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SIMULATORE
Mitch Evans, che lavoro ha svolto al simulatore?
Ho percorso un centinaio di giri sul circuito di Barcellona
provando le nuove coperture Pirelli per il 2013, oltre a
fare varie prove di bilanciamento aerodinamico. Poi
abbiamo verificato i comportamenti della vettura
modificando l’aderenza meccanica con delle regolazioni
impostate”.
Come si è trovato dento al “mostro” della Dallara?
Non ero mai stato qui prima, mi sono trovato molto
bene, sono rimasto molto impressionato dalla qualità di
questo progetto. Penso sia molto buono come punto di
partenza non solo per lo sviluppo della vettura da parte
degli organizzatori e di Dallara, ma soprattutto per i
piloti e le squadre che hanno la chance di lavorare sulla
vettura ancora prima di scendere in pista”.
Ha potuto provare anche il simulatore Red Bull? Che
differenze ci sono con quello italiano?
Mi trovo a mio agio anche con quello Red Bull, che lo
ho usato di più, ma il progetto di Dallara è sicuramente
all’altezza di quello delle squadre Formula 1”.
Come giudica la tua stagione 2012?
Altalenante. Il finale di stagione è stato sicuramente
incredibile, ma ci sono stati anche dei momenti difficili,
come quando ho avuto tre forature in altrettante gare
fondamentali per la conquista del titolo a fine
campionato. Sia io che il team abbiamo lavorato molto
bene reagendo velocemente alle problematiche”.
Sta sviluppando la vettura GP3. Come l’ha trovata
rispetto alla vecchia nei test di Magny-Cours?
La nuova GP3 è una macchina di un livello decisamente
superiore. È più veloce, più potente e più performante. Si
avvicina notevolmente alla GP2. C’è stato un grande
incremento soprattutto con il nuovo motore, che ha un
suono meraviglioso e molte persone saranno contente di
questo. È una macchina molto divertente da guidare e
penso che i piloti della GP3 del 2013 apprezzeranno
questa evoluzione”.
La GP2 e la GP3 utilizzano due macchine Dallara. Che
differenze ha riscontrato dal punto di vista meccanico?
Dal punto di vista tecnico le gomme sono drasticamente
diverse come costruzione e mescole. La vettura è inoltre
più pesante e c’è un effetto aerodinamico importante, e
questo ti permette di affrontare le curve in modo molto
più veloce”.
Come si trova a lavorare con gli italiani?
Mi piacciono molto l’Italia e gli italiani, adoro
soprattutto il cibo! Ho avuto come compagno di squadra
quest’anno David Fumanelli, un ragazzo davvero molto
simpatico, e in Dallara ho trovato ingegneri molto
competenti e preparati”.
Che piani ci sono nel futuro della sua carriera?
Vorrei correre in GP2, penso sia il salto naturale dopo
due anni di GP3 e la conquista del titolo. Tuttavia devo
cercare il budget necessario e non sarà una cosa facile”.
Antonio Caruccio