Page 25 - Italiaracing

This is a SEO version of Italiaracing. Click here to view full version

« Previous Page Table of Contents Next Page »
25
Certo era un debuttante che entrava a
campionato avviato, ma se avesse usato
qualche etto di umiltà nessuno avrebbe
infierito. Chiusa la stagione con un pessi-
mo 18° posto ad Abu Dhabi, Grosjean è
stato immediatamente escluso dal team
Renault. Le voci van veloci nei paddock e
Grosjean non se l’è filato nessuno. Emar-
ginato. Ha ricominciato dal ghiaccio, gli
serviva proprio, del Trofeo Andros, poi si
è rifugiato nelle gare GT1 trovando poi
una chance con le monoposto in Auto GP
grazie alla Dams. Grosjean ha più volte
raccontato che pensava che la sua carrie-
ra fosse finita. Aveva capito gli errori, era
tornato quello di sempre, il ragazzo sorri-
dente e simpatico del primo anno in GP2.
Essendo un pilota che madre natura ha
dotato di immenso talento, Grosjean
entrato nel gruppo Gravity ha stracciato
tutti in Auto GP nel 2010, è riapparso bre-
vemente in GP2, e si è guadagnato una
seconda possibilità in questa categoria
con la Dams. E lui che fa? Domina il cam-
pionato. Le lancette dell’orologio si sono
spostate indietro, a quel 2008 quando era
in piena ascesa e… ancora con i piedi per
terra. Tutto è ricominciato, Eric Boullier
non ha smesso di credere in lui, ha coin-
volto la Total per portarlo in F.1 nella sua
Lotus. L’affare è riuscito, Grosjean que-
sta volta ha iniziato col piede giusto.
Subito fortissimo in qualifica, terzo a
Melbourne e sesto a Sepang, ma due
uscite di pista in gara. No, non doveva
ripetere gli sbagli del passato. Si è siste-
mato e a Shanghai ha preso i primi pun-
ti con la sesta piazza poi il capolavoro del
Bahrain, dove ha guadagnato il terzo
gradino del podio. E oggi Boullier dice di
lui: “Ha la velocità e il talento per diven-
tare un campione del mondo”.