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13 Mag [16:12]

Monza, gara 1: la prima di Binder

Da Monza - Jacopo Rubino

Ci era arrivato vicino diverse volte, eppure il bottino grosso gli era sempre sfuggito. Ma questa volta René Binder può festeggiare sul serio: in gara 1 a Monza il pilota austriaco ha conquistato la sua prima vittoria nella World Series Formula V8 3.5, tornando ad assaporare la gioia del successo a cinque anni di distanza dai suoi trascorsi nella vecchia F3 tedesca.

L'episodio chiave è avvenuto già allo start: il poleman Pietro Fittipaldi è stato autore di una partenza disastrosa, con un grande pattinamento delle ruote posteriori che lo ha fatto scivolare indietro, così a trovarsi davanti era Roy Nissany. L'israeliano ha tirato dritto in via di fuga dopo un bloccaggio in frenata, tenendosi comunque la vetta del gruppo seguito da Binder. Poco più tardi il verdetto dei commissari, che hanno inflitto una sanzione di 5 secondi al portacolori della RP Motorsport.

Nissany ha spinto al massimo per annullare l'effetto della penalità, ma Binder non ha mai mollato la presa. Pur secondo sulla linea del traguardo, è stato perciò ufficializzato come vincitore dopo la bandiera a scacchi. "Devo dire grazie al mio team che ha sistemato la vettura dopo l'incidente di ieri", ha subito voluto sottolineare a caldo René.

Nissany si è dovuto accontentare della piazza d'onore, spiegando: "Avevamo deciso di modificare il bilanciamento dei freni, ma alla prima curva non ha funzionato". Sul terzo gradino del podio, a debita distanza, è salito Matevos Isaakyan. L'alfiere della AVF ha prevalso in una spettacolare battaglia con il compagno Egor Orudzhev, riprendendosi la posizione persa quando il connazionale ha compiuto una sbavatura in uscita da Lesmo. Da quel momento Orudzhev non ha più tenuto il passo, arrendendosi anche ad Alfonso Celis, quarto, e dovendo poi resistere fino alla fine alla pressione di Diego Menchaca e Nelson Mason. Se il russo è rimasto quinto, in extremis il canadese ha beffato il messicano, chiudendo sesto e miglior rookie.

Pomeriggio da dimenticare per Fittipaldi: appena dopo il pessimo start, il brasiliano nella mischia della Prima Variante è stato toccato da Damiano Fioravanti, rimediando la foratura della gomma posteriore sinistra. Faticoso il rientro ai box per effettuare pit-stop non preventivato, quindi una marcia solitaria in decima piazza (e doppiato) per raccogliere un punticino. Non è certo una consolazione sufficiente l'aver siglato il best lap. A dispetto delle cinque pole-position messe a segno, il nipote di Emerson perde infatti altro terreno in classifica: Celis ha conservato la leadership a quota 75, Binder si è fatto sotto a 73, Orudzhev sale a 67, Fittipaldi è a 63.

Aiutato anche dai ko tecnici dello stesso Fioravanti (fermo al giro 6 alla Roggia) e di Yu Kanamaru (nemmeno partito nel giorno del suo 23esimo compleanno), due lunghezze vanno pure a Giuseppe Cipriani, nono. Il gentleman del Barone Rampante nelle fasi iniziali era stato addirittura sesto, tenendo poi un discreto ritmo.

Sabato 13 maggio 2017, gara 1

1 - René Binder - Lotus - 26 giri 42'18"590
2 - Roy Nissany - RP Motorsport - 3"120
3 - Matevos Isaakyan - SMP by AVF - 13"611
4 - Alfonso Celis - Fortec - 24"053
5 - Egor Orudzhev - SMP by AVF - 34"635
6 - Nelson Mason - Teo Martin - 35"294
7 - Diego Menchaca - Fortec - 35"381
8 - Konstantin Tereschenko - Teo Martin - 52"242
9 - Giuseppe Cipriani - Barone Rampante - 58"517
10 - Pietro Fittipaldi - Lotus - 1 giro

Giro più veloce: Pietro Fittipaldi 1'36"712

Ritirati
6° giro - Damiano Fioravanti

Non partito
Yu Kanamaru

Il campionato
1.Celis 75 punti; 2.Binder 73; 3.Orudzhev 67; 4.Fittipaldi 63; 5.Nissany 63; 6.Isaakyan 52; 7.Menchaca 36; 8.Fioravanti 19; 9.Tereschenko 19; 10.Mason 18