17 Ott [9:59]
La gioia di Wittmann
"Ho lottato per ogni punto"
Jacopo Rubino
Klaus Ludwig, Bernd Schneider, Mattias Ekstrom, Timo Scheider. Fino ad ora, erano stati soltanto quattro i piloti capaci di ripetersi nell'albo d'oro nel DTM. A questo club esclusivo si aggiunge ora Marco Wittmann, che ieri a Hockenheim si è nuovamente laureato campione. "Sono molto orgoglioso di far parte di questa elite, è una grande sensazione. Ho dimostrato come il successo di due anni fa non fosse casuale", commenta il portacolori della BMW.
Se il primo titolo era arrivato con largo anticipo, nel 2016 il driver tedesco ha dovuto aspettare fino all'ultimo atto per poter esultare. Ma l'approccio è stato lo stesso: "Ho comunque dovuto impegnarmi al massimo", sottolinea. Senza dubbioquesta volta per il pubblico è stato più emozionante, essendosi deciso tutto alla fine. Ho lottato per ogni punto ottenuto, la concorrenza era molto competitivi e non mi ha certo reso la vita facile".
Qual è stato il segreto per raggiungere l'obiettivo? "Sono rimasto tranquillo e mi sono concentrato sulle mie qualità". L'avversario per antonomasia è stato di sicuro Edoardo Mortara, che ha tentato fino alla fine il sorpasso in classifica. Wittmann, con grande fair-play, ammette: "È stato un degno contendente, anche lui avrebbe meritato il titolo. Io forse sono stato un po' più regolare, tenendomi fuori dai guai e andando quasi sempre a punti, al di là delle tre vittorie ottenute. Ho grande rispetto per quanto fatto da Edo, è un pilota fantastico e un bravo ragazzo", prosegue Wittmann. "Ha lottato come un leone, semplicemente sono riuscito a stare davanti. Ma il prossimo anno dovrò tenerlo ancora d'occhio".
Non manca poi un ringraziamento di rito al team RMG e alla casa di Monaco: "Si vince e si perde insieme, abbiamo tanto da festeggiare. Ora posso rilassarmi".