18
      
      
        GP AUSTRALIA
      
      
        LOTUS
      
      
        
          Massimo Costa
        
      
      
        Il primo a non crederci era Eric Boullier, il team principal: “Sapeva-
      
      
        mo di avere una buonamacchina,ma di partire dalla seconda fila pro-
      
      
        prio non me la aspettavo”. E invece non era un sogno. Ma una fiaba.
      
      
        Il nome Lotus che torna nelle posizioni nobili del mondiale F.1,
      
      
        Romain Grosjean che segna il terzo tempo nel giorno del suo rientro
      
      
        ufficiale nel mondiale dopo che a fine 2009 pareva un pilota irrime-
      
      
        diabilmente perduto e bruciato, Kimi Raikkonen che torna in F.1
      
      
        dopo aver mangiato terra iridata nei rally per due anni e conclude
      
      
        subito in zona punti. Se poi si pensa che nel secondo test collettivo di
      
      
        Montmelò, la E20 dopo 7 giri del primo giorno era tornata in Gran
      
      
        Bretagna per problemi al telaio, si può capire come la soddisfazione
      
      
        nel box Lotus fosse enorme. La fiaba poteva avere un finale ancora
      
      
        migliore se Grosjean non fosse entrato in contatto con Pastor Maldo-
      
      
        nado nel corso del giro iniziale del Gran Premio, finendo nella ghia-
      
      
        ia la sua corsa. Chissà come sarebbe finita. La Lotus avrebbe potuto
      
      
        lottare ad armi pari con la McLaren, la Red Bull, la Ferrari e la Mer-
      
      
        cedes? Grosjean è partito male dalla seconda fila, un avvio felice non
      
      
        lo avrebbe catapultato indietrodalleparti del pilotaWilliams.Ma tan-
      
      
        t’è, il franco-svizzero era comunque felice di questo rientro scintillan-
      
      
        te che lo ha portato dritto nell’olimpo della F.1. Un caso? Un episo-
      
      
        dio che non si ripeterà nel prosieguo del campionato? Sepang, fra
      
      
        pochi giorni ci fornirà maggiori indicazioni. Ma che la E20 a motore
      
      
        Renault sia una buona macchina lo ha fotografato bene la rimonta di
      
      
        Raikkonen. Un errore in qualifica lo ha relegato in nona fila facendo-
      
      
        gli ricordare subito che laminima sbavatura in F.1 si paga a caro prez-
      
      
        zo. Ma in gara, l’ex iridato si è abituato in fretta al sapore della bat-
      
      
        taglia affrontando numerosi duelli, uno divertente e ripetuto con
      
      
        Kamui Kobayashi, e alla fine ha terminato al settimo posto dal dicias-
      
      
        settesimo del via. Non senza sottolineare che al via, per evitare il caos
      
      
        della prima curva, ha perso parecchio tempo. Raikkonen ha ritrova-
      
      
        to in fretta la fiducia e il limite. Potrà regalarsi belle soddisfazioni se
      
      
        la Lotus saprà non perdersi durante la stagione.
      
      
        DAL SOGNO 
      
      
        ALLA FIABA