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FORMULA 1
LA TECNICA
Testi, foto e disegni
di Paolo D’Alessio
Che il mondiale dsi Formula 1 2012 sia uno dei più
atipici della storia ormai è cosa nota, e se c’è un
team che meglio di tutti incarna l’incertezza della
stagione, questo è proprio la McLaren. Fin dalle
prove invernali, la scuderia di Ron Dennis dimo-
stra di possedere il passo giusto per puntare in alto
anche se, a dispetto di tutti gli altri undici team
iscritti al campionato, è l’unico che non si è piega-
to al diktat della Federazione e continua a mante-
nere un musetto “old style”, privo cioè dell’antie-
stetico “scalino” anteriore. Con o senza musetto
scalinato la MP4/27, l’ultima nata in casa McLa-
ren, si dimostra subito in grado di staccare tempi
di rilievo, veloce sul giro singolo, consistente sul
ritmo di gara, rispettosa delle nuove coperture
Pirelli e soprattutto affidabilissima. A Melbourne
la riprova, con Jenson Button dominatore del pri-
mo Gran Premio della stagione e gli altri costretti
ad inseguire, con distacchi preoccu-
panti, che fanno presagire un
mondiale a senso unico,
com’era stato il 2011. Invece,
bastano due sole settimane
per ribaltare la graduatoria
dei valori in campo e ripor-
tare in alto una Ferrari che
non dispone certo della
migliore vettura del lotto.
Colpa della pioggiamale-
se e delle basse tempera-
ture, che fanno lavorare
male le nuove Pirelli, ma
anche e soprattutto di
uno staff tecnico che,
all’indomani del Gran Pre-
mio d’Australia, nel tentati-
vo di migliorare l’aerodinami-
ca della MP4/27 introduce
una serie di modifiche che
non fanno altro che peggio-
rare il comportamento del-
la vettura. Ma la McLaren
non molla e, dopo la fortu-
nosa vittoria di Hamilton in Canada,
torna prepotentemente alla ribalta a partire dal
Gran Premio di Germania, con una versione che
potremmo definire “B” della macchina usata ad
inizio stagione. E come d’incanto, le monoposto
argentee tornano a dettar legge, sia con Hamilton
sia con Button, nel mondiale più atipico, più
imprevedibile ed incerto della storia della Formu-
la 1. Ambedue i piloti vanno a segno e tutto lasce-
rebbe prevedere un finale di campionato in cre-
scendo, ma tanto per non smentire il copione di
una stagione pazza, laMcLaren si complica il cam-
mino con le sue stesse mani, con una serie di rot-
ture imprevedibili che appiedano Button a Mon-
za e Hamilton a Singapore, poi con l’annuncio
shock del passaggio di quest’ultimo allaMercedes.
MCLAREN