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24 Apr [9:12]

Alonso in pista il 3 maggio
De Ferran lo assisterà come coach

Marco Cortesi

Sarà in pista già il 3 maggio Fernando Alonso nella sua prima serie di test privati a Indy. Il pilota spagnolo si è concesso alla stampa al Barber Motorsports Park dove ha spiegato gli step di avvicinamento alla 500 Miglia. Una gara che, ovviamente, spera di vincere, ma è già determinato a ripetere per portare a casa la sua Triple Crown. Per ora, è solo quella che interessa: “Non mi vedo in futuro in IndyCar a tempo pieno”, ha detto Alonso. “Se domani dovessi correre, non sarei pronto ovviamente. Procederò per gradi. Cercherò prima di essere veloce come gli altri al simulatore, poi a raggiungere il loro livello in termini di qualifica e di situazioni di marcia in solitaria e infine ad essere come loro in gara e col traffico”.

Alonso punta tutto sul team Andretti, ma avrà anche un coach d’eccezione, Gil De Ferran, oltre a compagni di squadra con esperienze in Formula 1 nel passato. “Ho già iniziato a scambiarmi mail con informazioni e dati con gli ingegneri, e sicuramente Alexander Rossi e Takuma Sato avranno consigli preziosi da darmi. A fare la differenza sarà però tutto il team.”

Il team presente e futuro, dato che in conferenza stampa è stato confermato il “sacrificio” di Stefan Wilson, fratello del compianto Justin, che aveva racimolato il budget per correre con un motore Honda e ha rinunciato. Wilson si è comunque assicurato, a quanto pare, la certezza di correre a sua volta l’edizione 2018 di Indy con l’Andretti Autosport: un’occasione unica che ha preso al volo.

Alonso ha poi spiegato la genesi dell’idea: “Ho iniziato quattro o cinque anni fa a pensare a come potevo crescere come pilota, diventare più completo, e la risposta è stata quella di puntare a vincere le gare più prestigiose. Formula 1, Indy 500, Le Mans. Non pensavo però di riuscire a partecipare a Indy prima di ritirarmi dalla Formula 1 e avercela fatta mi rende orgoglioso.”

Ancora non c’è del tutto la conoscenza: Alonso non si rende perfettamente conto di cosa lo aspetta essendo sempre stato concentrato, quel giorno, sul Gran Premio di Montecarlo. Indy resta tuttora numeri alla mano il più grande evento sportivo al mondo. Viceversa, anche stampa e tifosi non hanno compreso appieno il suo potenziale di campione. Si tratterà di una scoperta reciproca...