Autotecnica Motori Magazine

4 Delfino, qual è il bilancio dell’annata appena con­ clusa per Autotecnica Motori? «Possiamo dire innanzitutto che c’è stato il consoli- damento non solo delle commesse, ma dei progetti di inizio anno. La Formula 4, che rappresenta una sorta di zoccolo duro della nostra attività, ha visto confer- mato il suo successo sotto tutti i punti di vista: nume- ri, campionati, motori, affidabilità. È un percorso che ci attendiamo si possa ripetere anche nel 2020; nel 2021 come è noto cambieranno i regolamenti, noi puntiamo comunque a dare continuità al nostro impegno, vedremo come si evolverà lo scenario. Dopo sei anni di Formula 4 sicuramente sono state ottimizzate le risorse, e messo in efficienza uomini e strutture che Autotecnica Motori dedica alla serie. Abbiamo inoltre iniziato a lavorare anche ad una ver- sione ibrida del propulsore, e il debutto ai Fia Motor- sport Games ci ha fornito un risultato davvero inspe- rato, ed a costi decisamente bassi. Nell’occasione ci siamo coordinati con Magneti Marelli, ma tanto del lavoro lo abbiamo svolto in casa. Questo ci conforta molto, confermando che anche su questi temi parlia- mo la stessa lingua di chi se ne occupa da sempre». È stato un anno molto intenso… «Indubbiamente. Il motore della Formula 3 Regio- nal, già utilizzato in Asia, è stato adottato anche dal- la formula europea e dalla W Series, quindi c’è stato un aumento del parco motori circolante che ha ‘aggravato’ per così dire, il nostro impegno, ma bilanciandolo con grandi soddisfazioni. È un proget- to nato vincente, che ha superato alla grande il pri- mo anno di utilizzo ‘corposo’ in diverso campionati. Con 60-65 macchine in pista fra l’altro anche noi abbiamo potuto affinare ulteriormente il progetto, intervenendo sui punti deboli, che per fortuna era- no pochi e non essenziali. Li stiamo eliminando uno per uno, per offrire ai team un motore ancora più affidabile». Si stanno aprendo nuovi mercati? «Sì, ad esempio per quanto riguarda la Formula 3 Regional abbiamo chiuso un contratto con la Dome per fornire i motori anche alla serie giapponese. Sap- piamo bene che il Giappone è patria di motoristi, non è facile strappare quote di mercato a colossi come Toyota, Honda, Mitsubishi e Suzuki. Durante le feste, come una sorta di cadeau natalizio, abbiamo iniziato i primi invii di motori per il debutto della serie a mag- gio 2020». di Stefano Semeraro “Per quanto riguarda la Formula 3 Regional abbiamo chiuso un contratto con la Dome per fornire i motori anche alla serie giapponese. Sappiamo bene che il Giappone è patria di motoristi, non è facile strappare quote di mercato a colossi come Toyota, Honda, Mitsubishi e Suzuki”

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