23 Lug [8:08]

Festa Mercedes per i 200 GP in F1,
a Hockenheim una livrea speciale

Jacopo Rubino

È la tappa di casa, con la sede di Stoccarda lontana poco più di cento chilometri, ma non solo: il Gran Premio di Germania 2019 per la Mercedes sarà ancora più speciale, perché segna la 200esima presenza in Formula 1 da costruttore. E nell'occasione, il marchio tedesco celebrerà anche i 125 anni di attività sportiva. La Parigi-Rouen del 1894, la prima corsa della storia, fu vinta infatti da un veicolo motorizzato da Gottlieb Daimler, pionere dell'industria automobilistica.

"Utilizzeremo una livrea commemorativa per rendere omaggio alla nostra tradizione", ha quindi annunciato il team principal Toto Wolff, che di quella tradizione, oggi, in un certo senso è custode e prosecutore. Sulle W10 di Lewis Hamilton e Valtteri Bottas la Stella a tre punte comparirà questa volta in versione "vintage", quella introdotta nel 1926 sulle auto che divennero poi le celebri Frecce d'Argento.

Risale invece al 1954 l'esordio in F1, schierando la fortissima W196 che regalò due titoli iridati a Juan Manuel Fangio. La Mercedes tornerà solo nel 1994 al via come motorista, inizialmente della Sauber e poi della McLaren dando vita a un rapporto durato venti campionati, compresi quelli vinti da Mika Hakkinen e Lewis Hamilton. Nel frattempo era già stato varato il rientro da costruttore, acquistando la Brawn GP a fine 2009. Il resto è presente, e il dominio scattato nel 2014 sta portando a una media-vittorie impressionante: 96 in 199 partecipazioni, quasi il 50 per cento.

La 97esima arriverà proprio a Hockenheim? La Mercedes parte ancora una volta da favorita d'obbligo, ma Toto Wolff non abbassa la guardia. Soprattutto per il caldo: "Le previsioni meteo anticipano alte temperature, che in Austria per noi erano state molto problematiche. Dobbiamo rimanere vigili".

Quello di Spielberg è stato l'unico successo mancato, nei primi 10 round stagionali, con il fattore climatico considerato fra le cause principali della sconfitta. "Il progetto della nostra macchina è molto estremo a livello di dimensionamento", aveva spiegato in quell'occasione Andy Shovlin, capo degli ingegneri di pista. "Di base non ha radiatori abbastanza grandi. Nelle gare più calde saremo in difficoltà nel raffreddare la power unit". Ferrari e Red Bull sperano sia di nuovo così, per provare a rovinare la festa ai rivali.
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