Page 46 - Italiaracing

This is a SEO version of Italiaracing. Click here to view full version

« Previous Page Table of Contents Next Page »
46
WORLDENDURANCE
IL RITIRO PEUGEOT
Alfredo Filippone
Non c’è stata davvero nessuna avvisaglia : il programma di
sviluppo e di test della 908 proseguiva a marce forzate e con
la discrezione necessaria, anche con l’avveniristica versione
ibrida. Il team stava provando un gran numero di piloti per
l’anticipato ‘rimpasto’ della formazione, erano state appena
annunciate assunzioni chiave (come quella di Sven Smet, il
nuovo direttore sportivo, proveniente dal team rally dei cugi-
ni della Citroën), gli inviti per la conferenza-stampa di pre-
sentazione della stagione il 30 gennaio erano partiti... E dun-
que, il comunicato, scarno come sempre in questi casi, in cui
la Peugeot annunciava il ritiro immediato dalle corse e la fine
del programma endurance, diramato alle ore 16 di mercole-
dì 18 gennaio, proprio il giorno della chiusura delle iscrizio-
ni al Mondiale Endurance, è stato un vero fulmine a ciel sere-
no, che ha sorpreso tutti e deve aver raggelato innanzitutto
i 200 uomini della Peugeot Sport. Sono loro che hanno dato
vita in questi ultimi cinque anni a uno dei più bei duelli del-
le gare di durata, quello con l’Audi, giocato tutto sullo sfon-
do di una sfida tecnologica (prima il diesel, poi presumibil-
mente, l’ibrido) di altissimo spessore, generatrice di un baga-
glio che viene ora buttato nel cestino, una sfida che ha visto
la 908 imporsi più spesso, eccetto nella gara piùmitica, quel-
la 24 Ore di Le Mans in casa del Leone, dove i francesi han-
no vinto solo nel 2009, pur sfiorando il successo anche nel
2008 e nel 2011.
Ma le decisioni, specie se ‘omicide’, delle grandi Case rispon-
dono più alle logiche implacabili e fredde dei numeri, che alle
passioni sportive e alle considerazioni tecniche, contraria-
mente a quando le decisioni sono propositive e lo spietato
marketing cerca di travestirle come slanci del cuore... Non
deve essere stata una riunione facile quella del ‘direttorio’
(viene chiamato proprio così il cda del gruppo) della PSA di
mercoledì scorso. Tutti attorno al presidente Philippe Varin,
nella storica sede dell’Avenue de la Grande Armée (un indi-
rizzo ironico per una ritirata) che prolunga i Campi Elisi, sù
al sesto piano, quello del potere, nella sala buona con le pol-
trone di velluto beige. All’ordine del giorno, i conti in rosso,
il 2011 chiuso con un calo delle vendite del 9% in Europa,
con Peugeot più in difficoltà di Citroën. E allora giù la scure
su tutto il superfluo, cercando di non toccare fabbriche e
posti di lavoro, e tutte le risorse dirottate verso il mercato e
Peugeot è stata una delle Case che più ha insistito per la creazione
di un mondiale endurance…A Le Mans faremo comunque il pieno di spettatori
JEAN-CLAUDE PLASSART, PRESIDENTE ACO