally Trophy 2017, e i due equipaggi tedeschi di lungo corso, Stefan Gottig, con Solbach-Shmidt, e Thomas Wallenwein, con Wichura.
 
Ha vinto il rally Internazionale Casentino dello scorso anno, il titolo International Rally Cup 2017 e le prime due gare dell’Ircup 2018. Il ruolo di grande favorito, sulle speciali del rally aretino, è d’obbligo per Luca Rossetti, Eleonora Mori, sua perfetta navigatrice, e per la Skoda Fabia R5 PA Racing. A fare lo sgambetto al campione Europeo, Italiano e anche Turco tra il 2008 e il 2012, ci proverà un manipolo di irriducibili. Primo fra tutti l’ancor giovane, ma esperto e veloce, Alessandro Re, con Florean alle note, passato alla Skoda Fabia R5 HK Racing, con cui ha già fatto vedere buone cose e con la quale occupa attualmente il secondo posto in campionato. Anche Marcello Razzini, con Marcomini, è alle sue prime gare con la Peugeot 208 R5 e ha concretizzato buoni piazzamenti con il terzo gradino provvisorio del podio IRC, precedendo Felice Re, papà di Alessandro, con Bariani alle note, pilota di lungo corso e grande esperienza, che ha alternato la Ford Fiesta versione WRC e R5.

Al “Casentino” Felice Re disporrà della Fiesta WRC, cosi come con le muscolose World Rally Car, tutte curiosamente Ford Fiesta, saranno al via Walter Gentilini, con Gastaldello, il locale Roberto Cresci, con il fido Ciabatti alle note, in cerca di riscatto dopo un inizio di stagione poco fortunato, e la “wild card” Tobia Cavallini, con Sauro Farnocchia a fianco, pilota veloce e che sarà da tenere d’occhio per l’attico della classifica. Il rally Casentino sarà prova d’appello, e per il rilancio, per il pilota corso Pierre Campana, con Savignoni (Skoda Fabia R5), per Luca Balbo, con Boero (Skoda Fabia R5) e per Marco Roncoroni, con Brusadelli (Ford Fiesta R5). Tra quelli da seguire con attenzione Michele Rovatti, con Catone, autore di prestazioni sempre notevoli, anche con la meno potente Renault Clio S1600.

E’ la bella sorpresa del rally Casentino 2018: a bordo della vettura con il numero zero sugli sportelli, ci saranno Paolo Andreucci, il dieci volte campione italiano rally, e alle note Anna Andreussi, la sua “metà” sportiva, di vita e di trionfi. Ovviamente quella utilizzata da “Ucci” e “Ussi”, in veste di apripista di lusso, sarà una vettura Peugeot, la grintosa 308 GTI da 272 cavalli, e i due campioni seguiranno anche i Trofeisti della Casa del Leone impegnati in gara.
 
 

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