Page 12 - Dallara Magazine

12
CARLOS SAINZ JR
«
CHE EMOZIONI
IN CURVA
CON LA NUOVA F.3»
C
ARLOS
S
AINZ
,
OLTRE AD ESSERE UNA DELLE GIOVANI PROMESSE CHE LA
S
PAGNA STA
CERCANDO DI PROMUOVERE IN
F
ORMULA
1
PER IL DOPO
-
A
LONSO
,
È FIGLIO DEL GRANDE
C
ARLOS SENIOR
,
LEGGENDA DEL MOTORSPORT E BI
-
CAMPIONE DEL MONDO RALLY
.
S
UPPORTATO
DA
R
ED
B
ULL
,
C
ARLOS HA PRIMA GAREGGIATO IN
F
ORMULA
BMW,
POI IN
F
ORMULA
R
ENAULT E QUEST
ANNO IN
F
ORMULA
3
SI TROVA A CORRERE CON UNA
D
ALLARA
Sainz, le piace la sua Dallara F312?
«
Il telaio è molto interessante e valido.
Arrivo dalla Formula Renault 2.0 e
questa macchina è decisamente
incredibile al confronto, soprattutto nelle
curve veloci ha un grande carico
aerodinamico ed è bellissima da
guidare».
Ha avuto modo di provare altre vetture
del costruttore italiano?
«
Si, oltre alla Formula 3, di cui ho
provato anche il precedente modello, la
F308, ho potuto guidare la vecchia World
Series Renault nei test di Alcaniz dello
scorso anno, quelli dedicati ai migliori
piloti dell’Eurocup. Inoltre, a inizio 2012
ho avuto la possibilità di salire anche
sulla GP3, in un test al Montmelò per
sostituire un pilota, Aaro Vainio,
impegnato per degli esami scolastici».
Quale di queste le è piaciuta di più?
«
La GP3 è una bellissima vettura, ma con
un motore che non è all’altezza. La World
Series Renault è incredibile perché il pilota
può sentire tanta potenza col motore ed è
una macchina impegnativa da gestire.
Sicuramente posso giudicare al meglio la
Formula 3 perché l’ho provata di più, so
come portarla al limite e mi piace molto».
Ha mai visitato la fabbrica di Dallara?
«
Sono stato molto vicino a loro provando in
pista a Varano per dei test all’Autodromo
Riccardo Paletti. Purtroppo però, non c’è
mai stato il tempo di andare in sede, ma lo
farò in futuro».
Il loro simulatore è uno dei più rinomati
nell’ambiente, l’ha mai provato?
«
Non ci sono mai stato perché Red Bull ha
un suo simulatore a Milton Keynes e lavoro
lì anche per ragioni logistiche dato che il
team Carlin è inglese. Ma in futuro mi
piacerebbe poter comparare i due sistemi».
Antonio Caruccio