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INDYCAR
IL PUNTO FINALE
RYAN
HUNTER-REAY
1
°
468
PUNTI
Su di lui s è detto di tutto.
La cosa fondamentale,
però, è che grazie a lui il
team Andretti ha trasfor-
mato in realtà le aspettati-
ve della vigilia. Quelle di
trovare un leader che tra-
scinasse la squadra fuori
dall'anonimato. Non ha
soloportatoa casaquattro
vittorieeuntitolo,hacata-
lizzato il potenziale tecni-
co di tutta la struttura e ha
perfino "messo a posto"
Marco Andretti. Si è pure
permesso di rifiutare
un'offerta di Roger Pen-
ske. Non male, per entra-
re nei libri di storiamanca
solo Indy.
La certezza
.
WILL
POWER
2
°
465
PUNTI
Ancora secondo in cam-
pionato, non è mai stato
così vicino al titolo,
vedendolo sfumare per
un grossolano errore
strategico del team a
Baltimora e per un erro-
re suo a Fontana. La
chiave sarebbe però
quella di non trovarsi
nemmeno in certe situa-
zioni da calcolatrice alla
mano, costruendo una
stabilità di rendimento
vera. Molto difficile
lavorare bene quando si
sa già che alcune gare
saranno una roulette
russa!
Sconsolato
.
SCOTT
DIXON
3
°
435
PUNTI
Stagione molto positiva
per il neozelandese in
rosso. Parliamoci chia-
ro. Senza i problemi tec-
nici di quest'anno per il
team Ganassi il titolo
l'avrebbe vinto lui. La sua
costanza è stata probabil-
mente la migliore. Due
vittorie, sei podi, pochi
errori. Servivano solo un
po' di fortuna e più affida-
bilità.
In(h)ondato
.
HELIO
CASTRONEVES
4
°
431
PUNTI
Quarto in campionato
con due vittorie, il brasi-
liano sembra essere tor-
nato quello dei bei tem-
pi. Ora, un nuovo titolo
o il sicuramente più atte-
so quarto successo alla
Indy 500 non sembrano
più tanto impossibili. La
scelta di cambiare impo-
stazione di guida (fre-
nando con il sinistro)
sembra aver pagato. Ora
per lui un autunno di
pausa con una nuova
partecipazione a "Bal-
lando con le stelle". Spe-
riamo non finisca con
come l'altra volta…
Il
risveglio.
SIMON
PAGENAUD
5
°
387
PUNTI
Il francese, sostenuto
con forza dalla Honda,
ha finalmente completa-
to la sua prima stagione
in IndyCar mettendosi
spesso e volentieri in
mostra, ma senza cen-
trare vittorie anche a
causa della sfortuna.
Veloce e costante sugli
ovali, da tempo non si
vedeva un rookie così
convincente. Premio per
il miglior sorpasso del-
l'anno: da quinto a primo
a Baltimora.
La sorpre-
sa.
Helio Castroneves
Will
Power