4 Lug [9:55]

Team clienti per il DTM 2020,
la BMW ci pensa ancora

Jacopo Rubino

La BMW tiene aperto il discorso team clienti per il DTM 2020. La casa bavarese sta cercando di realizzare quanto non le è riuscito quest'anno, ossia trovare una formazione satellite a cui destinare due vetture aggiuntive per rinforzare la griglia di partenza orfana della Mercedes. Un'operazione concretizzata invece dalla rivale Audi, che ha trovato l'accordo con WRT. Se non altro, il debutto delle Aston Martin gestite da R-Motorsport ha consentito di raggiungere i 18 iscritti, un numero da considerarsi adeguato.

"Abbiamo ancora delle trattative vitali, lo abbiamo promesso e noi le promesse le manteniamo", ha assicurato ad Autosport il direttore sportivo Jens Marquardt. "Se qualcuno arrivasse con un piano e un pacchetto, saremmo assolutamente pronti a partire".

Un'ipotesi è il coinvolgimento del team MTEK, liberato dal programma ella classe GTE-Pro del Mondiale Endurance. A Monaco hanno infatti deciso di stoppare l'impegno nel WEC dopo una sola edizione, visti anche i deludenti risultati ottenuti dalla M8. MTEK, struttura olandese, ha iniziato l'attività agonistica nel 2013 proprio partendo dal DTM, dove è rimasta fino al 2015, quando ha ottenuto una vittoria a Oschersleben insieme a Timo Glock.

Nei mesi scorsi si era fatto invece il nome di Rowe Racing, associata a BMW nelle competizioni GT, ma quest'anno la squadra è passata a utilizzare vetture Porsche. In ogni caso Marquardt non guarda solo a team già legati al marchio. Fondamentale è però l'aspetto economico: "Bisogna lavorare assieme per portare i costi ad un livello sostenibile da parte di una scuderia indipendente", ha spiegato.
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