International Rally Cup
U 22 “Che emozione finire la Talla” L’intervista Mirco Straffi Un ventiseienne pisano, divertente e veloce. Soprattutto veloce. Di saperci fare, del resto, Mirco Straffi lo aveva già fatto intuire, ma è stato nella scorsa stagione, frequentando l'International Rally Cup – Pirelli, che è riuscito a farlo vedere proprio a tutti. Imponendosi – un po' a sorpresa e in rimonta – nell’affollata e combattuta categoria R2B Peugeot. E adesso, a bocce ferme, parla di sé, dei suoi primi passi e del suo primo tifoso... - Quali sono i tuoi hobby? “La mia passione e il mio hobby sono i rally, solo i rally. Non mi interessa altro, per ora”. - Come hai iniziato a correre? “Come spesso accade ho seguito le orme di mio padre che aveva iniziato a correre nel 1997: io ero molto piccolo, ma lo seguivo in tutte le gare che disputava e da lì è nata la mia passione. Ho preso la patente appena raggiunti i 18 anni, poi mi sono diplomato perito tecnico e ho trovato subito un lavoro che mi piace molto, perché è proprio quello per il quale ho tanto studiato”. - Quando hai iniziato a disputare dei rally? “Le prime gare le ho disputate nel 2013, con una Rover MG A5. Poi sono passato alla Clio N3 con la quale ho gareggiato due anni proprio nell’International Rally Cup. Una vettura con la quale ho fatto esperienza, scelta perché con essa era più semplice arrivare a dei buoni risultati. Infatti, sia nel
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