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18 Ago [13:52]

Wolff: "I nostri piloti alla pari
Ma sta diventando uno svantaggio"

Massimo Costa - Photo 4

È un Toto Wolff a tutto tondo quello che si è concesso alla Gazzetta dello Sport di oggi, venerdì 18 agosto. Il team principal Mercedes ha voluto parlare dell'ordine di scuderia imposto a Budapest e che ha fatto perdere ad Hamilton tre punti molto importanti: «Lewis ci aveva chiesto di scavalcare Bottas per attaccare le Ferrari, il patto era che se non ce l’avesse fatta, avrebbe restituito la posizione. Altro particolare, c’è un principio a cui teniamo: chi è più veloce, sta davanti. Come avevo detto a Budapest, se dovessimo perdere il titolo per quei tre punti è come se mi fossi sparato nelle ginocchia, ma conta la parola data. Anche se non significa che dovremo necessariamente gestire le cose allo stesso modo in futuro».

Wolff poi spiega che dovranno cambiare strategia in quanto la Ferrari ha già scelto di puntare al titolo con Sebastian Vettel avendo sacrificato Kimi Raikkonen, seppur per ovvi motivi di classifica: «E’ evidente che la Ferrari punta tutto su un pilota e noi con la nostra filosofia di far correre alla pari i nostri due ne usciamo svantaggiati. Negli ultimi anni il problema non si poneva, il Mondiale ce lo giocavamo in famiglia. Ora è differente».

Wolff non si nasconde nel "confermare" Bottas per il futuro:
«Siamo contenti di lui, di come sta correndo, e dunque non c’è ragione per cambiare la coppia di piloti. Quando annunceremo il prolungamento dell’accordo? Non mi sbilancio, dobbiamo fare una analisi più a lungo termine, pensare al 2019 e 2020».

Wolff parla poi di Vettel e Hamilton relativamente alla Mercedes: "Non stiamo negoziando con Vettel. La Mercedes ha dei valori, uno di questi è di parlare con i nostri piloti, dire prima a loro se vogliamo continuare o cambiare. Non abbiamo mai parlato con Sebastian. Hamilton ha un contratto per il 2018, il problema non si pone. Ma spero che possa restare con noi ancora un po’ più a lungo»».

Wolff elogia Ocon: «Ha talento e mi piace il suo approccio dentro e fuori l’abitacolo. Esteban ha la possibilità di fare una grande carriera», e fa capire che la Mercedes non fornirà la McLaren: «Ripeto quello che ho già detto in passato: noi della Mercedes teniamo alla presenza di un marchio glorioso come la Honda in F.1. E fornire un altro team pone problemi logistici»