20 Apr [9:59]
I piloti Ducati a Austin
per rifarsi dal ko argentino
Jacopo Rubino
Obiettivo numero uno? Cancellare l'Argentina. Questo è lo spirito con cui i piloti Ducati affronteranno il weekend di MotoGP ad Austin, su una pista teoricamente favorevole alle caratteristiche della Rossa bolognese. La trasferta a Termas de Rio Hondo ha lasciato a mani vuote sia Jorge Lorenzo che Andrea Dovizioso: lo spagnolo è andato a terra subito dopo aver toccato la Suzuki di Andrea Iannone, l'italiano è stato centrato dall'Aprilia già scivolata di Aleix Espargaro. Ma, per entrambi, il compito era stato in salita già dalle qualifiche con la partecipazione alla Q2 e il mancato accesso alla fase decisiva.
"Finalmente siamo arrivati ad Austin, non vedevo l'ora di essere qui dopo la caduta di Termas de Río Hondo. Non voglio più pensare a quello che è successo in Argentina e, anche se i risultati fino ad oggi non sono stati favorevoli per noi, credo che abbiamo imboccato la strada giusta per migliorare. Purtroppo, per un motivo o per un altro, non sono ancora riuscito a dimostrarlo", ha commentato Lorenzo, che ad oggi ha raccolto solo 5 punti in Qatar.
"Austin è un bellissimo circuito, dove io non ho ancora vinto (secondo nel 2016, ndr), ma nel quale la Ducati è sempre stata competitiva ed è salita sul podio negli ultimi tre anni. È un buon tracciato per continuare con l'evoluzione della Desmosedici e il mio adattamento alla guida. Nel team siamo tutti ottimisti, stiamo lavorando bene insieme, e sono convinto che presto passerà questo brutto momento".
Carico anche Dovizioso, in piazza d'onore nel 2015: "Dopo qualche giorno di vacanza, sono pienamente concentrato sul Gran Premio in Texas. Mi piace molto correre qui e sono pronto a dare battaglia. Sarà una buona opportunità per rimettere le cose a posto dopo Termas, e sono convinto che su questa pista potremo essere davvero competitivi".