formula 1

Shanghai - Gara Sprint
Verstappen di rimonta, poi Hamilton
Bagarre tra Sainz e Leclerc

E alla fine vince sempre lui. Max Verstappen, da quarto a primo nella prima gara Sprint del 2024. Pista asciutta ed ecco che ...

Leggi »
Rally

Rally di Croazia – 1° giorno
Neuville-Evans chiudono a pari merito

Michele Montesano Il Rally di Croazia non ha deluso le aspettative. Gli asfalti veloci, tecnici e insidiosi hanno regalato un...

Leggi »
World Endurance

Intervista a Claudio Berro:
“Le prime tre gare ci serviranno
per prepararci in vista di Le Mans”

Da Imola - Michele Montesano La sfida di Isotta Fraschini nel Mondiale Endurance prosegue senza sosta. La Casa italiana, su...

Leggi »
formula 1

Shanghai - Qualifica gara Sprint
La pioggia esalta Norris e Hamilton

Per la prima volta quest'anno, è arrivata la pioggia nel corso della qualifica, benché non quella che ha determinato lo s...

Leggi »
indycar

Pourchaire debutta con McLaren
Sostituisce l'inforunato Malukas

Theo Pourchaire correrà con McLaren a Long Beach, nel terzo appuntamento dell'IndyCar 2024. Il francese, campione uscente...

Leggi »
formula 1

Shanghai - Libere
Stroll guida la classifica

La Formula 1 è tornata in Cina. Sul bel circuito di Shanghai, che ha ospitato il Mondiale per 16 edizioni consecutive dal 200...

Leggi »
29 Mag [21:46]

Indianapolis - Gara
Rossi all'ultimo respiro

Marco Cortesi

E’ arrivato all’ultimo respiro il primo successo di Alexander Rossi in IndyCar, nella centesima edizione della Indy 500. Fortuna? Forse, ma anche visione di gara perfetta da parte del team Andretti, e messa in opera al meglio dal californiano, vice-campione GP2 ed ex Manor F.1, che mentre tutti si fermavano a secco di etanolo, ha completato un’ultimo stint da 36 giri, restando poi a secco durante il giro di rientro.

E’ stata una lotteria, o meglio una partita a poker, vinta ancora da Michael Andretti, tanto sfortunato da pilota quanto efficace da Team Manager. E per lui è stata una doppietta: Carlos Munoz ha recuperato secondi su secondi negli ultimi due passaggi, ma non c’è stato verso. Al terzo e quarto posto, Josef Newgarden e Tony Kanaan sono rimasti completamente a bocca asciutta dopo essere sembrati, prima delle ultime soste, i favoriti assoluti. Solo settimo il poleman James Hinchcliffe, alle spalle di Charlie Kimball (sulla stessa strategia di Rossi) e JR Hildebrand.

A creare sorprese per quasi tutti i piloti di vertice sono state spesso e volentieri le soste ai box. Nel primo passaggio ai pit, Will Power è venuto a contatto con Kanaan. Penalità per l’australiano, un danno per il brasiliano che però si è trovato… addirittura meglio con la sua vettura. Contatto anche per Simon Pagenaud in uscita ai danni di Mikhail Aleshin, con altra penalità per il team Penske. Ma per il Capitano c’è stato un gran botto di Juan Pablo Montoya, che al giro 62 ha perso di colpo il controllo della sua vettura finendo nelle barriere.

Per Ryan Hunter-Reay e Townsend Bell, velocissimi all’inizio, il disastro è arrivato al giro 118, sempre ai box, con una toccata tra loro: il secondo ha “pizzicato” Helio Castroneves bloccando il compagno nel muretto box e causando danni alle sospensioni. Altri incidenti in pista hanno fermato Sage Karamm finito a muro nella prima metà di corsa in un improbabile attacco ai danni di Bell, mentre Aleshin è “partito” nello stesso modo di Montoya, e Conor Daly, per evitare il contatto, è finito in testacoda a sua volta.

Il resto della corsa è stato una vera e propria lotteria nella quale si sono portati al vertice Kanaan, Newgarden e Carlos Munoz per un finale spettacolare. Dato l’addio a Castroneves, rallentato quel poco che è bastato da una toccata ricevuta da JR Hildebrand, il trio di testa ha allungato su Hinchcliffe, che risparmiava carburante. Non ne ha risparmiato però a sufficienza. E’ la storia di Indy, delle strade che si incrociano e che, spesso, regalano gioie e dolori.

Domenica 29 maggio, gara

1 - Alexander Rossi (Dallara DW12-Honda) – Andretti - 200 giri
2 - Carlos Munoz (Dallara DW12-Honda) – Andretti - 4"4975
3 - Josef Newgarden (Dallara DW12-Chevy) – ECR - 4"9304
4 - Tony Kanaan (Dallara DW12-Chevy) – Ganassi - 10"4963
5 - Charlie Kimball (Dallara DW12-Chevy) – Ganassi - 10"5218
6 - JR Hildebrand (Dallara DW12-Chevy) – ECR - 11"3459
7 - James Hinchcliffe (Dallara DW12-Honda) – Schmidt - 12"7744
8 - Scott Dixon (Dallara DW12-Chevy) – Ganassi - 15"1607
9 - Sebastien Bourdais (Dallara DW12-Chevy) – KV - 21"0613
10 - Will Power (Dallara DW12-Chevy) – Penske - 21"5171
11 - Helio Castroneves (Dallara DW12-Chevy) – Penske - 22"1015
12 - Oriol Servia (Dallara DW12-Honda) – Schmidt - 23"8140
13 - Marco Andretti (Dallara DW12-Honda) – Andretti - 24"9700
14 - Graham Rahal (Dallara DW12-Honda) – Rahal - 28"2494
15 - Max Chilton (Dallara DW12-Chevy) – Ganassi - 28"7589
16 - Jack Hawksworth (Dallara DW12-Honda) – Foyt - 32"1748
17 - Alex Tagliani (Dallara DW12-Honda) – Foyt - 32"1993
18 - Pippa Mann (Dallara DW12-Honda) – Coyne - 1 giro
19 - Simon Pagenaud (Dallara DW12-Chevy) – Penske - 1 giro
20 - Gabby Chaves (Dallara DW12-Honda) – Coyne - 1 giro
21 - Townsend Bell (Dallara DW12-Honda) – Andretti - 1 giro
22 - Matt Brabham (Dallara DW12-Chevy) – KV - 1 giro
23 - Bryan Clauson (Dallara DW12-Honda) – Coyne - 2 giri
24 - Ryan Hunter-Reay (Dallara DW12-Honda) – Andretti - 2 giri
25 - Spencer Pigot (Dallara DW12-Honda) – Rahal - 5 giri
26 - Takuma Sato (Dallara DW12-Honda) – Foyt - 37 giri
27 - Mikhail Aleshin (Dallara DW12-Honda) – Schmidt - 74 giri
28 - Stefan Wilson (Dallara DW12-Chevy) – KV - 81 giro
29 - Conor Daly (Dallara DW12-Honda) – Coyne - 85 giri
30 - Buddy Lazier (Dallara DW12-Chevy) – Lazier - 100 giri
31 - Ed Carpenter (Dallara DW12-Chevy) – ECR - 102 giri
32 - Sage Karam (Dallara DW12-Chevy) – D&R - 107 giri
33 - Juan Montoya (Dallara DW12-Chevy) – Penske - 137 giri