2 Dic [10:55]
Marko spinge la Red Bull
"Nel 2017 per il titolo"
Jacopo Rubino - Photo4
"Sono stato sorpreso del secondo posto nel Mondiale? No". Helmut Marko, superconsulente Red Bull, non ha esitazioni nel commentare la stagione vissuta dal team. Il bilancio è certamente positivo: dopo le difficoltà del 2015, è arrivata una decisa risalita che ha visto la scuderia di Milton Keynes superare la Ferrari e diventare alla fine la seconda forza in campo.
"Il grande passo avanti è arrivato dal motore, e ci è stato detto che ne avremo un altro simile nel 2017. Saremo molto vicini alla potenza della Mercedes. A livello di telaio siamo sempre stati forti, e i dati sulla prossima macchina sono piuttosto positivi. La storia dimostra che ad ogni cambio di regolamento abbiamo sempre reagito bene. Siamo convinti di lottare per entrambi i titoli nel 2017, vogliamo vincere", ha sottolineato ambizioso il manager austriaco a Formula1.com.
La grande scommessa vinta da Marko in questo 2016, però, è stata soprattutto Max Verstappen. Promosso dalla Toro Rosso a partire dal GP di Spagna, l'olandese ha subito ripagato la fiducia con una epica vittoria al primo tentativo, e con altre prestazioni da manuale. "Ha mostrato una crescita sensazionale, ha portato un approccio del tutto nuovo come fecero Senna o Schumacher, senza timori reverenziali anche verso i più affermati", racconta Marko. "In più gare ha fatto vedere di essere anni luce distante da un pilota qualsiasi". La terza piazza conquistata nel diluvio in Brasile è stata la definitiva affermazione, forse: "La paragono a quanto alla guida di Senna a Donington. Ci credevano matti a far esordire un ragazzo così giovane, ha dimostrato di essere speciale". Unico difetto? "A volte non è abbastanza patiente, cerca di forzare situazioni per le quali basterebbe aspettare. Ma sta già cambiando".
Marko non si dimentica però di Daniel Ricciardo, trionfatore in Malesia e terzo in classifica generale: "Quando Max è arrivato in Red Bull, anche Daniel è diventato più forte. Ha un enorme potenziale. Sono due piloti molto veloci, pur con approcci diverse. Con la macchina giusta possono vincere entrambi il titolo. Tocca a noi mettergliela a disposizione".