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18 Ott [11:13]

Shanghai, gara 1: Rodriguez vince dopo l'errore di Kobayashi

Kamui Kobayashi, lo sprecone. Roldan Rodriguez, l'opportunista. Il giapponese si è presentato alla prima prova della GP2 Asia 2008/2009 come l'uomo da battere dopo i test di Shanghai. Sul tracciato cinese, ha però perso la pole, andata al suo rivale principale, Roldan Rodriguez. In gara, Kobayashi aveva ripreso il suo ritmo dopo essersi liberato dallo spagnolo. Ma Rodriguez non lo ha mai mollato. Il tester della Toyota, quando al traguardo mancavano pochi chilometri, ha commesso una ingenuità che ha permesso a Rodriguez di raccogliere il primo successo in GP2. Una bella festa per Tancredi Pagiaro e il suo team Piquet GP.

Miglior risultato in GP2 anche per Sakon Yamamoto, sul terzo gradino del podio dopo una gara regolare e attenta come quella di Javier Villa, quinto. Ha deluso le attese Vitaly Petrov, solo quinto. Di più ci aspettavamo da Davide Valsecchi, ottavo e quindi in pole per gara 2. Ma l'italiano della Durango, impegnato per gran parte della gara in un duro duello con Andreas Zuber, può fare molto di più. Come Luca Filippi, che ha veleggiato attorno alla zona punti salvo poi venire colpito da Yuhi Sekiguchi, un po' troppo ottimista in un tentativo di sorpasso. Buon debutto per i rookie Earl Bamber e Chris Van der Drift, fuori dai punti Giedo Van der Garde. Ha visto il traguardo, seppure nelle retrovie, Giacomo Ricci.

La cronaca
Philippe è ai box e nel ripartire centra un compressore stracciando la propria ala anteriore. In partenza Rodriguez si porta in testa seguito da Kobayashi. Il giapponese al 2° giro rompe gli indugi e supera lo spagnolo del Piquet GP con una bella staccata. La situazione al 3° giro: Kobayashi, Rodriguez, Yamamoto, Villa, Petrov, Bamber, D'Ambrosio, Filippi, Van der Garde, Valsecchi. Un contatto tra Nunes e Razia provoca un danno alla sospensione del pilota Arden che si ritira.

Al 7° giro, D'Ambrosio inaugura i pit-stop, ma entra male nella piazzola e poi nel ripartire spegne il motore. Riparte attardato. Quasi tutti i protagonisti inizia a entrare ai box per il cambio gomme. Kobayashi è sempre primo con Rodriguez alle spalle. Dietro, infuria il duello tra Valsecchi e Zuber. All'11° giro, Perez va in testacoda e costringe la direzione gara a mandare in pista la safety-car. Che però si posiziona davanti al pilota sbagliato. Kobayashi intanto effettua il pit-stop. La situazione: Kobayashi, Rodriguez, Yamamoto, Villa, Petrov, Bamber, Van der Drift, Filippi, Van der Garde, Valsecchi. Ricci è 22°. Intanto Maki si ritira.

La pista è libera, ma occorre attendere il gruppetto di piloti che inizialmente, ed erroneamente, era dietro la safety-car e che una volta ricevuto l'ok per superare la vettura civetta, deve riaccodarsi ai primi della classifica. La corsa riparte al 15° giro, Fardan va in testacoda dopo avere "invaso" lo spazio di una via di fuga. Ricci sale in 19esima posizione. Al 20° giro, il lungo duello tra Valsecchi e Zuber per il decimo posto finisce con un leggero contatto tra i due dopo che l'austriaco si butta all'interno dell'italiano, ma perde leggermente la corda. Zuber si gira e viene colpito da Jakes che si ritira.

Intanto dietro Nunes tampona Yoshimoto e dopo Razia elimina anche il giapponese. Filippi commette un errore e viene superato da Valsecchi e Van der Garde. Kobayashi precede sempre Rodriguez di 1"3, poi Yamamoto. Filippi non ha più il passo di prima e si difende da D'Ambrosio. L'italiano e il belga si superano, ma Filippi ha la meglio. D'Ambrosio viene passato anche da Sekiguchi. Il giapponese vede un varco all'interno di Filippi e vi si butta, ma il pilota BCN chiude la porta. Contatto e ritiro per entrambi.

Entra la safety-car, Chia Chen va in testacoda. La situazione a 8 giri dal traguardo vede Kobayashi, poi Rodriguez, Yamamoto, Villa, Petrov, Bamber, Van der Drift, Valsecchi. Al restart Kobayashi tiene la prima posizione, ma dopo due giri sbaglia clamorosamente la prima curva e Rodriguez lo supera passando al comando della corsa. Bel sorpasso di Van der Drift su Valsecchi per la settima piazza mentre dietro Iaconelli sopravanza Nunes per l'11° posto. Rodriguez vince davanti ai giapponesi Kobayashi e Yamamoto.

Massimo Costa

Nella foto, Roldan Rodriguez

L'ordine di arrivo di gara 1, sabato 18 ottobre 2008

1 - Roldan Rodriguez - Piquet GP - 34 giri 1.06'23"303
2 - Kamui Kobayashi - Dams - 0"632
3 - Sakon Yamamoto - ART - 3"971
4 - Javier Villa - Super Nova - 7"235
5 - Vitaly Petrov - Campos - 9"405
6 - Earl Bamber - Meritus - 11"675
7 - Chris Van der Drift - Trident - 15"546
8 - Davide Valsecchi - Durango - 16"178
9 - Jerome D'Ambrosio - Dams - 16"495
10 - Giedo Van der Garde - iSport - 16"811
11 - Carlos Iaconelli - Durango - 20"604
12 - Diego Nunes - Piquet GP - 21"618
13 - Giacomo Ricci - Trident - 23"109
14 - Alex Yoong - Meritus - 25"892
15 - Hamad Al Fardan - iSport - 26"419
16 - Michael Herck - DPR - 26"821
17 - Nelson Philippe - ART - 1 giro

Giro più veloce: Kamui Kobayashi 1'46"407

Ritirati
24° giro - Luca Filippi
24° giro - Yuhi Sekiguchi
24° giro - Kevin Nai Chia Chen
20° giro - Hiroki Yoshimoto
19° giro - Andreas Zuber
19° giro - James Jakes
10° giro - Mika Maki
10° giro - Sergio Perez
3° giro - Luiz Razia