Autotecnica Motori Magazine

15 IL PROMOTER DE GOBBI “Il nuovo format funziona” L’italiano Davide De Gobbi, con la sua società Top Speed, è l’organizzatore dell’Asian F3 Champion- ship creatonel 2018 secondo i regolamenti di For- mula 3 Regionale voluti dalla FIA. Insieme a lui, abbiamo fatto un bilancio del campionato 2019- 2020, raccogliendo indicazioni interessanti anche in merito alla partnership motoristica con Auto- tecnica. Davide, il campionato 20192020 ha segnato un passo avanti importante. “Il nuovo format ci ha aiutato moltissimo nell’at- tirare protagonisti affermati, per due ragioni: da unlato,conlenuoveregoleFIA,abbiamodatol’oc- casione di raccogliere punti aggiuntivi per la Superlicenza di F1, dall’altro c’erano piloti deside- rosi di tenersi allenati in un contesto di qua- lità,conavversa- ri competitivi che non erano presenti in altre serie simili. Ne è venuto fuori un bel mix, siamo riusciti ad avere il numero di auto in griglia più elevato nel- la storia della F3 Asia, e solo negli ultimi due appuntamenti il diffondersi dell’epidemia ha un po’ ridotto i nostri schiera- menti. Ma per fortuna siamo riusciti a conclu- dere in tempo, prima che la situazione globale si facesse ancora più complicata”. Consideri il nuovo format un esperimento riu­ scito? “Il calendario invernale di sicuro funziona, la nostra intenzione è di mantenerlo anche per il futuro. In questo modo abbiamo potuto fare tappa in nuovi circuiti e aprire i nostri orizzonti, andando ad esempio in Medio Oriente. Questo è un incentivo anche per i team e i piloti euro- pei, che con Abu Dhabi e Dubai ci vedono più vicini, a solo qualche ora di volo. Il 60 per cento dei nostri iscritti viene del resto dall’Europa, da dove abbiamo già ricevuto altre manifestazioni di interesse”. Chi ti ha sorpreso di più in pista? “Alders, senza dubbio. Un pilota meno conosciuto rispetto a tanti altri, ma non ha sbagliato nulla, ha capitalizzato ogni errore dei rivali e si è rivelato molto forte sul bagnato. Haavutounpizzicodi for- tuna, è vero, ma ci vuole anche quella per aggiudi- carsi un titolo. JackDoohan era forse più veloce, in assoluto, inogni casohadisputatoungrande cam- pionato e non dobbiamo dimenticare che è giova- nissimo, può fare un’ottima carriera. Mi ha colpito inoltre JamieChadwick, si è rivelatadavvero forte. I suoi risultati in F3 Asia danno valore alla W Series, dimostrando che vincere nella serie fem- minile significa essere all’altezza anche contro i colleghi maschi”. IlteamHitechèstatobattutodopoiprecedenti domini. “In generale il livello della griglia si è alzato parec- chio. Il merito va anche alle scuderie europee che hanno inviato i propri tecnici e ingegneri per seguire i loro piloti. Nella stagione 2019-2020 abbiamo avuto quattro squadre capaci di vincere, questo creamaggiori opportunità per tutti ed è un aspetto decisamente positivo”. Un parere sulla collaborazione con Autotecni­ ca Motori? “I motori preparati da Autotecnica si sono dimo- strati performanti, ma la maggiore soddisfazione, come organizzatore, è sapere che le scuderie sono semprestatecontentedell’equilibrioprestaziona- le fra tutti i propulsori. In un campionato mono- marca è sempre un aspetto delicato, soprattutto quando si utilizzano delle unità sovralimentate. Insieme, stiamo già lavorando per introdurre alcuni sviluppi per adattarsi ancora meglio alle condizioni climatiche impegnative che troviamo in Asia, a cominciare dalle elevate temperature”. Come sono gestiti i propulsori durante la loro vita? “I motori vengono revisionati in Italia, siamo noi a spedirli per conto dei team, così da agevolare i processi burocratici alle dogane e la logistica. Entro dieci giorni viene eseguita la verifica in sede e poi i propulsori tornano in Asia. Autotecnica ci supporta con la presenza di un proprio tecnico in pista ad ogni evento, e abbiamo sempre con noi alcuni esemplari di scorta se fosse necessaria una sostituzione immediata”.

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