21 Lug [15:08]

Assen - Gara 2
Rockenfeller gestisce meglio

Massimo Costa

Mike Rockenfeller è tornato alla vittoria nel DTM. Il 35enne tedesco dell'Audi (team Phoenix) si è preso la seconda gara di Assen grazie a una perfetta gestione delle gomme Hankook, che hanno mandato in crisi più di un rivale, e confermando il domino Audi in qualifica 2. Rockenfeller non vinceva da Zandvoort gara 2 2017 e si può dire che l'Olanda gli porta bene. Subito secondo alle spalle del poleman Renè Rast (Jonathan Aberdein in prima fila è scattato male), il tedesco già campione DTM nel 2013 e pilota poliedrico (per la Corvette negli ultimi anni ha corso a Daytona e Sebring vincendo anche una 24 Ore di Le Mans con l'Audi LMP1 nel 2010) ha ritardato di qualche giro il pit-stop rispetto a Rast e questo ha pagato.

Rockenfeller, terzo dopo il cambio gomme, ha passato un eccezionale Marco Wittmann (partito dalla pit-lane dopo i problemi al motore in qualifica 2) al giro 23 ed ha raggiunto Rast al 28° passaggio. Poi, ha condotto in tranquillità fino al traguardo. Secondo posto per un grande Wittmann che ha recuperato a suon di sorpassi, ma nel finale non aveva più gomme (cambiate al 13° giro) per tentare l'assalto a Rockenfeller. Bravo Nico Muller, nuovamente sul podio ad Assen, terzo  dopo un finale di corsa accorto. Aveva provato a passare Wittmann, ma anche le sue Hankook erano ormai in "apnea". Per lui anche un pit-stop lento che gli ha fatto perdere secondi preziosi.

Aberdein si è fatto perdonare la pessima partenza lottando costantemente per un posto al sole e alla fine ha strappato la quarta posizione davanti a Rast. Il leader del campionato ha dovuto fare un secondo pit-stop al 29° giro e questo gli ha permesso di poter spingere forte negli ultimi passaggi. La differenza tra chi ha montato un secondo treno di pneumatici e chi cercava di evitare una ulteriore sosta, era di 4"-5".

Rast dopo il pit-stop era undicesimo, ma come un fulmine ha recuperato fino alla quinta posizione: bello il doppio sorpasso a Daniel Juncadella e Robin Frijns. Sorrisi in casa Aston Martin per la prova gagliarda di Juncadella, scattato come una molla al via e subito decimo. Lo spagnolo ha tenuto il passo ed ha terminato settimo davanti al compagno di squadra Paul Di Resta che ha ben rimediato a un errore al 1° giro. Costretti a un secondo pit-stop Phillip Eng, Sheldon Van der Linde e Timo Glock, usciti dalla zona punti. Il motore ha tradito Joel Eriksson, ritirati anche Bruno Spengler (afflitto da un perenne sovrasterzo) e Jake Dennis.

Domenica 21 luglio 2019, gara 2

1 - Mike Rockenfeller (Audi) - Phoenix - 37 giri 56'44"559
2 - Marco Wittmann (BMW) - RMG - 4"518
3 - Nico Muller (Audi) - Abt - 6"398
4 - Jonathan Aberdein (Audi) - WRT - 17"000
5 - René Rast (Audi) - Rosberg - 19"348
6 - Robin Frijns (Audi) - Abt - 21"626
7 - Daniel Juncadella (Aston Martin) - R-Motorsport - 21"967
8 - Paul Di Resta (Aston Martin) - R-Motorsport - 22"554
9 - Jamie Green (Audi) - Rosberg - 25"946
10 - Pietro Fittipaldi (Audi) - WRT - 36"096
11 - Loic Duval (Audi) - Phoenix - 36"492
12 - Ferdinand Habsburg (Aston Martin) - R-Motorsport - 41"444
13 - Phillip Eng (BMW) - RMR - 47"996
14 - Timo Glock (BMW) - RMR - 57"455
15 - Sheldon Van der Linde (BMW) - RBM - 58"520

Ritirati
Joel Eriksson
Bruno Spengler
Jake Dennis

Il campionato
1.Rast 158; 2.Muller 136; 3.Wittmann 118; 4.Eng 111; 5.Rockenfeller 94; 6.Spengler 77; 7.Frijns 65; 8.Duval 64; 9.Green 51; 10.Eriksson 43.
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