Page 8 - Dallara Magazine

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WS RENAULT 3.5
U
n debutto così non se lo
aspettavano neanche i
responsabili di Renault Sport
Technologies. La nuova monoposto
Dallara 3.5 è stata velocissima nei
primi test collettivi del campionato
Renault 3.5 che si sono svolti a metà
marzo a Le Castellet. Alla fine delle
due giornate, il miglior responso
cronometrico, ottenuto dal rookie
Robin Frijns (campione Eurocup
Renault 2.0 in carica) è stato di 4”3
inferiore al tempo che un anno prima,
sullo stesso tracciato, aveva realizzato
Robert Wickens.
Ma quali sono i punti fondamentali
della nuova monoposto Dallara,
dotata di DRS sullo stile F.1 e di un
nuovo motore Renault di derivazione
Zytek? Lo abbiamo chiesto a Giovanni
Venturini, pilota italiano del BVM
Target, che aveva guidato la vecchia
vettura, modello utilizzato dal 2008 al
2011,
nei test invernali 2010 e 2011.
Qual è la prima sensazione che hai
ricevuto dalla nuova monoposto?
Senza dubbio il maggior grip nelle
curve veloci, questo grazie alla
aerodinamica diversa della nuova
Dallara. La precedente vettura aveva
sotto le pance delle bandelle, ma dopo
pochi giri si consumavano. Quindi
soltanto nelle prime tornate l’effetto
suolo era importante, poi svaniva e la
monoposto si stabilizzava. Questa
Dallara invece non dispone delle
bandelle, ma sfrutta altre soluzioni
aerodinamiche come le ali anteriori e
posteriori, che le consentono di
mantenere sempre invariato il grip che
si riceve fin dalla prima curva rapida”.
La presenza del DRS offre vantaggi
significativi?
Senza dubbio offrirà dei vantaggi, ma
personalmente non ho potuto
utilizzarlo al meglio per il verificarsi di
alcuni problemi sulla vettura. E’
comunque interessante, va azionato in
uscita curva, dove è importante trovare
il punto limite per iniziare a spingere il
bottoncino predisposto posizionato sul
volante, per poi disattivarlo al più tardi
nell’ingresso della successiva curva. Il
pulsante va sempre tenuto spinto, nel
caso il DRS rimanga inserito anche
togliendo la pressione sul bottone,
toccando il freno l’ala ritorna alla
posizione originale automaticamente”.
Tra le novità il cambio pneumatico,
che all’inizio ha creato qualche
problema ai piloti…
Bisogna trovare il punto esatto in cui
la frizione stacca altrimenti si spegne il
motore. Capito bene il procedimento,
dopo si agisce come con le altre
tipologie dei cambi. Anche l’antistallo
può creare qualche inconveniente,
appena si scende, anche di poco, dal
minimo dei numero giri questo
subentra e ti blocca”.
Come è cambiata la staccata?
Un enorme passo avanti è
rappresentato dai freni, che sono
sempre in carbonio. Un esempio: nella
prima curva di Le Castellet con la
vecchia monoposto a gomma nuova si
iniziava la staccata ai novanta metri,
con la nuova vettura e i nuovi freni si
va tranquillamente ai sessanta metri,
anche un po’ meno”.
Sul volante sono comparsi diversi
pulsanti: sono facili da gestire?
Non è per nulla complicato. Oltre al
pulsante del DRS ci sono due
manopoline che servono per la
mappatura del pedale dell’acceleratore,
per cambiare la risposta del motore. Vi
sono tre posizioni: la prima offre una
brusca ‘botta’ alle spalle, forse un po’
eccessiva, la seconda è diciamo
normale, la terza è per il bagnato. In
questi primi test praticamente tutti
hanno utilizzato la posizione due.
Un’altra manopola sul volante è quella
che imposta il limitatore per la
partenza. Ci sono sei livelli, in fase di
partenza si tiene giù il pedale e quando
si rilascia la vettura il limitatore si
disattiva da solo quando la macchina
raggiunge gli 85 km/h”.
UN ENORME
PASSO AVANTI
C
ON
G
IOVANNI
V
ENTURINI
,
DRIVER DEL
BVM T
ARGET
,
ALLA GUIDA DELLA NUOVA
D
ALLARA PER LA
WSR 3.5
CHE HA DEBUTTATO
A
L
E
C
ASTELLET
.
O
TTIMO GRIP
,
NUOVA AERODINAMICA
,
DRS,
CAMBIO PNEUMATICO E NUOVI FRENI CONSENTONO PRESTAZIONI DECISAMENTE
MIGLIORI DELLA VECCHIA VETTURA
.
E
I PILOTI RINGRAZIANO