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Così il ritorno in pista
2 – I giorni del test
Valencia – La pista
666 – I Km percorsi
Renault R30 2010 – La vettura guidata
Lotus E20-Renault – La monoposto che avrà a Jerez
Massimo Costa
InLotus non hanno dubbi. Kimi Raikkonen
sarà pronto al cento per cento per il primo
Gran Premio del 2012 a Melbourne. Il fin-
landese, campione del mondo nel 2007 con
la Ferrari e uscito dalla F.1 al termine del-
la stagione 2009 dedicandosi poi al Mon-
diale Rally, sul circuito permanente di
Valencia ha totalizzato 666 km in due gior-
ni di test. La pista spagnola è breve, ma
impegnativa dal punto di vista fisico e Raik-
konen non ha sofferto problemi particola-
ri: “Mi aspettavo di peggio, non ho avuto
particolari problemi, la schiena ha retto
bene”. Il ne pilota della Lotus si è sempre
mantenuto in allenamento e l’esito del suo
lavoro lo si è visto a Valencia. Raikkonen ha
guidato la Renault R30 del 2010 utilizzan-
do gomme Pirelli base. Il direttore operati-
vo Alan Permane ha espresso fiducia e si è
detto soddisfatto del rendimento di Kimi
anche se il primo vero esame sarà quello di
Jerez con la nuova Lotus E20, così si chia-
merà la vettura del team diretto da Eric
Boullier e di proprietà di Genii Capital. Per-
mane ha anche spiegato ad Autosport che
Raikkonen ha girato con poco carico di
benzina e con serbatoio quasi pieno. Ebbe-
ne, la differenza è stata minima, di qualche
decimo. “E’ stato impressionante, a legge-
re i dati sembrava di trovarsi davanti a un
pilota che ha corso in F.1 la scorsa stagione
e non che ha fatto rally per due anni”. Raik-
konen non ha potuto scoprire il DSR, per-
ché non era presente sulla monoposto
2010. Al termine dei due giorni, si è detto
soddisfatto del rendimento fisico, ma che
poteva essere ancora più veloce. Permane
ha voluto aggiungere: “Ho sempre sentito
dire che Kimi è un ragazzo che parla molto
poco, che non offre molte risposte ai tecni-
ci, ma non ho notato niente di ciò. Mi sono
trovato difronte a un ragazzo molto esper-
to, con un ottimo livello di conoscenza tec-
nica, che ha trascorso molto tempo con gli
ingegneri spiegando alla perfezione quello
di cui necessitava. Del resto è stato un cam-
pione del mondo e non si diventa numero
uno per caso”.