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6 Mag [21:21]

Spa - Gara
Toyota festeggia la doppietta

Da Spa - Jacopo Rubino

Dopo quasi tre anni interi (non accadeva dal 2014 a Shanghai), la Toyota fa 1-2 nel World Endurance Championship. Se la doppietta era mancata tre settimane fa a Silverstone, l'obiettivo è stato centrato nella 6 Ore di Spa: poco male che ieri fosse stata la Porsche ad artigliare la pole-position, perché oggi in gara la casa giapponese si sono rivelate decisamente più competitiva della concorrenza di Stoccarda. Per Sebastien Buemi, Anthony Davidson e Kazuki Nakajima è maturata così la seconda vittoria stagionale, battendo i compagni di squadra Mike Conway e Kamui Kobayashi, in tandem vista l'assenza precauzionale di Jose Maria Lopez per il crash in Gran Bretagna.

Decisiva la Full Course Yellow scattata attorno alla quarta ora per lo stop della Porsche #86 del Gulf Racing, situazione sfruttata da Nakajima per portare al comando la macchina numero 8 ritardando la sosta di un giro. Il confronto con la gemella #7 è andato avanti grazie ad un ottimo stint di Conway, poi un'altra FCY è stata innescata dal crash di Francois Perrodo a Stavelot, con la vettura #7 entrata di nuovo ai box. A rimescolare le carte poteva essere la pioggia giunta nell'ora conclusiva, ma si è trattato solo di qualche goccia.

Kobayashi ha comunque spinto al massimo per agguantare Buemi, rendendosi autore di un doppiaggio da brividi su Miguel Molina in zona Fagnes quando ormai il tempo era scaduto. Le posizioni non sono cambiate, ma il distacco è sceso ad appena 1"9. E dire che nelle fasi iniziali Conway si era lanciato in vetta sorpassando il poleman André Lotterer: l'ex alfiere Audi ha resistito da leader per i primi 20 minuti, poi si è dovuto arrendere pure all'altra TS050 condotta dallo svizzero.

Per la Porsche, ufficialmente orientata a preparare la maratona della Sarthe con la configurazione a basso carico aerodinamico, in definitiva non c'è stato molto da celebrare: il terzo posto è andato all'equipaggio #2 con Brendon Hartley, Timo Bernhard ed Earl Bamber che hanno regolato il trio Lotterer/Jani/Tandy, protagonista ieri delle qualifiche con una pole a sorpresa. Che si è rivelata tuttavia un fuoco di paglia. Non è mancato un intoppo quando il neozelandese Hartley in fase di doppiaggio ha centrato alla Bus Stop l'Alpine dell'ex compagno Romain Dumas (peraltro iridato in carica), danneggiando la carrozzeria anteriore che è stata poi subito sostituita.

Nel confronto al vertice (che coinvolge anche gli ingegneri: i teutonici hanno chiesto chiarimenti sul retrotreno Toyota) non si è inserita la terza LMP1 portata in Belgio dal costruttore nipponico, quella con pacchetto low-downforce di Nicolas Lapierre, Stephane Sarrazin e della novità Yuji Kunimoto: unico vero momento di gloria allo start, quando Lapierre ha tentato una staccata impossibile alla Source arrivando quasi ad innescare una carambola. Poi, una marcia relativamente solitaria in quinta posizione.

Lotta anche in LMP2, con tanti duelli ravvicinati (e alcuni contatti) nella prima parte della corsa. Sulla distanza ha prevalso la Oreca targata G-Drive nelle mani di Alex Lynn, Phierre Thiriet e Roman Rusinov, battendo il terzetto Rebellion formato da Bruno Senna, Nicolas Prost e Julien Canal, riusciti a riscattare un venerdì sottotono ma frenati dalle riparazioni per un sensore della telemetria malfunzionante verso l'ora finale. A completare il podio di classe il team DC Racing con Tung/Jarvis/Laurent, nonostante Jarvis avesse rischiato in un contatto in staccata con l'Alpine di Nelson Panciatici.

