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3 Dic [14:13]

Wolff dice no a Ocon
Wehrlein rimane in pole, ma...

Massimo Costa - Photo 4

Ieri sera, alla tv francese, Toto Wolff ha già scartato un possibile pretendente al trono (leggi sedile) di Nico Rosberg. Il team principal della Mercedes ha dichiarato che Esteban Ocon non si muoverà da quello che sarà il suo nuovo team: Force India. Scelta saggia, con pochi Gran Premi alle spalle disputati con la Manor, buttare subito il francese Junior Mercedes al fianco di Lewis Hamilton sarebbe stato un suicidio. Dunque, possiamo già tirare una riga su un nome.

Ma ne rimangono in gioco tanti altri. Come ha detto Niki Lauda, i telefoni suonano in continuazione. Il suo e quello di Wolff naturalmente. Immaginiamo che alcuni piloti si stiano proponendo direttamente, altri manderanno avanti i loro manager, ci sarà chi sfrutterà amicizie intime dei due responsabili Mercedes. Insomma, un gran caos motivato dalla possibilità di poter salire su una monoposto che cambierà la carriera e la vita del fortunato prescelto, anche se con i nuovi regolamenti che entreranno in vigore nel 2017 qualcosa potrebbe cambiare.

Meglio un top driver o il giovane Wehrlein?
Wolff e Lauda dovranno decidere se puntare su un top driver in grado di portare punti pesanti alla classifica costruttori o se far crescere con calma un giovane. Seguendo il primo punto, si creerebbe inevitabilmente una situazione tesissima nel box per via del sempre impossibile confronto con il numero uno Lewis Hamilton. Con un ragazzo ancora in fase di maturazione tutto potrebbe essere più semplice, ma il rischio è quello di non fare sempre bottino pieno. Il profilo perfetto è quello di Pascal Wehrlein, tedesco, già profondo conoscitore del mondo Mercedes, pilota allevato da Wolff, dunque uno di casa.

Per Alonso sarebbe la grande chance di tornare al top
Puntare su un top driver invece, implica anche l'antipatico passaggio di dover entrare in conflitto con il team di appartenenza del prescelto, pagare penali sicuramente molto pesanti su contratti già stipulati. Ne avrà voglia la Mercedes? Il primo tra questi che viene in mente è Fernando Alonso. Da due anni vivacchia con la McLaren-Honda nelle zone basse della classifica e lo spagnolo ha più volte espresso il desiderio di salutare la F.1 per tentare nuove avventure. Ecco che la Mercedes rappresenterebbe per lui l'uscita dal tunnel nel quale si è infilato da solo, l'ultima possibilità a 35 anni di poter tornare a puntare al campionato del mondo considerando che difficilmente la McLaren-Honda potrà essere grande protagonista nel 2017. Va anche aggiunto che il rapporto con Hamilton si è ricostruito dopo i litigi del 2007 quando erano compagni in McLaren.

Button è il profilo ideale, ma si è ritirato...
Chi potrebbe essere il prototipo perfetto per la Mercedes è Jenson Button. Affidabile, sereno, veloce, già compagno di Hamilton per diversi anni in McLaren, conosce anche bene buona parte della squadra essendo la Mercedes la ex Brawn e prima ancora Honda della quale faceva parte. Peccato però, che Button abbia deciso di ritirarsi, ma la carta Wolff potrebbe essere un buon motivo per cambiare idea...

Ricciardo e Verstappen? Blindati, ma Ricciardo...
Il duo della Red Bull è senz'altro appetibile. Sicuramente più Daniel Ricciardo che Max Verstappen. L'olandese e il suo management rappresenterebbero una vera mina vagante nel box Mercedes e non è difficile prevedere un impossibile rapporto con Hamilton. Ricciardo invece, pur essendo velocissimo e una concreta minaccia per l'inglese, è più affabile, esperto, solare, e come uomo immagine è una certezza. La Red Bull però, li ha blindati entrambi. Diciamo che tra i due, Ricciardo sarebbe quello che se ne andrebbe volentieri considerando gli scherzetti che gli hanno fatto più di una volta quest'anno dal box Red Bull.

Vettel rappresenta sicuramente il top
Per la Mercedes, poter avere Sebastian Vettel sarebbe certamente il top del top. Innanzitutto, perché indebolirebbe la Ferrari, poi perché Sebastian è un tedesco vero non certo come Nico Rosberg cresciuto a Montecarlo e mai entrato nei cuori come Michael Schumacher. Il quattro volte iridato arriva da una annata desolante col team di Maranello, ma non va sottovalutato l'orgoglio di Vettel che probabilmente non se la sentirebbe di mollare la Ferrari ora, all'inizio di un progetto che lui vuole rendere vincente. Poi, il confronto diretto con Hamilton non sarebbe dei più leggeri.

Hulkenberg ricorda Rosberg
Un altro tedesco che potrebbe interessare la Mercedes è Nico Hulkenberg. Dopo tanti anni di ottimo lavoro trascorso con team di medio livello (Williams, Sauber, Force India), finalmente è riuscito a firmare per un grande costruttore come la Renault. Contratto che strapperebbe velocemente se Wolff dimostrasse un reale interesse per lui. Hulkenberg è un pilota solido e concreto, ci ricorda Rosberg, fattori che non possono non essere graditi a Lauda e Wolff.

Bottas era il pilota di Wolff...
Non va dimenticato che in F.1 c'è un pilota che è stato accompagnato nella sua carriera da Wolff ancor prima che questi diventasse team principal della Mercedes. L'austriaco si occupava di Bottas già quando correva in F.Renault scalando poi tutti i gradini che lo portarono alla Williams, dove Wolff era azionista. Il rapporto è quindi eccellente e indubbiamente Valtteri ha tutte le caratteristiche per poter essere un pilota Mercedes vincente. E dalla altalenante Williams se ne andrebbe senza voltarsi indietro.

Sainz una buona idea per presente e futuro
Chi potrebbe essere valutato è Carlos Sainz. Lo spagnolo si sente in gabbia in Toro Rosso, dove vivrà il suo terzo anno nel 2017. La Red Bull sembra chiusa per lui anche nel 2018, a meno di clamorosi colpi di scena (vedi Ricciardo che passa in Mercedes), e Sainz sa bene che rischia di fare la fine dei vari Vergne, Buemi, Alguersuari, lasciati liberi dopo tre stagioni. Sainz era molto vicino a passare in Renault, ma Marko lo ha blindato. Lo spagnolo ha ottenuto grandi risultati quest'anno considerando che disponeva di un motore 2015 non sviluppato e potrebbe essere il giusto compagno di Hamilton oltre che rappresentare una buona scelta per il futuro.

Poche chance per tutti gli altri
Per gli altri piloti attualmente presenti in F.1 non vediamo particolari chance di finire nel mirino di Wolff. Sergio Perez è sicuramente molto interessante, ma non ha le caratteristiche per un team come la Mercedes, come già evidenziato in McLaren. Kimi Raikkonen sta bene alla Ferrari, Romain Grosjean quest'anno non ha lanciato particolari segnali dopo il bel periodo Lotus, Kevin Magnussen è giovane come Wehrlein, ma non è cresciuto sotto l'ala Mercedes, Daniil Kvyat è in disgrazia con se stesso, Felipe Nasr e Marcus Ericsson sono per lo più oggetti oscuri.