Page 34 - Italiaracing

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IRC
RALLY ISLAS CANARIAS
Consiglio ai naviganti: nella classifica finale dell’appun-
tamento canario, non dare troppa importanza alla
colonna di destra, quella dei distacchi. Eh già, i quasi
trenta secondi che alla fine hanno diviso il primo, Jan
Kopecky, dal secondo, AndreasMikkelsen, sono bugiar-
di. O almeno non dicono quanto tirata è stata la sfida
fra il céco e il norvegese, fino al via degli ultimi sedici
chilometri e centoventi metri separati da tre secondi e
sei appena. E a posizioni invertite. Non era fatta, ma il
più amato dalle appassionate di rally del globo poteva
ragionevolmente sperare di bissare il successo delle
Azzorre. Invece un problema al quattro cilindri della sua
Fabia l’ha costretto a lasciare per strada mezzo minuto
abbondante e a cedere lo scettro al rivale che, nella due
giorni isolana, sull’attico della provvisoria ci si era affac-
ciato solo per un attimo, dopo l’ottava piesse. Con appe-
na un secondo e due di vantaggio.
Gara strana, quello sull’asfalto delle Canarie. Nobilita-
ta dai due con le Skoda, sensazionali nel darsele di san-
ta ragione – sei a cinque per il nordico i successi par-
ziali – e a far dimenticare il gran vuoto alle loro spalle.
Con Luis Monzon, eroe locale non di primissimo pelo,
irrimediabilmente lontano fin da subito. Gara vera,
anche. Senza apparenti condizionamenti da parte dei
responsabili della casa-madre. Con Kopecky bravo a
dimostrare di essersi buttato dietro le spalle i giorni più
grigi e con Mikkelsen impegnato a cercare il primo suc-
cesso sulle strade catramate. Non ce l’ha fatta, il vichin-
go, ma il suo bilancio resta positivo: con un primo e un
secondo è in testa alla classifica dell’Intercontinental
Rally Challenge e può guardare avanti senza tanti pate-
mi. Quello che per ora non possono fare i responsabili
di una serie in affanno. Che dopo l’Abarth ha perso la
Peugeot e adesso, per respirare, per non esaurirsi nel
monologo delle Skoda, ha assolutamente bisogno di for-
ze fresche. Di Giandomenico Basso, ad esempio, che in
Corsica sarà un brutto cliente per tutti con la Fiesta del-
l’A-Style.
La squadra ha fatto un lavoro eccezionale, ed è un vero
peccato non aver potuto vincere il rally a causa del ritardo accumulato
nell’ultima speciale. La vittoria era quasi nelle nostre mani e desideravo
fortemente vincere il mio primo rally su asfalto
ANDREAS MIKKELSEN