Entusiasmante la battaglia Ferrari-Ford in GTE-Pro, senza esclusione di sportellate. Alla fine per Maranello è maturata una fantastica doppietta, con Davide Rigon e Sam Bird vincitori davanti a James Calado e Alessandro Pier Guidi. Le due 488 della AF Corse hanno spesso viaggiato incollate (compiendo persino un pit-stop simultaneo), ma a dar ulteriore valore alla performance della vettura #71 è stata la necessità di dover gestire maggiormente le gomme rimaste, a causa di un pneumatico danneggiato sul primo treno utilizzato. Ford sconfitta nella campagna delle Ardenne, con Mücke/Pla/Johnson terzi e Priaulx/Tincknell/Derani tagliati fuori dalla sfida quando Tincknell, ripartendo da una sosta ai box, ha patito problemi elettrici restando addirittura fermo nella salita dell'Eau Rouge. Effettuato un reset, la GT #67 ha proseguito terminando quarta.

Lontane questa volta Porsche e Aston Martin, protagoniste però in GTE-Am: il successo di categoria è andato alla Vantage ufficiale di Pedro Lamy, Mathias Lauda e Paul Dalla Lana, molto bene però il nostro Matteo Cairoli, secondo sulla 911 del Dempsey Proton Racing che divide con Christian Ried.

Sabato 6 maggio 2017, gara

1 - Buemi/Davidson/Nakajima (Toyota TS050) - Toyota - 173 giri 6'00'11.490
2 - Conway/Kobayashi (Toyota TS050) - Toyota - 1"992
3 - Bernhard/Bamber/Hartley (Porsche 919) - Porsche - 35"283
4 - Jani/Lotterer/Tandy (Porsche 919) - Porsche - 1'25"438
5 - Sarrazin/Kunimoto/Lapierre (Toyota TS050) - Toyota - 2 giri
6 - Webb/Kraihamer/Rossiter (CLM P1/01) - Bykolles - 12 giri
7 - Rusinov/Thiriet/Lynn (Oreca 07) - G - Drive - 13 giri
8 - Canal Prost Senna (Oreca 07) - Rebellion - 13 giri
9 - Tung Jarvis/Laurent (Oreca 07) - DC Racing - 13 giri
10 - Beche Heinemeier Hansson/Piquet Jr (Oreca 07) - Rebellion - 14 giri
11 - Dumas/Menezes/Rao (Alpine A470) - Signatech - 14 giri
12 - Ragues/Negrão/Panciatici (Alpine A470) - Signatech - 15 giri
13 - Graves/Hirschi Vergne (Oreca 07) - Manor - 15 giri
14 - Gonzalez/Trummer/Petrov (Oreca 07) - Manor - 15 giri
15 - Perrodo/Hanley/Collard (Oreca 07) - TDS - 15 giri
16 - Cheng/Brundle/Gommendy (Oreca 07) - DC Racing - 17 giri
17 - Rigon/Bird (Ferrari 488) - AF Corse - 22 giri
18 - Calado/Pier Guidi (Ferrari 488) - AF Corse - 23 giri
19 - Mücke/Pla/Johnson (Ford GT) - Ganassi - 23 giri
20 - Priaulx/Tincknell Derani (Ford GT) - Ganassi - 23 giri
21 - Lietz/Makowiecki (Porsche 911) - Porsche - 24 giri
22 - Christensen/Estre (Porsche 911) - Porsche - 24 giri
23 - Turner/Adam/Serra (Aston Martin Vantage) - Aston Martin - 25 giri
24 - Thiim/Sørensen/Stanaway (Aston Martin Vantage) - Aston Martin - 25 giri
25 - Dalla Lana/Lamy/Lauda (Aston Martin Vantage) - Aston Martin - 27 giri
26 - Ried/Cairoli/Dienst (Porsche 911) - Dempsey Proton - 27 giri
27 - Mok/Sawa/Griffin (Ferrari 488 GTE) - Clearwater - 28 giri
28 - Flohr/Castellacci/Molina (Ferrari 488 GTE) - Spirit of Race - 29 giri

Ritirati
98° giro - Wainwright/Barker/Foster
23° giro - Moore/Hanson/Chandhok

Il campionato
1.Davidson, Nakajima, Buemi 50 punti; 2.Hartley, Bamberd, Bernhard 33 punti; 3.Jani, Tandy, Lotterer 28 punti; 4.Kobayashi,Conway 19.5 punti; 5.Tung, Jarvis, Laurent 16 punti