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POLI
OPPOSTI
Fernando sostiene che non è necessario essere presente ai test
di Jerez di questa settimana, Felipe ribatte che è fondamentale
salire in macchina fin da subito per capirne le reazioni e quale
strada intraprendere per i successivi sviluppi. Parole diametralmente
opposte, eppure dicono che se la intendono alla perfezione…
Massimo Costa
Adesso tocca a loro. Anzi, solo a uno dei due, Felipe Massa, visto che Fernando Alonso ha pre-
ferito saltare il test di Jerez. Il brasiliano lo scorso anno, dopo la primissima giornata di test,
espresse giudizi tombali sulla F2012. Tutti ricordano quelle parole, supportate dai fatti. E Alon-
so ci aggiunse del suo. Oggi c’è più ottimismo. Si spera che gli errori del passato non siano ripe-
tuti, che la F138 parta a razzo e che una volta tanto siano gli altri a dover inseguire. Alonso però
rimane prudente: “Quale sarà la macchina migliore quest’anno? Impossibile dirlo ora, guardan-
do soltanto le foto. Le differenze tra una e l’altra, quando sono di pochi decimi, non sono visibi-
li esternamente, normalmente dipendono da soluzioni tecniche che si trovano all’interno delle
monoposto. Ora il nostro scopo è quello di percorrere il maggior numero di chilometri e prose-
guire con l’affidabilità mostrata nel 2012. Se un altro team ha inventato qualcosa di speciale, lo
potremo scoprire soltanto più avanti. Anzi, a dire la verità, a volte non si riesce a capire perché
una vettura sia più veloce di un’altra”. Per quanto riguarda i test di Jerez, Alonso non è per nul-
la preoccupato del vespaio che la sua assenza ha suscitato: “Quando ho vinto il mio primo mon-
diale con la Renault nel 2005, l’anno dopo ho saltato il primo test. E anche inMcLaren, nel 2007,
la prima prova la fece il collaudatore Paffett. Il primo test è sempre molto generico e le vere novi-
tà finalizzate alle prestazioni arriveranno nell’ultimo test di Barcellona e in occasione della pri-
ma gara di Melbourne, quindi non perderò nulla nel feeling con la monoposto. Abbiamo avuto
tante cose in queste ultime settimane, tanti impegni promozionali, ed era impossibile essere
pronti, al meglio, per Jerez. Seguirò l’andamento delle prove, di Massa e De La Rosa mi fido cie-
camente, è come fossimo una persona sola”.
La prudenza di Alonso è proverbiale, sempre meglio partire a muso basso che a muso alto. E’
invece più ottimista Massa. Sarà perché ritiene di essersi scrollato di dosso la scimmia che lo
aveva accompagnato per gran parte del 2012, fatto sta che il brasiliano, tra l’altro carico per esse-
re il principale referente della Ferrari a Jerez, racconta cose ben diverse da quelle di Alonso
riguardo il primo test: “Non vedo l’ora di guidare la macchina, quando si va in pista la prima
volta con una macchina nuova è sempre un momento importante, serve a capire la direzione
giusta, con molti pezzi da provare in aree diverse, è fondamentale partire bene. Mi auguro che
possiamo portare a casa tante vittorie e conquistare i due titoli, piloti e costruttori”.