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16 Apr [14:27]

Sakhir, gara 2
Borkovic artiglia il successo

Alessandro Bucci

Decisamente entusiasmante la seconda gara del TCR internazionale sul polveroso tracciato del Bahrain. A vincere è stato Dusan Borkovic su Alfa Romeo Giulietta del team GE-Force-Davit, autore di una bella partenza che lo ha visto sfruttare anche una bagarre tra il poleman (a griglia invertita della top 10 del Q2) Ferenc Ficza (su Seat Léon) e Attila Tassi (Honda civic), quest’ultimo scattato divinamente dalla terza piazza.

Il serbo della GE-Force, in testa dall’inizio alla fine, ha preceduto il formidabile James Nash e Hugo Valente, entrambi piloti della scuderia Craft-Bamboo. Il francese ha collezionato ben due podi in questo week-end mediorientale. Il quarto posto ottenuto da Jean-Karl Vernay in seguito ad una corsa certamente non semplice, gli vale il primato momentaneo in classifica a quota 52, appena uno in più rispetto al vincitore di giornata.

L’attesa per gara 2 è iniziata con attimi di panico per il team DG, chiamato a risolvere un problema sulla frizione della Opel Astra di Pierre-Yves Corthals (ottimo secondo nelle qualifica di sabato), fortunatamente risolto in tempo dai ragazzi della scuderia francese. Il secondo appuntamento TCR internazionale a Sakhir, come da regolamento, ha visto Ficza e Borkovic (rispettivamente decimo e nono nel Q2) occupare la prima fila ed è stato fortemente influenzato dal forte vento desertico.

Come accennato in apertura, allo spegnersi dei semafori abbiamo assistito ad una incredibile partenza da parte di Tassi che, portandosi all’esterno ha beffato Ficza (scattato non proprio benissimo) e Borkovic, impegnato a chiudere l’ungherese sulla destra. Un controllo molto al limite da parte del pilota Honda ha tuttavia permesso a Borkovic di riprendere la posizione di testa.
Vernay e Nash si sono rivelati molto reattivi sin dall’avvio, con il primo impegnato in un bellissimo duello (peraltro vinto) con Tassi, mentre il secondo ha dato vita ad una rimonta folgorante, sorpassando Ficza (che perderà poi tre posizioni a causa di un errore) e ritrovandosi secondo dopo solamente due tornate percorse.

Strabordante rimonta anche per il campione TCR internazionale in carica Stefano Comini, costretto a partire dalle retrovie e subito impegnato in energici ‘trielli’ e duelli, come quello con Davit Kajaja che ha visto entrambi i piloti uscire con tutte le ruote dai limiti del tracciato. Davvero sfortunato Giacomo Altoé, costretto al ritiro nel corso del terzo giro per un guasto tecnico sulla sua Volkswagen Golf. Il pilota del team West Coast era già stato vittima di una beffa in qualifica, con la direzione gara che lo aveva privato di un crono valido (per presunti tagli alla pista) che lo avrebbe catapultato in Q2. La direzione gara ha poi chiesto venia per l’errore commesso, ma quando ormai era troppo tardi per il pilota Volkswagen.

Nel corso del terzo passaggio si è registrato anche l’importante sorpasso di Valente ai danni di Colciago, scivolato poi in quinta posizione alle spalle di Vernay. Il pilota GE-Force Kajaja ha dovuto alzare bandiera bianca per una vistosa perdita d’olio sulla sua Alfa Romeo Giulietta a cinquanta secondi dal termine, andando così incontro al secondo ritiro nel weekend del Bahrain. Il georgiano ha tuttavia disputato una gara vivace, comprendente una mossa ardita nei confronti di Tassi (i due si sono anche toccati, ma il duello ha finito con il favorire Fidza) e un ulteriore duello a pochi istanti dal termine con l’ungherese, nel quale Pepe Oriola ha avuto la meglio su entrambi.

L’episodio più importante che riguarda Kajaja (ritiro a parte), si è verificato a nove minuti e trenta dal termine della corsa, con il georgiano attaccato da Stefano Comini autore una mossa veemente su Davit che ha prodotto due risultati: mandare fuori pista Kajaja e favorire un doppio sorpasso da parte di Oriola, poi insidiato dal numero 1 della Comtoyou che, toccando il retrotreno dello spagnolo, ha finito con il danneggiarlo vistosamente. La corsa di Comini ha poi visto un emozionante duello a suon di sportellate con Gianni Morbidelli, sfociato in un contatto significativo tra i due, mentre Michela Cerruti inseguiva Corthals subito dietro.

Domenica 16 Aprile 2017, gara 2

1 – Dusan Borkovic (Alfa Romeo Giulietta) – GE Force – 9 giri 20’20’’221
2 – James Nash (Seat Léon) – Craft Bamboo – 4’154
3 – Hugo Valente (Seat Léon) – Craft Bamboo – 4’861
4 – Jean-Karl Vernay (Volkswagen Golf) – Leopard – 5’391
5 – Roberto Colciago (Honda Civic) – M1RA – 5’690
6 – Ferenc Ficza (Seat Léon) – Zele – 9’161
7 – Pepe Oriola (Seat Leéon) – Craft Bamboo – 14’967
8 – Attila Tassi (Honda Civic) – M1RA – 15’154
9 – Stefano Comini (Audi R3) – Comtoyou – 15’261
10 – Gianni Morbidelli (Volkswagen Golf) – West Coast – 16’525
11 – Pierre-Yves Corthals (Opel Astra) – DG – 17’494
12 – Michela Cerruti (Alfa Romeo Giulietta) - GE Force - 18’224
13 – Mat’o Homola (Opel Astra) – DG –22’286
14 – Duncan Ende (Seat Léon) – Icarus – 34’009
15 – Davit Kajaja (Alfa Romeo Giulietta) – GE-Force - DNF

Giro più veloce: Dusan Borkovic 2’13’’476

Ritirati
1° giro - Giacomo Altoé

Il campionato
1.Vernay 52; 2.Borkovic 51; 3.Colciago 50; 4.Oriola 45; 5.Kajaja 39; 6.Valente 38; 7.Tassi 36; 8.Nash 34; 9.Ficza 29; 10.Comini 32.