Autotecnica Motori Magazine

18 di Antonio Caruccio La stagione 2020 è una delle più anomale nella storia del motor- sport. Non per questo, le aziende che operano nel mondo delle corse sono rimaste in attesa dell’evoluzione degli eventi, anzi le più dina- miche ne hanno approfittato per riorganizzarsi e progettare il futu- ro a breve e medio termine. È il caso di Autotecnica Motori e di un partner di grande valore come JAS Motorsport. Fondata nel 1995, ha inizialmente legato il proprio nome ad Alfa Romeo per diventare, dal 1998, una vera e propria branca sportiva di Honda, per cui oggi è costruttore dei modelli TCR e GT3. Abbiamo avuto il piacere di parlare con Alessandro Mariani che di JAS Motorsport è CEO e Team Principal. Come sta vivendo la vostra azienda questo momento di ripar­ tenza nella Fase 2 dell’emergenza Covid19? “Non ci siamomai fermati nei limiti del rispetto delle leggi. Abbiamo trovato il modo di gestire la situazione internamente soprattutto sfruttando il lockdown per riprogrammare il lavoro per un 2020 che, a parte una gara dell’Intercontinental GT Challenge a Bathurst in inverno, non è mai partito”. Quali saranno le più grandi criticità a suo avviso? “La vera problematica sarà solo logistica. Per forza di cose avremo un calendario più compatto, con tante concomitanze, e questo ovviamente ci porterà a stabilire della priorità per quando avremo in azione più di un campionato nello stesso fine settimana in diverse parti del mondo”. E come avete deciso di affrontare questa novità? “Abbiamo usato questi mesi per operare una ristrutturazione inter- na che ci permetterà di essere pronti sia nel supporto del customer racing sia nei nostri lavori di progettazione e costruzione”. Il progetto più vincente ed anche numeroso in termini di clienti è sicuramente la Honda Civic TCR ed il campionato di riferi­ mento sarà il FIA WTCR. Che aspettative avete? “Siamo di supporto al team di riferimento Honda nel campionato, in quanto non è possibile essere presenti in forma diretta nel WTCR come costruttori, ma ci aspettiamo di avere una stagionemolto posi- tiva. La nostra auto è sicuramente una delle più competitive del lot- to, lo scorso anno abbiamo perso il titolo con Esteban Guerrieri a quattro giri dalla fine nel rocambolesco finale di Sepang”. Quest’anno ci sarà un campionato “rivisto” con una stagione europea e tutte le quattro Honda saranno gestite direttamente dal Team Munnich. Come valutate il vostro lineup? “Avremo piloti di grande valore e che hanno ormai anche buona esperienza nel campionato: Esteban Guerrieri, Nestor Girolami, Tia- go Monteiro ed Attila Tassi. Nutriamo sicuramente grande ottimi- smo”. Il risultato degli scorsi anni la soddisfa? “Abbiamo dimostrato di avere sempre la macchina in grado di poter vincere, come già avvenuto nel WTCC. Sicuramente è frustrante, ma d’altra parte ci fornisce anche molta motivazione, non riuscirei a trovare stimolante una sfida in cui si arrivi in pista sapendo di essere già tagliati fuori dalla lotta per il successo”. Quali saranno i vostri maggiori rivali? “Credo che continueremo a battagliare con Hyundai, come avvenuto negli scorsi anni, ma in un mondiale come il WTCR ci sono molti fat- tori casuali che sono fuori dalla nostra volontà, quindi l’unica cosa che possiamo fare è essere sempre pronti”. Quale sarà la vostra sfida più grande? “Il mondiale lo scorso anno è finito a dicembre e in questo 2020 non c’è stato modo di poter lavorare moltissimo sulle macchine. Avremo degli pneumatici nuovi, marchiati Goodyear, mentre lo sviluppo degli scorsi anni era avvenuto con Yokohama, quindi sicuramente bisognerà raccogliere nuovi dati”. Una questione molto importante riguarderà anche la nuova centralina. “Ci sarà un fornitore unico per quanto riguarda l’elettronica, che sarà marchiata Magneti Marelli e che ha richiesto un adattamento da parte di tutti i costruttori presenti nel mondiale”. Di grande supporto per la vostra azienda in questo processo è stata la partnership con Autotecnica Motori. “Ci affidiamo a loro per la gestione dei motori. Precedentemente avevamo un partner inglese che nasceva dalla collaborazione di Honda e Mugen. Nel corso degli anni abbiamo deciso di avvalerci della consulenza di Autotecnica con cui abbiamo dato vita a questo progetto TCR”.

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