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INDYCAR
GARA A SAN PAOLO
1 – La tripletta di Power
2 – La rinascita di Franchitti
3 – Il dominio Penske e Chevrolet
4 – Il recupero di Sato
5 – Troppi incidenti
Marco Cortesi
Dopo anni di vittorie, pole position, giri veloci e pro-
ve convincenti tutte viste sfumare a vantaggio di
Dario Franchitti, Will Power sembra aver imboccato
la stagione giusta. Nel quarto round dell'IndyCar
Series, sul tracciato cittadino di San Paolo, il pilota
australiano ha infilato la propria terza affermazione
consecutiva, dominando dall'inizio alla fine e lascian-
do agli altri solo le briciole. Unico avversario ad
impensierirlo concretamente è stato, e solo in occa-
sione degli ultimi due re-start, l'americanoRyanHun-
ter-Reay, che ha terminato secondo senza però mai
dare l'impressione di poter completare l'attacco. Per
Power la stagione è iniziata nel migliore dei modi,
anche se la trasferta carioca ha certificato il ritorno al
vertice del suo rivale storico. Propostosi al top sin dal-
le libere, Franchitti sembra finalmente tornato quel-
lo di sempre, forse anche aiutato dagli aggiornamen-
ti tecnici alle vetture Honda che hanno ridimensiona-
to i problemi di turbo-lag lamentati da tutti. Franchit-
ti è stato alle spalle del rivale di casa Penske per tut-
ta la prima parte di gara, e con ogni probabilità sareb-
be stato perfino in grado di dire la sua nel finale: sfor-
tunatamente, per lui è arrivata una toccata da Mike
Conway alla prima ripartenza. Rimessosi in marcia
all'ultimo posto, Franchitti ha recuperato in modo
impressionante fino alla terza posizione, anche se
meglio di lui ha fatto Takuma Sato: partito dal fondo
dopo la rottura del motore nelle ultime libere, e pena-
lizzato con un drive-through per eccesso di velocità ai
box, il giapponese è riuscito a conquistare l'ultimo
gradino del podio con uno strabiliante sorpasso
all'esterno di Helio Castroneves. Franchitti ha poi ter-
minato quinto, alle spalle anche di Castroneves e
davanti al bravo James Hinchcliffe. Molta, molta fati-
ca invece per Rubens Barrichello, decimo classificato
ed impantanato in una bagarre di centro classifica che
ha visto protagonisti anche i compagni di team Tony
Kanaan (13°) ed Ernesto Viso (9°). Alle sue spalle,
undicesima, la prima macchina motorizzata Lotus,
quella di Oriol Servia. Tra i ritirati spiccano Justin
Wilson, tradito dal cambio, Ryan Briscoe, spedito a
muro da un dosso preso nella maniera peggiore, e
Simona De Silvestro, finita addosso a Josef Newgar-
den innescando una carambola multipla. Il rookie
canadese ha terminato la propria gara nel muro al 62°
giro, ma nuovamente lasciato un'ottima impressione.
In classifica, Castroneves è ormai l'avversario più
pericoloso per Power con 103 punti contro i 127 del
compagno di team, mentre Simon Pagenaud (100),
Scott Dixon (96) e James Hinchcliffe (95) si manten-
gono in lotta. Solo tredicesimo Franchitti, sotto di ben
72 lunghezze. Stavolta sarà davvero difficile…
Grande prova
di Takuma Sato