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SUPERTROFEO LAMBORGHINI BLANCPAIN
GARE A NAVARRA
Problemi a freeni
per Zucchi
DUE TORI SCATENATI
Sono come i tori la coppia Dimitri Enjalbert e
Bernard Delhez. Perché il giovane parigino
Enjalbert ingaggia continui duelli e il belga
Delhez vive la vita con la stessa passione di una
corrida. Arguto, intelligente e con uno spirito
da fuoriclasse, il belga Delhez ha 46 anni e ama
le vetture super sportive che guida tutti i gior-
ni, Lamborghini naturalmente in primis; tutto
muscoli e grande passione per le quattro ruo-
te, il francese Enjalbert che porta tutti i giorni
una VW Scirocco.
Il francesino è un pilota vero e non per niente
è istruttore, da vedere il suo profilo su facebo-
ok (dimitri enjalbert pilote automobile); il bel-
ga è un industriale arrivato che, con la sua
azienda, la Bedelco, sforna pneumatici di
dimensioni esagerate in tutti gli angoli del glo-
bo e quando non è impegnato si diletta a stare
dietro ad un volante.
Piloti del teamTouring Auto di Emanuele Con-
forti, entrambi sono arrivati al SuperTrofeo
nell’ultima corsa della stagione 2011, a Barcel-
lona. Quest’anno non si sono persi unweek end
tanto che sono stati in lotta per il campionato
fino all’ultima gara. E se non fosse stato per
Tanca che al Nurburgring li ha messi fuori gio-
co, l’avrebbero anche vinto.
E da lì partiamo.
Cosa è successo al Nurburgring?
Ho sbagliato-racconta Delhez che era alla gui-
da senza tanti complimenti con se stesso- per-
ché ho perso tempo nel tenere il regime del
motore nel valore ottimale. Quindimi sono tro-
vato di fianco Tanca che mi ha toccato, la ruo-
ta si è rotta e abbiamo finito la gara prima di
iniziarla! Sono errori di gioventù”.
Cosa pensate del circuito di Navarra?
Non è una pista facile-incalza Enjalbert-per-
ché se si sbaglia ingresso in curva ci si porta
dietro l’errore per almenometà circuito. E’ una
pista tecnica e per questo mi piace”.
E poi è difficile anche perché c’è poco grip-
continua Delhez-pertanto bisogna guidare con
molta precisione”.
Progetti per il futuro?
Vincere il campionato di F.1-scherza Delhez-
e poi essere chiamato a correre ancora con una
Lamborghini!”.
Correre ancora nel SuperTrofeo-dice Enjal-
bert- perché questo Campionato è bellissimo:
si corre su piste splendide, si guida un’automo-
bile con davvero tanti cavalli e quando si corre
in un monomarca sono i piloti a venire fuori.
Quindi spero di esserci anche per la stagione
2013.
Inoltre mi preme sottolineare l’eccellen-
te area ospitalità dove chiunque la frequenti
non ha dubbi che sia la migliore e inoltre quan-
do si portano sponsor o vip tutti rimangano
entusiasti”.
E della vettura, cosa ne pensate?
Bella e potente-afferma Delhez e rilancia-
cosa voler di più?”
Mi piace il motore-dice Enjalbert-i freni inve-
ce…interviene-Delhez-non sono la parte
meglio riuscita. Eccezionale-riprende Enjal-
bert- la trazione integrale perché offre tanto
grip e permette di sfruttare tutta la potenza.
Unico rovescio della medaglia il sottosterzo,
ma anche questo va gestito, intervenendo sui
freni per dare più carico all’anteriore, quindi
l’abilità del pilota aiuta. Sono molto curioso di
provare lemigliorie apportate perché sulla car-
ta rendono perfetta un’auto che era già eccel-
lente”.
Sogni nel cassetto?
Lavorare nel motorsport.”La risposta secca di
Enjalbert.
Avere sempre belle donne-ribatte Delhez- e
vincere nello sport. Perché così si diventa il
migliore al mondo. Solo lo sport infatti consen-
te di essere un vero numero 1, riconosciuto in
tutto il mondo. A pensarci potrei provare a
diventare il numero nel campionato mondiale
di… pedalò!”
Dimitri
Enjalbert
Bernard
Delhez