Tatuus iMagazine

4 Che prospettive si aprono ora per le numerose vetture di prima generazione presenti in tutto il mondo? “Già adesso quasi la metà delle vetture presenti in circolazione, dopo aver gareggiato nei principali campionati europei, è finita nelle mani di gentleman driver o di scuole di pilotaggio, che hanno dato loro una seconda vita. Grazie ai costi di gestione contenuti, alla semplicità di utilizzo e a standard di sicurezza elevati, è ancora molto apprezzata in questo mercato e sono sicuro che avrà una vita piuttosto lunga”. A otto anni dal debutto, il movimento F4 è ancora in costante crescita. “Ritengo che ormai la piattaforma Formula 4 sia diventata un punto di riferimento per tutti i ragazzi che decidono di passare dal mondo del kart a quello delle monoposto. Dopo tanti anni, il nostro prodotto è ancora molto apprezzato, e la categoria è diventata una tappa obbligata e molto formativa per i giovanissimi che vogliono intraprendere l’attività agonistica nell’automobilismo. Se nel 2014 era qualcosa di totalmente nuovo e sconosciuto, oggi la F4 è riconosciuta e consolidata a livello mondiale. I ragazzi hanno la possibilità di cimentarsi con una vettura dalle ottime prestazioni e sicura. Penso che la serie italiana, grazie al lavoro del promotore WSK che ha un collegamento fondamentale con il mondo del kart e grazie a circuiti di altissimo livello, ha attirato le migliori squadre presenti in Europa, e questo a propria volta ha attratto tantissimi piloti, che fin dai primissimi passi nel motorsport desiderano lavorare con strutture professionali, che spesso sono presenti anche nelle categorie superiori”. Contemporaneamente anche la Formula Regional è ormai consolidata a livello globale, con il telaio Tatuus T‐318 che allarga sempre più i propri orizzonti. “La Formula Regional è stata per noi una grande sfida, ma a tre anni dal debutto ci sta regalando enormi soddisfazioni. L’unione tra la Formula Regional European e la Formula Renault Eurocup, da un lato ha privato il gruppo Tatuus della fornitura dei motori Alfa Romeo preparati da Autotecnica Motori, ma dall’altro credo sia stata la giusta decisione, che ha fatto chiarezza nel percorso che porta i ragazzi dalla Formula 4 alla Formula 1. Toyota Racing Series F4 New Generation

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