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GP COREA
FERRARI
Massimo Costa
Settemesi senza alcuna novità che abbia funzionato”. L’amara considerazione
di Fernando Alonso suona in maniera sinistra, una critica piuttosto pesante
benché assolutamente veritiera. Nonostante si legga in continuazione di
miglioramenti qui e là, di sviluppi su e giù, la realtà dei fatti disegna una
situazione ben diversa. Ben illustrata da Alonso. Tre gare, due terzi posti in
questa campagna asiatica. Trenta punti contro i settantacinque di Sebastian
Vettel che ora lo ha scavalcato in classifica. E l’andamento non sembra
prefigurare nulla di positivo per il prosieguo del campionato. Mancano quattro
gare, da lepre Alonso si ritrova a dover fare il cacciatore e recuperare sei punti
su Vettel. Ma dopo la stilettata, lo spagnolo sa essere ottimista: Fernando
Alonso: “Partivo dal lato sporco della griglia, avevamo dei dubbi sulla durata
degli pneumatici e su quello che sarebbe stato il ritmo di gara dei nostri
avversari. Con così tante preoccupazioni, riuscire a salire sul podio è stato un
bel sospiro di sollievo. Vero, le Red Bull sono state più veloci per tutto il fine
settimana, ma il nostro obiettivo era quello di essere immediatamente alle loro
spalle e lo abbiamo centrato. Non sono più il leader del campionato, ma i sei
punti di ritardo vogliono dire ben poco così come volevano dire poco i quattro
di vantaggio che avevo fino a questa gara. Inoltre, è molto significativo aver
ripreso la seconda posizione nel campionato Costruttori: vuol dire che la
squadra c’è e sarà questo il nostro punto di forza da qui alla fine della stagione.
Essere in questa posizione pur avendo praticamente saltato due gare delle
ultime quattro vuol diremolto. Ci sono cento punti in palio e tutto dipenderà da
quanto riusciremo amigliorarci nelle prossime corse. Qui siamo stati molto più
vicini rispetto alla vetta di quanto non lo fossimo stati a Singapore e più vicini
rispetto a Suzuka: dobbiamo continuare in questa direzione. Vettel ha ottenuto
tre vittorie consecutive? Beh, hanno avuto lui e la Red Bull tre weekend perfetti
quindi complimenti a loro, ma quando va tutto liscio per tanto tempo di seguito
è inevitabile che, prima o poi, qualcosa accada. Noi siamo in piena lotta per il
titolo con una macchina che non è mai stata la più veloce: vuol dire che
qualcosa di buono sappiamo fare anche noi, non vi sembra?”. Non c’è dubbio,
Alonso è un ottima politico e chissà se tutto questo ottimismo, girato l’angolo e
in compagnia della fidanzata e degli amici, ripete le stesse cose. Alonso a
Yeongam ha disputato la gara che doveva dopo una rabbiosa partenza che gli
ha permesso di passare Lewis Hamilton. Poi, il terzo posto finale. Luca di
Montezemolo dice che mancano due decimi. Forse ne mancano cinque, ma è
vero che la Ferrari non è lontanissima dalla Red Bull, basta poco. Ma cosa? Se
non si è trovata la soluzione fino ad ora, Pat Fry indovinerà qualcosa prima
dell’India?
Ottimista invece, come sempre, Stefano Domenicali: “E’ stato un ottimo
risultato di squadra quello ottenuto in Corea e sbaglia di grosso chi pensa che il
fatto di aver perso la testa del campionato piloti possa farci scoraggiare.
Sapevamo benissimo che sarebbe stato un weekend difficile, sotto ogni profilo.
Abbiamo saputo lavorare molto bene, cercando di sfruttare al meglio il
pacchetto a disposizione e di evitare il benché minimo errore. Fernando ha
fatto un’ottima gara in unmomento particolarmente delicato della stagione, in
cui i rischi erano elevatissimi: il terzo posto di oggi è importantissimo per il
prosieguo del campionato. E’ stato grintoso e, al tempo stesso giudizioso in un
primo giro di cui si sapeva bene il valore per il risultato finale della gara. Dopo
quella di Suzuka, ancora una bellissima gara di Felipe, anche lui all’attacco nel
primo giro e poi in altri momenti decisivi, come nel sorpasso su Hamilton. Il
suo futuro? Come direbbe la mia amica Laura Pausini, Resta in ascolto… . E’
chiaro che in questa fase la Red Bull può apparire agli occhi di tutti imbattibile,
ma ricordo bene che si diceva la stessa cosa della McLaren la domenica
pomeriggio a Singapore: la ruota gira in fretta quest’anno E’ altrettanto chiaro
che dobbiamo fare un passo avanti nella prestazione per rispondere a quello
fatto dalla Red Bull: ne siamo perfettamente consapevoli e stiamo lavorando
giorno e notte per riuscirci. Quattro gare alla fine di un campionato bellissimo e
incertissimo: non molleremo la presa, nemmeno per un secondo, di questo
potete starne certi!”