Marco Marelli
Non è una moto. Non è un'auto. E' Twizy. Una
quattro ruote che costa pure tanto. Twizy è una
due posti, uno davanti e uno dietro, con una
cellula priva di visibilità posteriore ma con
possibilità di aggiungere dei ripari a difesa
anche degli agenti atmosferici. Senza servo-
sterzo, senza abs, con un motore elettrico e
pesanti batterie è davvero uno strano oggetto
che non costa poco.
234 centimetri di lunghezza, 124 centimetri di
larghezza, lo strano oggetto con quattro ruote
di Renault, il cui prezzo parte da 6990 euro a
cui vanno aggiunti i costi del noleggio batteria
e relativa assistenza in base al chilometraggio
annuale (come minimo 50 euro al mese), è un
veicolo totalmente elettrico, ha un autonomia
che varia tra i 55 e i 100 chilometri, viene for-
nito con un cavo lungo 3 metri per ricarica e
questa può avvenire in 3 ore e mezza. In base
poi alla potenza del motore può essere guida-
to anche con patente A1 (versione 45 da 45
km/h di velocità massima). La versione più
potente va a 80 km/h. Se chi lo porta ha 18
anni compiuti può portare anche un passegge-
ro, da cinque anni in su. Scarno nella strumen-
tazione dietro il volante, con un sedile scorre-
vole anche per facilitare l'ingresso al passeg-
gero, ha come obiettivo di soddisfare chi si
concentra sulla mobilità urbana. Il prezzo ele-
vato, l'autonomia ridotta, la possibilità di uti-
lizzarlo prevalentemente in città e la necessità
di avere a disposizione una presa per la ricari-
ca vicina al veicolo sono i suoi maggiori limi-
ti. Ma anche la mancanza di assistenti alla gui-
da come servosterzo, abs... sono altri punti a
suo svantaggio da non sottovalutare come la
ridotta visibilità e le ridotte prestazioni. Sia
comunque chiaro: il mercato e solo questo
sarà il vero giudice di questo strano oggetto.
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Alla faccia dell'economia
Il contratto prevede che per avere Twizy bisogna pagare 50 euro al mese per contratto batterie. Leggendo questo contratto si
evince che non si possono percorrere più di 7500 chilometri l'anno. A questo punto ai costi della ricarica, dell'energia elettrica,
vanno aggiunto 600 euro all'anno. Con questa cifra si comprano qualcosa come 333 litri di gasolio che con una city car come la
Smart consentono di percorrere tranquillamente più di 6 mila chilometri oltre che in città anche fuori e con velocità più consone.
Da un punto di vista ambientale va poi ben considerato per Twizy lo smaltimento delle batterie e la loro durata nel tempo.
Insomma: Twizy è l'ennesima dimostrazione di quanto l'elettricità per la mobilità non abbia ancora oggi vita tanto facile.