26 Giu [16:51]

Hanninen promuove l'idea
Toyota di fare test in gara

Massimo Costa - Photo 4

Assente dai rally che contano dal 2017, quando con la Toyota ha partecipato a dodici appuntamenti cogliendo il nono posto finale nel mondiale con un terzo posto in Finlandia, Juho Hanninen è tornato sulla scena iridata in occasione della tappa italiana. Il 37enne pilota finlandese, già campione europeo nel 2012, ha guidato una quarta Toyota Yaris ufficiale ricoprendo l'abituale ruolo di tester.

Hanninen non ha badato alla corsa in sè, ma si è concentrato nel raccogliere il numero più elevato di dati in condizioni di rally su terra. Non badate ai miei tempi, aveva avvisato Juho anche per non sembrare... troppo lento. Prima di fermarsi per problemi allo sterzo, che poi hanno colpito anche Ott Tanak, Hanninen ha avuto un momento di gloria nella tappa Tergu Osilo quando ha realizzato il secondo crono.

L'esperimento di portare una vettura e un pilota esperto in una prova iridata con il solo compito di svolgere un severo e impegnativo test, è stata una mossa pienamente azzeccata dalla Toyota. Hanninen si è infatti concentrato sullo sviluppo delle sospensioni:

"Sicuramente è stata una buona idea correre in Sardegna", ha spiegato Juho, "ho lavorato molto sulle sospensioni cambiando ogni volta che raggiungevo il service, gli assetti. Non è stato facile, è capitato che la macchina reagisse in strana maniera, quindi dovevo fare un intero loop con un set-up non adeguato. Ma è stato utile, perché abbiamo capito il comportamento della Yaris in alcune situazioni. Se rifaremo un test durante una corsa? Per ora non è previsto e per quel che mi riguarda proseguirò nel lavoro puro di tester lontano dalle gare".
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