Page 67 - Italiaracing

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Dario Sala
Photo 4
Il WTCC ha fatto tappa sull'inedito circuito del-
lo Slovakia Ring. Alla vigilia c'era molta curiosi-
tà per questa pista. Erano infatti in molti ad
immaginarsi un kartdromo ingrandito nel mez-
zo del nulla. Invece, i protagonisti del circus
mondiale si sono trovati in un autodromo
moderno e la sola cosa indovinata è che è davve-
ro in mezzo al nulla. Per il resto, questa pista, ha
molto da insegnare a circuiti ben più blasonati.
Lungo quasi sei chilometri, lo Slovakia Ring ha
proposto curve molto tecniche, saliscendi in
prossimità delle staccate che le rendono molto
difficili, diverse possibilità di interpretare le tra-
iettorie e una tipologia di curve che ha messo in
difficoltà più di un pilota. Tante le uscite e le
intraversate sia in prova che in gara. Con queste
premesse, le gare non potevano non essere diver-
tenti ed infatti sia le prove sia le gare hanno pro-
posto un gran bello spettacolo e posto alla ribal-
ta protagonisti diversi. Per la Slovacchia è stato
un evento che hameritato addirittura la visita del
Presidente della Repubblica, che ha spiegato
come questo sia stato il primo passo di un per-
corso che vorrebbe arrivare fino alla F.1. Se ci riu-
sciranno lo dirà il tempo, ma è bello vedere l'en-
tusiasmo di un Paese che ha scelto di rilanciarsi
attraverso l'automobilismo. Ed è in posti come
questi che il WTCC deve continuare ad andare.
Posti che richiamano grandi folle. Di categorie
più blasonate che corrono in autodromi deserti
ce ne sono già abbastanza.